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DRAGHI, DAL BAZOOKA AL PISTOLINO. E LE BORSE CROLLANO (MILANO -2,5%) - MARPIONNE: QUOTAZIONE FERRARI A MILANO IL 4 GENNAIO - VIVENDI AI FONDI: L'INCREMENTO DEL CDA È 'LIMITATO' ALLA SCADENZA DEL BOARD - DESCALZI: I CONTRATTI SUL GAS A LUNGO TERMINE SONO UN CAPPIO

1.BORSA: SUPER MARIO DELUDE, MILANO CHIUDE IN CALO DEL 2,47%

DRAGHIDRAGHI

Radiocor - Mario Draghi prolunga il 'quatitative easing' fino al marzo 2017, ma le Borse si aspettavano di piu'. E cosi' i listini del Vecchio Continente hanno chiuso in forte ribasso. Persino la numero uno della Federal Reserve, Janet Yellen, ha ammesso che 'il mercato si aspettava certe azioni dalla Banca centrale europea che non si sono materializzate'. Secondo gli analisti Draghi ha deluso perche' non ha alzato il valore di bond comprati mensilmente, rimasto a 60 miliardi di dollari come quando il programma di quantitative easing fu lanciato per la prima volta lo scorso marzo.

 

DRAGHI YELLEN CONTANTIDRAGHI YELLEN CONTANTI

A Piazza Affari sono andate male le azioni delle banche, pagando anche lo scotto che la Bce ha abbassato ulteriormente il tasso sui depositi, portandolo dal -0,2% al -0,3%. Sono scivolate di oltre il 3% le Eni, zavorrate dal basso prezzo del petrolio, nonostante il wti stia tentando il recupero (sale dello 0,5% a 40, 43 dolla ri al barile). Sono pero' andate in controtendenza le Snam (+3,4%) e le Terna (+0,64%), dopo che l'Authority ha annunciato le linee guida definite per l'energia elettrica ed il gas per il calcolo delle tariffe per il periodo 2016/2021, con ritorni sul capitale investito migliori delle attese.

 

Non si e' arrestata la corsa delle Yoox Net-a-Porter (+1,14%). Fuori dal paniere principale hanno debuttato con un progresso del 3,3% le Openjob. Sul fronte dei cambi, l'euro ha riconquistato quota 1,08 sul dollaro: e' scambiato a 1,0884 dollari (ieri a 1,0577). Vale inoltre 134,05 yen (130,55), mentre il dollaro yen si attesta a 123,08 (123,48).

 

2.FERRARI: MARCHIONNE, QUOTAZIONE IL 4 GENNAIO 2015 A PIAZZA AFFARI

MARCHIONNE ED ELKANN ALLA QUOTAZIONE FERRARIMARCHIONNE ED ELKANN ALLA QUOTAZIONE FERRARI

Radiocor - La quotazione di Ferrari e' prevista 'il 4 gennaio 2016 a Milano. Credo che abbiamo gia' ricevuto il via libera da Borsa italiana'. Cosi' l'a.d. di Fca e presidente di Ferrari, Sergio Marchionne, rispondendo ai giornalisti in conferenza stampa dopo la mini-assemblea di Fca per la divisione da Ferrari. 'Credo che lo scorporo (di Ferrari) ci sara' lo stesso giorno della quotazione', ha aggiunto Marchionne.

 

3.TELECOM: VIVENDI AI FONDI, INCREMENTO CONSIGLIO 'LIMITATO' A SCADENZA BOARD

RECCHI ARNAUD DE PUYFONTAINERECCHI ARNAUD DE PUYFONTAINE

Radiocor - L'incremento a 17 da 13 dei componenti del cda di Telecom Italia chiesto da Vivendi e' 'temporaneo'. Lo indica il ceo di Vivendi, Arnaud de Puyfontaine nella lettera di risposta ad Assogestioni. La proposta di fare entrare nel board quattro nuovi amministratori espressione del gruppo francese 'mira ad integrare il consiglio per un limitato periodo di tempo, fino alla conclusione dell'attuale mandato che terminera' con l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2016'. Quanto alla composizione del board dal 2017, 'Vivendi condivide che dovrebbe essere adeguato ad assicurare un'efficiente governance'.

 

4.GAS: DESCALZI, CONTRATTI A LUNGO TERMINE CAPPIO, PERDIAMO CENTINAIA MILIONI

Radiocor - 'Se potessimo cancellare tutti i contratti a lungo termine, lo faremmo subito. Sono un cappio al collo: io perdo centinaia di milioni, non hanno senso. Che i norvegesi, i russi, gli algerini, vengano in Italia a vendere il gas'. Lo ha detto l'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, nel corso di un convegno sul mercato del gas in Confindustria parlando dei contratti take or pay. 'Tutto quello che potro' fare per cambiarli lo faro'', ha aggiunto.

 

5.TELECOM: VIVENDI AI FONDI, NE' INFLUENZA SIGNIFICATIVA, NE' PROPOSTA DI INTEGRAZIONE

ARNAUD PUYFONTAINE AD VIVENDIARNAUD PUYFONTAINE AD VIVENDI

Radiocor - 'Vivendi non intende esercitare una influenza significativa su Telecom Italia, ne' proporre un'integrazione tra i due gruppi'. Lo scrive il ceo del gruppo francese, Arnaud de Puyfontaine, in una lettera indirizzata ad Assogestioni in risposta alla missiva in cui il Comitato dei Gestori esprimeva preoccupazione per le richieste di integrazione all'odg dell'assemblea di Telecom del 15 dicembre e chiedeva chiarimenti, in particolare sulle intenzioni di Vivendi nei confronti dell'operatore italiano di tlc. Il gruppo francese presieduto da Vincent Bollore', che e' il primo azionista di Telecom con il 20,1%, ha chiesto di avere quattro rappresentanti nel board.

 

6.YELLEN: DA DIVERGENZA ASPETTATIVE FED/BCE SOSTANZIALE RIALZO DOLLARO

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Radiocor - La divergenza delle aspettative sull'azione monetaria della Federal Reserve e della Banca centrale americana 'ha provocato un sostanziale aumento del dollaro'. Lo ha detto il presidente della Federal Reserve Janet Yellen durante la sua testimonianza davanti alla Commissione economica congiunta del Congresso americano. Rispondendo alle domande della commissione, Yellen ha spiegato che proprio il dollaro forte e' 'uno dei motivi per cui la politica monetaria americana proseguira' con un percorso graduale'.

 

7.EDISON: L'AD LESCOEUR PRONTO ALL'ADDIO, AL SUO POSTO UN MANAGER FRANCESE EDF

Zuccoli e LescoeurZuccoli e Lescoeur

Radiocor - E' alle porte un nuovo avvicendamento ai vertici di Edison. A quasi un anno dall'uscita di Henri Proglio, sostituito alla presidenza di Edf e della controllata italiana da Jean-Bernard Levy, secondo quanto risulta a Radiocor, anche l'amministratore delegato Bruno Lescoeur sarebbe ormai vicino all'addio prima della scadenza naturale del prossimo aprile.

 

Il tutto potrebbe avvenire gia' nel consiglio di amministrazione di Foro Buonaparte in calendario per martedi' prossimo, chiamato anche ad esaminare il nuovo piano industriale e a fare il punto sull'esercizio 2015, in particolare su eventuali svalutazioni del termoelettrico, dopo la vittoria da 1 miliardo di euro nel maxi lodo con Eni. Interpellata su queste indiscrezioni Edison ha preferito non commentare. In queste ore sono in corso le ultime riflessioni da parte di Edf sul nuovo ad anche se un candidato sarebbe gia' stato individuato: sara' francese e fa gia' parte da tempo della struttura manageriale del colosso francese.

 

Bruno LescoeurBruno Lescoeur

Lescoeur, che in ogni caso restera' in carica fino al 31 dicembre, era stato nominato nell'aprile 2011 e aveva preso il posto di Umberto Quadrino mentre erano in corso le trattative tra i soci italiani, guidati da A2A, ed Edf per ridefinire l'assetto di controllo di Foro Buonaparte. Ora, Parigi - consapevole che il rilancio di Edison dovra' avvenire forzatamente attraverso un ruolo attivo sul mercato energetico, soprattutto in un'ottica di consolidamento nel settore della generazione - ha deciso di optare per un rinnovamento anche a livello manageriale.

 

In un ottica 'costruttiva', cioe' per preparare Edison a una nuova fase partendo da basi piu' solide, andrebbero anche interpretate le eventuali svalutazioni delle centrali termoelettriche sul bilancio 2015, peraltro in linea con i principali operatori italiani ed europei del settore alla luce della debolezza attuale e prospettica del mercato energet ico.

 

8.FS: MAZZONCINI, QUOTAZIONE QUANDO SAREMO PRONTI, NON PER FORZA 2016

MAZZONCINIMAZZONCINI

Radiocor - La 'quotazione in Borsa' di Fs avverra' 'quando saremo pronti, non necessariamente nel 2016'. Lo ha annunciato il nuovo amministratore delegato Renato Mazzoncini. La prospettiva, ha spiegato, si concretizzera' quando il gruppo sara' cresciuto nel tpl e nelle merci e quando sara' andata in porto la riforma del tpl ('presumibilmente nella prima meta' del 2016'). Con la quotazione, ha aggiunto, Fs punta ad un azionariato diffuso: 'Esclusa la possibilita' di ingresso di un altro gruppo industriale'.

 

9.BANCHE-PONTE: NICASTRO, 'MIO COMPITO VENDERLE E DARE CREDITO AI TERRITORI'

Radiocor - Da dieci giorni e' alla guida delle nuove banche-ponte italiane: 'Ll mio compito e' venderle rapidamente e dare un supporto ai territori', ossia tornare a dare il credito a famiglie e imprese. Roberto Nicastro, che guida quelle che sono una novita' assoluta per il mercato bancario italiano, in un colloquio con Radiocor non dimentica il destino dei bondholder subordinati delle quattro banche che si sono visti azzerare in una notte i prestiti in questione condividendo la stessa sorte di investitori piu' rischiosi: gli azionisti delle quattro banche.

 

Per trovare una soluzione a favore dei bondholder subordinati delle quattro entita' finite in risoluzione, circa 15 mila, 'c'e' tanta gente che cerca una soluzione perche' la strada e' stretta' osserva Nicastro citando anche il Governo. 'Al lavoro non c'e' gente cinica' sottolinea. Nicastro e' il presidente di Nuova Banca Marche, Nuova Banca Etruria, Nuova Carichieti e Nuov a Carife .

ROBERTO NICASTROROBERTO NICASTRO

 

I bondholder coinvolti, aggiunge, hanno sottoscritto i titoli 'in un contesto che sembrava un altro pianeta, in buona parte dei casi tra il 2006 e il 2007'. Contesto che oggi, sottolinea il banchiere, 'e' cambiato rapidamente e questo elemento allora nessuno poteva prevederlo'. Gli elementi in campo aggiunge 'sono i vincoli dell'Unione Europea rigorosi e la volonta' di cercare una soluzione'.