GERMANIA ANNO ZERO - LA BUNDESBANK DIMEZZA (!) LE STIME DI CRESCITA PER IL 2015, MA WEIDMANN PRECISA CHE “LA DEBOLEZZA È TEMPORANEA”. CERTO: SE AMMETTESSE LA CRISI, DOVREBBE PERMETTERE LE MOSSE STRAORDINARIE DEL SUO NEMICO DRAGHI

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Borsainside – La Bundesbank ha rivisto al ribasso le sue stime sulla crescita dell'economia tedesca. La Banca Centrale della Germania prevede ora che il PIL aumenterà nel 2014 dell'1,4% e nel 2015 dell'1%. A giugno la Bundesbank aveva previsto per quest'anno un aumento dell'1,9% e per il prossimo del 2%. Le previsioni per il 2016 sono state ridotte più leggermente, da +1,8% a +1,6%.

Jens WeidmannJens Weidmann

 

Nonostante il taglio delle stime la Bundesbank rimane ottimista sulle prospettive dell'economia tedesca. "Ci sono fondate ragioni per ritenere che l’attuale fase di debolezza sia solo temporanea", ha commentato Jens Weidmann, il presidente dell'istituto.

 

La fiducia della Bundesbank si basa soprattutto sulla buona congiuntura interna. Nonostante le varie crisi a livello internazionale le spese per consumi hanno registrato negli ultimi mesi un solido andamento. La crescita dell'occupazione potrebbe dare ulteriori impulsi positivi a questo trend.

Jens Weidmann e Angela MerkelJens Weidmann e Angela Merkel

 

Per quanto riguarda l' inflazione la Bundesbank prevede ora per il 2014 un aumento dello 0,9%, più basso rispetto all'1,1% stimato precedentemente. Ridotte anche le stime per il 2015 e il 2016, rispettivamente dall'1,5% all'1,1% e dall'1,9% all'1,8%.