ARRIVANO GLI INDO-BAUSCIA! L’INTER PASSA UFFICIALMENTE A THOHIR - SI CHIUDE L’ERA MORATTI FATTA PIÙ DI SPRECHI E ‘BIDONI’ CHE DI VITTORIE - VIDEO

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1. L'INTER A THOHIR, MORATTI: "SÌ, LA FIRMA C'È"

da repubblica.it
Inizia la nuova era dell'Inter. Massimo Moratti conferma l'accordo con Erick Thohir all'ingresso degli uffici della Saras a Milano. «E' stato firmato tutto, ci sarà presto un comunicato stampa». La società nerazzurra conclude quindi la lunga trattativa con il tycoon indonesiano, la cui holding entra in possesso del 70% delle azioni del club. «Sono soddisfatto, i tempi sono stati lunghi ma l'accordo è equilibrato»

 

2. L'INTER È DI THOHIR, ARRIVATE LE FIRME

Luca Pagni e Andrea Sorrentino per "La Repubblica"

'Inter non è più di Massimo Moratti. "Abbiamo firmato con Thohir", ha dichiarato lo stesso presidente nerazzurro. Dopo sei mesi di trattative serrate e numerosi slittamenti, incomprensioni e diffidenze infine appianati dalla necessità di portare il tutto a conclusione, è arrivato il giorno degli annunci ufficiali: la maggioranza del club passa nelle mani di una cordata di imprenditori indonesiani guidata da Erick Thohir, la cui holding entra in possesso del 70% delle azioni del club.

Visibilmente emozionato, vicino alle lacrime e scosso, Massimo Moratti ha rilasciato qualche dichiarazione uscendo dai suoi uffici: "Abbiamo firmato tutto, comunque dopo ci sarà un comunicato stampa. Soddisfatto? Sì... I tempi sono stati lunghi, ma direi che la cosa è stata equilibrata. Cosa dire tifosi? Bah, faccio finta che questa cosa sia abbastanza regolare e tutto, ma rimane sorprendente.

Vedrò un po' cosa mi sentirò di dire. Come sempre quando cambi qualcosa nella vita non sai se ti dispiace o se ti adatterai a una nuova realtà, a un ritmo diverso. Certamente hai tutto l' amore per una certa cosa e anche la soddisfazione o il sollievo di pensare di aver messo l' Inter in buone mani, e di questo sono sicuro perché è gente molto per bene, buona dal punto di vista caratteriale. Ognuno dà una sua impronta e col tempo quella dei nuovi proprietari sarà diversa dalla mia, l' importante è che sia rispettosa di tutto, ma anche su questo non ho dubbi".

Tutto è stato discusso, ridiscusso, limato e perfezionato dopo incontri che sono iniziati lo scorso aprile e che si sono protratti fino a pochi giorni fa. Per la prima volta nella storia, un club italiano diventerà proprietà di un asiatico, o di più asiatici, visto che Erick Thohir sarà affiancato sicuramente da Roslan Roeslani e Handy Soetedjo, suoi amici e imprenditori come lui. In futuro potrebbe verificarsi l'ingresso anche della famiglia Bakrie, legatissima ai Thohir e attualmente impegnata nella campagna elettorale per le elezioni presidenziali del 2014 in Indonesia, che vedono in corsa un suo rampollo (anche se con scarse possibilità di vittoria).

I nuovi proprietari sono per lo più sconosciuti in Italia e a dire il vero non vantano esperienze scintillanti in materia sportiva, anzi per ora si sono limitati a presenze di nicchia nel mondo dello sport professionistico: solo Thohir ha varcato i confini dell'Indonesia con una partecipazione nei Philadelphia 76ers nel basket Nba (ma pare stia cercando di sfilarsi) e con una copresidenza nei Dc United del soccer statunitense; nessuna delle due avventure, però, è stata finora costellata di successi.

Insomma, vista così la cessione dell'Inter a Thohir sembra ai più un salto nel buio, ma evidentemente si è trattato di una decisione inevitabile: i conti del club erano allo stremo, visto che procedono al ritmo di passivi da almeno 70 milioni ogni anno, e Moratti non è più in grado di rilanciare. Da qui la trattativa con Thohir, che cambierà per sempre la storia dell'Inter.

 

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