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UNA FACCIA, UNA RAZZA, UNA BANCA – IN SPAGNA IL SISTEMA BANCARIO NON E’ MESSO MEGLIO DEL NOSTRO. DOPO IL CASO “POPULAR”, SCOPPIA QUELLO DELLA LIBERBANK, GIA’ SALVATA NEL 2012. ONDATA DI VENDITE SUL TITOLO IN BORSA – NACQUE PER METTERE INSIEME LE CASSE DI RISPARMIO DI MADRID – CHIESTI 6 ANNI DI CARCERE PER RODRIGO RATO, EX MINISTRO E DIRETTORE DEL FONDO MONETARIO
Luca Veronese per Il Sole 24 Ore
Gli interventi dei regolatori in aiuto di Liberbank alla Borsa di Madrid hanno, per il momento scongiurato, un nuovo «caso Popular». Le istituzioni di Madrid se la prendono con gli speculatori e fanno quadrato attorno alla piccola banca in difficoltà ma devono di nuovo fare i conti con una crisi di sistema che, affrontata già sei anni fa e in gran parte superata con il salvataggio internazionale del 2012, ha lasciato ferite profonde, nei bilanci e nella percezione del rischio da parte degli investitori.
Per proteggere Liberbank, la Cnmv, l’autorità di controllo del mercato, ha deciso lunedì di vietare per un mese le vendite allo scoperto sui titoli. La mossa della Consob spagnola ha bloccato il crollo del 40% subito dal titolo in dieci sedute alla Borsa di Madrid, con una perdita del 17,6% nella sola seduta di venerdì. Al recupero di lunedì del 41% è tuttavia seguita una nuova ondata di vendite ieri con un calo del 13,85% fino a quota 0,827 euro.
Mentre il ministro dell’Economia Luis de Guindos (rilanciando le sue ambizioni per Banca centrale europea del dopo Draghi) difende in Parlamento il salvataggio del Banco Popular, acquisito da Santander per un euro con la totale perdita dell’investimento da parte degli azionisti, la Spagna deve tenta ancora di liberarsi della pesante eredità delle cajas de ahorros, le casse di risparmio cresciute mescolando interessi d’affari e politica locale e andate in default quando lo scoppio della bolla immobiliare ha smascherato l’imbroglio.
Ieri la Fiscalia Anticorrupcion ha chiesto una condanna di sei anni di carcere per Rodrigo Rato, potente ministro dei governi conservatori, direttore generale dell’Fmi e infine presidente di Bankia quando, nel 2011, la più disastrata delle banche spagnole tenta l’avventura in Borsa nascondendo l’imminente tracollo al mercato.
E in quello stesso anno nasce Liberbank mettendo assieme le sorti di Cajastur, Caja de Extremadura y Caja Cantabria oltre alla cassa di Castilla-La Mancha. Il presidente della Cnmv, Sebastian Albella, ha spiegato di essere intervenuto contro la speculazione ribassista perché Liberbank non presenta criticità di bilancio che giustifichino la caduta in Borsa. «Non c’è un effetto contagio, il caso è molto diverso da quello del Banco Popular»: nei prossimi giorni si capirà se le rassicurazioni e l’intervento di Albella saranno serviti.
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