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CARRELLI PER NIENTE BOLLITI - IL FINANZIERE MINCIONE E CONAD SONO IN TRATTATIVE AVANZATE PER COMPRARE AUCHAN ITALIA. LUI PER GLI IMMOBILI, IL GRUPPO DELLE COOP PER LA PARTE DELLA GESTIONE DEI NEGOZI E LA DISTRIBUZIONE DELLE MERCI - È DA UN PO' CHE I FRANCESI VOGLIONO CEDERE LA CONTROLLATA ITALIANA, E ORA CI SAREBBE LA QUADRA
1. INSIEME A CONAD C'È MINCIONE PER L'OPERAZIONE SU AUCHAN
DAGONOTA - Raffaele Mincione, finanziere impegnato nell'operazione Carige, e il gruppo Conad, sono in trattative avanzate per comprarsi Auchan Italia. Mincione per gli immobili, Conad per la parte della gestione dei negozi.
2. CONAD METTE NEL MIRINO AUCHAN
Andrea Montanari per ''Milano Finanza'' del 17 gennaio 2019
Da un lato c' è un player del mondo cooperativo che vuole continuare a crescere per diventare il numero uno del mercato italiano, scalzando la grande e storica rivale, ossia Coop Italia.
Dall' altro c' è un colosso internazionale che da tempo sta valutando il senso della presenza nel settore della grande distribuzione in ambito locale. È in questo contesto che potrebbe prendere forma nei prossimi mesi una delle operazioni più rilevanti nel comparto della grande distribuzione. Perché, secondo più fonti finanziarie interpellate da MF-Milano Finanza, il gruppo Conad ha messo nel mirino Auchan Italia, ossia la filiale che il big d' Oltralpe da tempo ha deciso di valorizzare, senza mai trovare un compratore.
Ma potrebbe arrivare la svolta: la società guidata dall' ad Francesco Pugliese ha chiuso il 2018 con un giro d' affari di 13,4 miliardi (+3% rispetto al 2017), raggiungendo una quota di mercato del 12,9% dal precedente 12,5% (è leader nel settore dei supermercati, 22,4%) e piazzandosi al secondo posto alle spalle di Coop (14,2%).
Una crescita che Conad vuole proseguire anche per linee esterne, in un panorama non florido in termini di consumi (-0,9% su base annua nel 2018, secondo i dati Nielsen) che vede performare positivamente i discount (le catene Eurospin e Lidl in particolare, ma anche la new entry tedesca Aldi), mentre la grande distribuzione soffre.
Va sottolineato, però, che l' interesse del gruppo cooperativo non è per l' intero perimetro di Auchan Italia ma solo per il business alimentare, che fa riferimento principalmente al marchio Sma. Fuori dal perimetro della possibile acquisizione ci sarebbero le gallerie commerciali (45 strutture in tutto tra quelle in proprietà, quelle in affitto e quelle in pura gestione), asset sul quale punta Auchan, come dimostra il robusto investimento che la società sta facendo per la realizzazione del nuovo centro commerciale di Cinisello Balsamo (90 mila mq e 300 store), alle porte di Milano, che vedrà la luce nel prossimo biennio.
La sfida di Conad non sarà facile perché i numeri di Auchan Italia da tempo non brillano. Basti dire che il gruppo ha chiuso il 2017 con un giro d' affari aggregato di 2,24 miliardi, in linea con i valori dell' anno precedente, e una perdita di 201,64 milioni che si confronta con un rosso di 65,87 milioni del 2016. A impattare sui conti della branch nazionale del big transalpino è stata soprattutto la svalutazione delle partecipazioni in portafoglio, in particolare quella (100%) di Sma, società che ha archiviato il 2017 con una perdita di oltre 187 milioni.
Numeri che, seppure di modeste dimensioni, non hanno il gradimento della casamadre francese.
La capogruppo quotata, del resto, ha chiuso il 2017 con ricavi consolidati per 53,2 miliardi e un mol di 2,43 miliardi. Mentre nel primo semestre dello scorso anno il giro d' affari si era assestato a quota 25,7 miliardi con un ebitda di 888 milioni. (riproduzione riservata)
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