RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera”
Se la Gran Bretagna ha la famiglia reale, l'America ha scelto, come fonte di pettegolezzi di alta quota, le dispute fra i suoi miliardari. Un tempo tenevano banco quelle tra Bill Gates e Steve Jobs, oggi il loro posto è stato preso da Jeff Bezos ed Elon Musk, che sono anche i due uomini più ricchi del mondo.
Pur essendo riuscito a costruire intorno ad Amazon il gruppo di imprese più potente e ramificato degli Usa, ed essere diventato lui stesso l'uomo più ricco del mondo, Bezos non è mai riuscito completamente a togliersi di dosso un certo alone da genietto solitario, l'immagine di un uomo sempre a caccia di riconoscimenti più che quella di un leader sicuro del suo ruolo; arricchito più che ricco.
Poi, qualche tempo fa, Elon Musk l'ha scavalcato al vertice dell'indice Bloomberg dei miliardari - ora il gran capo di Tesla «vale» 222 miliardi di dollari grazie a nuove stime di mercato che attribuiscono alla sua Space X un valore superiore ai 100 miliardi mentre il fondatore di Amazon deve accontentarsi di un patrimonio di 191 miliardi - e allora l'imprenditore visionario che vuole portarci tutti su Marte ha deciso che era giunto il momento di prendere in giro Bezos non solo come industriale ma anche come miliardario.
la presa in giro di elon musk a jeff bezos
L'ha fatto a modo suo, aggiungendo un minuscolo ma bruciante meme, una piccola medaglia d'argento con su scritto il numero 2, sotto un lungo post nel quale Bezos ripubblica una copertina del 1999 della rivista Barron's che prevedeva, per Amazon, una fine catastrofica, e rivendica il suo straordinario successo contro tutti gli uccelli del malaugurio della stampa: annunciavano un fallimento e invece oggi, 22 anni dopo, Amazon vale 1600 miliardi di dollari ed è, scrive Bezos, «una delle imprese di maggior successo al mondo».
Bene, bravo, ma sei pur sempre un numero due, gli dice con quel meme Musk, aggiungendo un'altra puntata alle polemiche tra i due super-ricchi, generalmente concentrate sulle loro imprese spaziali: altrimenti che polemiche d'alta quota sarebbero?
La più recente riguarda l'assegnazione da parte della Nasa a SpaceX del contratto da 2,9 miliardi di dollari per la realizzazione del modulo di atterraggio che verrà usato nella prossima missione sulla Luna.
Bezos ha fatto anche ricorso in tribunale contro questa scelta. Ma Musk, dall'alto della tecnologia spaziale di SpaceX, molto più avanzata e matura di quella della Blue Origin, per ora in grado solo di far volare razzi che compiono brevi missioni suborbitali come quella di turismo spaziale inaugurata questa estate dallo stesso Bezos, lo ha liquidato più volte con battute taglienti: «Fossi in lui perderei meno tempo coi magistrati e ne dedicherei di più a cercare di mettere in orbita i miei missili» e ancora «la strada verso la Luna non passa per i tribunali».
Poi, quando Bezos ha denunciato la Starlink di Musk che sta mettendo in orbita grappoli di minisatelliti per telecomunicazioni (Blue Origin ha un progetto simile, Kuiper) Elon lo ha sbeffeggiato di nuovo: «Da quando non è più Ceo di Amazon e ha tempo libero, Jeff ha come hobby quello di denunciare Space X».
Replica di Amazon: «Lo fai anche tu». Controreplica di Musk: «SpaceX denuncia per avere la possibilità di competere, Blue Origin denuncia per sottrarsi alla competizione». Divisi su tutto, Jeff ed Elon sono simili solo su una cosa: pagano pochissime tasse, briciole, sui loro giganteschi guadagni.
Tutto legale. Addirittura, Bezos ha pagato zero imposte sul reddito nel 2007 e nel 2011, Musk ha fatto lo stesso nel 2018. Senza violare alcuna legge. Geni della tecnologia proiettati verso il futuro, in questo sono simili a vecchie volpi della finanza e dell'industria, da George Soros a Rupert Murdoch che, col Fisco, si comportano nello stesso modo.
RAZZI BEZOS MUSKBEZOS MUSKelon musk e jeff bezosjeff bezosBEZOS MUSK BRANSON SPAZIO elon musk jeff bezos
Ultimi Dagoreport
FLASH! - LA GIORNALISTA E CONDUTTRICE DI CANALE5 SIMONA BRANCHETTI, STIMATA PROFESSIONALMENTE DA…
DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA…
FLASH! - AVVISATE CASTAGNA, GIORGETTI, FAZZOLARI, MILLERI E CALTAGIRONE: UNICREDIT PASSA ALL'AZIONE …
DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E…
DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO,…