
QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN…
DAGONOTA
Forse è vero che Silvio Berlusconi, in fondo in fondo, è buono. E che riesce a dimenticare dispetti ricevuti in passato. O sorrisetti. Come quellI di Nicholas Sarkozy.
“La Stampa” rivela che la banca d’affari francese Lazard ha acquistato il 5,1 per cento del capitale Mediaset. L’operazione è stata fatta “dalla divisione asset management della maison parigina come <gestione discrezionale del risparmio>”; e come tale, segnalata al superamento del 5 per cento e non del 2 per cento.
Scrive il quotidiano: “Dici Lazard e giocoforza ti viene in mente Vincent Bollorè e la sua Vivendi”. Che a fine settembre si scambierà con il Biscione il 3,5 per cento.
Ma, soprattutto, dici Bollorè e s’allunga l’ombra di Sarkozy. Già, perché nessuno crede al fatto che l’ex presidente francese si sia ritirato a vita privata e che aspetti la caduta di Hollande per farsi avanti. Nicholas è molto attivo al fianco del suo amico Bollorè. E di fronte agli affari ha messo da parte anche la reciproca antipatia nei confronti del Cavaliere; dovendo superare l’ostilità della moglie Carla Bruni.
bollore de puyfontaine assemblea vivendi
E altrettanto ha fatto il Banana che avrebbe benedetto l’intesa con i francesi. In fin dei conti – ricordava Berlusconi ai tempi di Palazzo Chigi – Sarkozy chi è? Null’altro che il mio avvocato. Verità inconfutabile. Nicholas seguì l’acquisto di “La Cinq” per conto del Cav: all’epoca lavorava nello studio Bernheim…
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