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Federico Rampini per “la Repubblica”
Steven Spielberg lascia la Disney e ritorna alla Universal, la major hollywoodiana con cui realizzò i suoi primi grandi successi cinematografici, tra cui Lo squalo ed E.T..
Con un comunicato il regista premio Oscar ha confermato la separazione dalla Disney, che distribuiva i suoi film dal 2009, secondo un accordo in scadenza nell’estate 2016.
Anche la società di produzione di Spielberg, la Dream-Works, si unisce alla Universal Pictures, in una nuova casa cinematografica e televisiva, la Amblin Partners, che comprenderà Amblin, Participant Media, Reliance Group e Entertainment One. L’accordo si accompagna a una ricapitalizzazione, di cui 500 milioni di dollari di obbligazioni emesse da JPMorgan.
Universal ha prodotto alcuni dei maggiori successi di questa stagione cinematografica, tra cui il sequel Jurassic World co-prodotto con lo stesso Spielberg, che ha incassato 1,7 miliardi di dollari a livello mondiale piazzandosi ai primi posti tra i record al botteghino della storia del cinema.
STEVEN SPIELBERG E GEORGE LUCAS ALLA SOUTHERN CALIFORNIA UNIVERSITY
Spielberg sta già lavorando come produttore esecutivo alla prossima puntata del filone, un altro sequel dei Jurassic. Il regista non nascondeva di trovarsi a disagio con Disney, in particolare dopo l’acquisizione di alcune case come Lucasfilm, Marvel e Pixar. Il modello Disney punta a produzioni ad alto contenuto tecnologico e suscettibili di dare vita ad un vasto mercato di merchandising: videogiochi, giocattoli, parchi di- vertimenti.
Malgrado il nome di Spielberg sembri sinonimo di successo, la sua DreamWorks ha avuto molte difficoltà finanziarie. È stata definita dalla rivista Fortune una “eterna start-up”, sempre in cerca dell’idea giusta per un rilancio. Nacque nel 1994 come una joint venture tra lo stesso Spielberg, Jeffrey Katzenberg e David Geffen, con un finanziamento iniziale di 500 milioni di dollari da parte del co-fondatore di Microsoft Paul Allen.
Imboccò produzioni fortunate come Il gladiatore e il film di animazione Shrek, ma anche molte in perdita, al punto da rischiare un paio di volte la bancarotta. DreamWorks fu comprata nel 2006 dal colosso multimediale Viacom che la unì alla sua controllata Paramount. Due anni dopo l’unione si concluse e la società andò a trovarsi un nuovo partner finanziario nel gruppo indiano Reliance.
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