DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E…
Massimo Gaggi per il "Corriere della Sera"
«Avremmo potuto fare di più per attutire la crisi finanziaria del 2008. La Federal Reserve è stata molto aggressiva» nei tentativi di sostenere l'economia ed evitare disastri finanziari, «ma avrebbe potuto esserlo ancora di più, in termini di misure di politica monetaria».
La confessione di Ben Bernanke arriva da Abu Dhabi dove l'uomo che per otto anni ha guidato la Banca centrale Usa parla per la prima volta da ex. La sua è l'autocritica meglio pagata della storia: in 40 minuti, tanto è durato il suo discorso, ha guadagnato 250 mila dollari. Più di un anno di retribuzione alla Fed (nell'intero 2013 Bernanke ha incassato dall'Istituto 199.700 dollari).
Ed è solo l'inizio: ieri sera l'ex banchiere centrale ha parlato di nuovo in Sudafrica e domani terrà un terzo discorso a Houston, in Texas. «Adesso sono finalmente libero di dire quello che penso» ha spiegato allegramente Bernanke l'altra sera davanti a mille banchieri e professionisti della finanza.
Cosa non del tutto vera, come ha sperimentato sulla sua pelle il suo predecessore Alan Greenspan, aspramente criticato per alcuni suoi commenti nei giorni del crollo della Lehman e dello tsunami che investì Wall Street e tutta la finanza mondiale. Ma di certo all'inizio Ben, che veniva dalle aule universitarie di Princeton, faticò a farsi capire dalla finanza: «Come ogni altro accademico io ero abituato a parlare formulando esempi ipotetici. Ma mi resi ben presto conto che i mercati non accettavano ragionamenti ipotetici: cambiai registro».
Quello che è chiaro è che per il banchiere ora restituito all'accademia, con la fine del silenzio obbligato è anche finita l'era della sua, personalissima austerity . Oltre a pronunciare discorsi assai ben retribuiti, Bernanke ben presto scriverà un libro di memorie. Non ha ancora scelto l'editore né pattuito un compenso, ma per questo si è messo nelle mani di Robert Barnett, lo stesso avvocato che si occupò del libro di Greenspan per il quale spuntò un anticipo di ben 8 milioni di dollari.
Sarà difficile per Bernanke battere il record del suo predecessore. Che, del resto, incassò di più anche nella sua prima uscita pubblica da ex: 250 mila dollari per la conferenza - pagati proprio dalla Lehman Brothers che l'aveva organizzata - ma anche altri 120 mila dollari di diritti per la teletrasmissione dell'evento a un raduno di investitori in Giappone.
Ma quella di Greenspan non fu certo un'autocritica, solo una passerella trionfale. Era il gennaio 2006, la crisi era ancora lontana. Il mea culpa di quello che per vent'anni fu osannato come il grande maestro dell'economia mondiale arriverà molto più tardi, a fine 2008.
Recordman tra i conferenzieri resta, comunque, Bill Clinton: chi lo vuole ai suoi eventi deve essere pronto a sborsare almeno mezzo milione di dollari, ma spesso il conto finale sale fino a quota 750 mila. Se siete alle prese con un budget più limitato, dovrete ripiegare su un altro ex capo della Fed, Paul Volker, che si "accontenta" di 80 mila dollari per conferenza o sull'ex ministro del Tesoro di Obama ed ex capo della Federal Reserve di New York, Tim Geithner, che dalle sue ultime tre conferenze ha ricavato complessivamente 400 mila dollari.
draghi e bernanke bernanke draghi x draghi bernanke DAVID FROST CON BLAIR E CLINTON GEITHNER MONTI duo b
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