messina bazoli

È UFFICIALE: MARIO GRECO LASCIA GENERALI E GUIDERÀ ZURICH DAL 1 MAGGIO. IL TITOLO PERDE IL 3,1% - MILANO AGGANCIA WALL ST. E CHIUDE A +1,5% - INTESA: 26 FEBBRAIO L'ASSEMBLEA PER LA NUOVA GOVERNANCE, MA LA BCE DEVE ANCORA DARE L'OK - LA CORTE DEI CONTI UE BASTONA LA COMMISSIONE: ''IMPREPARATA E DEBOLE NEI SALVATAGGI DEI PAESI''

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1.ZURICH: CDA NOMINA GRECO NUOVO CEO DAL 1 MAGGIO

MARIO GRECO ZURICHMARIO GRECO ZURICH

Radiocor - Il Cda del gruppo Zurich Insurance ha nominato Mario Greco quale nuovo ceo con efficacia dal primo maggio 2016. Lo rende noto un comunicato del gruppo elvetico. 'Siamo molto contenti di dare il benvenuto a Mario Greco a Zurich dopo il suo successo quale ceo di Generali', afferma il presidente e ceo ad interim Tom de Swaan, citato nella nota.

 

2.BORSA: MILANO SI AGGRAPPA A WALL STREET E CHIUDE A +1,5%, BANCHE OK

Radiocor - I listini europei ritrovano slancio dopo la battuta d'arresto di ieri. Il recupero del prezzo del petrolio e l'avvio positivo di Wall Street hanno riportato gli acquisti sul mercato lasciando sullo sfondo il nuovo tonfo delle borse asiatiche. Parigi, Londra e Francoforte hanno guadagnato fra il mezzo punto e il punto percentuale. Milano, maglia nera alla vigilia, ha fatto meglio di tutti con il Ftse Mib a +1,51%. A Piazza Affari gli acquisti si sono concentrati sul settore bancario.

 

giuseppe castagnagiuseppe castagna

Lo stop dell'a.d. di Bpm, Giuseppe Castagna, a una fusione a tre con Ubi e Mps hanno spinto le quotazioni delle due popolari che hanno guadagnato rispettivamente il 2,54% e l'8,56% mentre hanno penalizzato l'sitituto senese che ha chiuso in calo del 3,03%. Nel settore assicurativo, Generali ha chiuso in calo del 3,15% dopo le indiscrezioni riportate da Ilsole24ore.com secondo cui l'a.d. Mario Greco sarebbe prossimo a lasciare il gruppo triestino .

 

Ancora vendite, infine, su Saipem che continua a risentire dell'effetto-ricapitalizzazione: il titolo ha ceduto l'1,04% e i diritti il 29,12%. Sul mercato dei cambi, euro poco mosso a 1,0846 dollari (1,0830 ieri in chiusura) e 128,47 yen (128,40), mentre il rapporto fra dollaro e yen e' a 118,47 (118,58). In deciso rialzo, infine, il prezzo del petrolio: il future marzo sul Wti sale del 3,53% e torna sopra i 30 dollari al barile a 31,41 dollari.

 

3.INTESA SP: 26/2 ASSEMBLEA SU NUOVO STATUTO, MA ITER BCE ANCORA IN CORSO

CARLO MESSINA GIOVANNI BAZOLICARLO MESSINA GIOVANNI BAZOLI

Radiocor - Milano, 26 gen - Intesa Sanpaolo ha convocato per il prossimo 26 febbraio un assemblea straordinaria per l'approvazione del nuovo statuto sociale con l'adozione del modello di governance monistico. Lo rende noto la banca in una nota. 'Si precisa - spiega il comunicato - che e' stata presentata istanza per il rilascio della prevista autorizzazione di Vigilanza, il cui iter e' ancora in corso e si prevede possa concludersi nei prossimi giorni'.

 

La banca, quindi, e' ancora in attesa del via libera della Bce al nuovo statuto che comunque dovrebbe arrivare a breve. Il nuovo modello di gestione societaria prevede l'abbandono del modello duale con i consigli di sorveglianza e di gestione e l'adozione di un sistema con un cda unico al cui interno e' individuato un comitato di controllo che svolgera' funzioni simili a quelle del collegio sindacale.

 

4.CRISI: CORTE CONTI UE, SUI SALVATAGGI STATI NON C'E' STATA PARITA' DI TRATTAMENTO

tsipras junckertsipras juncker

Auditor, Commissione impreparata, debolezze nella gestione Radiocor - Bruxelles, 26 gen - La parita' di trattamento tra i paesi sottoposti a programmi di salvataggio finanziario non e' stata sempre garantita. Lo sostiene la Corte dei Conti europea in un rapporto sulla gestione comunitaria degli interventi nel corso della crisi finanziaria dal 2008. 'In alcuni programmi, le condizioni per l'assistenza sono state meno vincolanti e, quindi, era piu' facile soddisfarle, le riforme strutturali richieste non sono state sempre proporzionate ai problemi esistenti oppure hanno seguito percorsi alquanto diversi'.

 

Juncker e Tsipras  Juncker e Tsipras

Infine, secondo gli auditor, 'alcuni obiettivi di disavanzo dei paesi erano meno severi di quanto avrebbe giustificato all'apparenza la situazione economica'. La gestione della crisi finanziaria del 2008 - nota inoltre il rapporto - ha presentato 'debolezze' perche' la Commissione europea 'e' stata colt a imprep arata dalle prime richieste di assistenza finanziaria perche' le avvisaglie della crisi erano passate inosservate'. Gli auditor hanno comunque rilevato che, 'nonostante la mancanza di esperienza, la Commissione e' riuscita di fatto a gestire i programmi di assistenza, che hanno dato luogo a riforme' e segnalano una serie di effetti positivi.

 

5.CTZ: TASSO AL NUOVO MINIMO STORICO -0,118%, ASSEGNATI 1,5MLD, DOMANDA FORTE

Radiocor - Roma, 26 gen - Non si ferma la caduta del rendimento dei CTz che oggi, in asta, ha segnato un nuovo minimo storico a -0,118%, da -0,109% dell'asta di fine 2015. Nonostante il tasso sempre piu' negativo, i certificato zero coupon del Tesoro vanno letteralmente a ruba, con una domanda piu' che doppia, 3,306 miliardi, rispetto all'ammontare massimo in offerta: 1,5 miliardi, importo interamente assegnato al prezzo di 100,187. Il rapporto di copertura e' stato pari a 2,20, analogo a quello dell'asta precedente (2,28). Il regolamento e' fissato al 28 gennaio.

MARIA CANNATAMARIA CANNATA

 

 Con questa undicesima tranche l'importo del prestito in circolazione e' pari a 12,846 miliardi. In asta oggi anche i BTp-i decennali 15.9.24 (18.ma tranche), assegnati per 478 milioni (1,12 miliardi le richieste) con un rendimento lordo dello 0,66 per cento, e i BTp-i a 15 anni 15.9.26 (28.ma tranche) assegnati per 522 milioni (1,193 miliardi le rich ieste) c on un rendimento dello 0,83 per cento.

 

6.FONDI: RACCOLTA NETTA DICEMBRE BALZA A 11 MLD, 2015 RECORD A 141 MLD

Radiocor - Dicembre in ascesa per la raccolta del risparmio gestito: il saldo netto nell'ultimo mese dell'anno sfiora gli 11 miliardi di euro (10,96 mld), piu' del doppio dei 4,1 miliardi di novembre. Come emerge dalla mappa mensile diffusa da Assogestioni, la stima provvisoria per il 2015 vede una raccolta netta di 141 miliardi, un nuovo record che si compara ai 128,7 miliardi con cui si era chiuso il 2014.

 

Per contro, il patrimonio gestito arretra a 1.823 miliardi dal 'top' di 1.835 miliardi segnato a novembre. A brillare a dicembre sono state le gestioni di portafoglio, con una raccolta netta di +7,6 miliardi di euro, in netto aumento dai +791 milioni di novembre. In particolare a far lievitare i flussi sono i 6 miliardi segnati dalle gestioni di portafoglio istituzionali di Generali. Le gestioni collettive, invece, chiudono dicembre a +3,38 miliardi, non distanti dai 3,29 miliardi del mese precedente, con i fondi aperti in lieve c alo a 2,98 miliardi (da 3,28 mld) e i fondi chiusi in progresso a 399 milioni (da 17 milioni).