EDITORIA IN CRISI - DOPO LA MAXI PERDITA DEL 2012, MONDADORI SI PREPARA A CHIUDERE UN 2013 DA DIMENTICARE. GLI ANALISTI STIMANO PERDITE DI 40 MILIONI, CHE PERO' NON TENGONO CONTO DELLE SVALUTAZIONI

Andrea Montanari per ‘Mf'
Ai piani alti della Mondadori il 2013 l'hanno ribattezzato «the bad year». Un altro dopo il maxi rosso del 2012 (151,6 milioni) dovuto alle svalutazioni (per ben 194,3 milioni) successive agli impairment test sulla controllata francese e sul polo radiofonico. E anche sui conti 2012, secondo indiscrezioni che circolano nelle sale operative, peseranno i write-off. L'entità ancora non è stata definita: il cda sui conti del gruppo editoriale è fissato per il 27 marzo.

Ma c'è chi già sostiene che l'impatto sui margini sarà rilevante, magari di entità inferiore a quello del 2012 ma pur sempre in grado di far chiudere l'anno in rosso. Del resto già a settembre la perdita era di 32,3 milioni e il consensus registrato da Bloomberg per il dato di fine anno è di -39,98 milioni, importo che al momento però non prenderebbe in considerazione l'impatto dell'impairment test.

Tra l'altro, siccome Ernesto Mauri, amministratore delegato di Mondadori, ha deciso di completare al più presto il turnaround della casa editrice, sul bilancio 2013 peseranno oneri di ristrutturazione totali per circa 50 milioni. Ma questo, dicono i broker è il modo migliore, per ripartire già nel corso di quest'anno con tutte le attività storiche dell'azienda controllata da Fininvest, ovvero periodici, radio, retail e soprattutto libri.

Le scelte che il management di Mondadori faranno in tema di bilancio vengono valutate con attenzione da Fininvest, che da alcuni anni non riceve dividendi da Segrate e monitora il riposizionamento del business editoriale. Un percorso impostato da mesi da Mauri, che proprio sul fronte dei periodici ha deciso di dare un'accelerazione.

Dapprima con il lancio del nuovo settimanale Il Mio Papa (3 milioni di copie nel primo mese di presenza in edicola) e il progetto PanoramadItalia, il tour organizzato dal settimanale che partirà da Reggio Calabria il 2 aprile e che andrà a caccia delle eccellenze economiche, industriali e societarie locali con un'attenzione particolare ai giovani imprenditori e alle start up.

ernesto mauri

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confalonieri con marina e piersilvio berlusconi

MARINA E BERLUSCONI