
IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA…
Aldo Fontanarosa per “la Repubblica”
Dopo il governo, ora anche il nostro Garante per le Comunicazioni (l' AgCom) tenta di fermare l' assalto di Vivendi a Mediaset. In una nota ufficiale, il Garante avverte i francesi di Vivendi che non potrebbero sommare il controllo di Telecom Italia (già in atto) a quello di Mediaset. Così dicono le nostre norme che contrastano le concentrazioni industriali. Ma Vivendi - 10,7 miliardi di ricavi consolidati, 16 mila 500 dipendenti - ha già in tasca la soluzione. E questa passa attraverso la vendita di Mediaset Premium. Conquistare la casa madre Mediaset - e subito dopo cedere la disastrata pay-tv Premium - permetterebbe ai francesi di andare avanti nella loro azione.
Con atto irrituale, dunque, il Garante scrive una nota ufficiale per ricordare agli attori in campo quali sono le regole del gioco. Vivendi - c' è scritto - è oggi «l' azionista di maggioranza » di Telecom Italia, di cui ha il 24,68%. E Telecom Italia controlla il 44,7% del mercato nazionale delle tlc. Un gigante, dunque, nel suo settore.
RECCHI ARANUD DE PUYFONTAINE CATTANEO
Ora, l' ingombrante proprietà di Telecom Italia vieterebbe ai francesi di Vivendi di prendere anche Mediaset. Il divieto scatta perché Mediaset ha oggi il 13,3 per cento - dunque una fetta consistente - di un mercato confinante a quello di Telecom: il mercato editoriale (composto da giornali, radio e televisioni).
Le regole sono molto chiare. Con questi numeri, un' impresa non può controllare sia Telecom Italia sia Mediaset. Ma le stesse regole dicono che l' operazione sarebbe possibile a condizione di rendere Mediaset più snella, più piccola come perimetro industriale. E per questo i francesi sono pronti a gettare in mare Mediaset Premium (con i suoi 558,8 milioni di ricavi).
A facilitare i francesi di Vivendi è il fatto che, da quest' anno, il nostro Garante dovrà includere nel mercato editoriale classico (giornali, radio, tv) anche i colossi della Rete, come Facebook e Google. In un mercato editoriale che si allarga a Internet, il peso specifico di Mediaset (senza Premium) si abbasserebbe sotto la quota limite del 10 per cento.
Anche questa novità, dunque, aiuterebbe a superare ogni veto. Potenziale compratore di Mediaset Premium è naturalmente Sky. Ma Vincent Bolloré, il padrone di Vivendi, non è convinto di consegnare alla pay-tv di Rupert Murdoch i 2 milioni 10 mila abbonati di Mediaset Premium trasformandola così nel monopolista nazionale delle televisione a pagamento.
L' altra ipotesi è che Vivendi ceda Mediaset Premium ai cugini di Orange (che è il colosso francese delle telecomunicazioni). Insieme a Mediaset Premium, Vivendi potrebbe vendere ad Orange anche una quota della sua pay-tv, Canal+.
IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA…
DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE…
FLASH! – DLIN-DLON… ANCHE LA LIAISON DI CHIARA FERRAGNI CON GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA È GIUNTA AL…
DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI…
DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE…
DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE:…