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KITSCH BUSSA ALLA NOSTRA PORTA? – LA MOTOSEGA DI MUSK, I SALUTI ROMANI DI BANNON, IL BALLO DI TRUMP…
1 - BLACKSTONE IN PRESSING SUGLI INDECISI DI ATLANTIC 1
C.Fe. per il "Sole 24 Ore" - Il gruppo americano Blackstone supera la soglia psicologica del 30% nell'Opa sul fondo quotato Atlantic 1, quota che consente la costituzione dell'assemblea dei quotisti. Ora l'investitore Usa cercherà di convincere anche gli indecisi che pensavano all'insuccesso dell'Opa. L'altro ieri, a mercati chiusi, è stata comprata una quota superiore al 7% (a 335 euro) da Edmond de Rothschild, che aveva il suo pacchetto all'interno delle gestioni patrimoniali.
Reale Mutua ha portato invece le sue 4000 quote in adesione ieri. Con l'annuncio di ulteriore proroga, l'offerta viene estesa al 17 aprile: dovranno decidere se aderire a 335 euro istituzionali come Amundi (5,8% del capitale), Mediolanum (1,9%), Simgest-Coop Estense (1,5%), Eurovita Assicurazioni (2%). A questi prezzi (dopo che le precedenti offerte erano state bocciate da Idea Fimit, Sgr che gestisce il fondo) Blackstone sta dunque offrendo lo stesso sconto sul Nav (Net asset value) che ha Beni Stabili in Borsa. Prima dell'Opa, Atlantic 1 quotava a forte sconto, a 250 euro per quota.
2 - I PENSIERI DI BLACKBERRY SUI TELEFONINI
R.Fi. per il "Sole 24 Ore" - Situazione confusa in casa Blackberry. Il vertice della compagnia canadese non ha «alcun piano di abbandonare il business dei telefonini». Anzi, ieri l'amministratore delegato John Chen ha smentito le voci circolate sui media americani sull'ipotesi di liberarsi delle attività legate alla produzione di telefonini: «noi amiamo il business dei telefonini».
Tuttavia BlackBerry, che ha visto la propria quota sul mercato degli smart phone ridotta ai minimi termini dalla concorrenza di Apple e Samsung, sembra incerta sulla via del rilancio.
«Se non posso fare soldi con i dispositivi portatili, non mi occuperò di dispositivi portatili», ha affermato Chen; un problema non da poco perché secondo il manager, BlackBerry riuscirebbe a tornare in utile solo vendendo 10 milioni di smart phone all'anno. Nel quarto trimestre la compagnia ha venduto meno di due milioni di dispositivi mobili - cifra modesta se confrontata con i 52,3 milioni di pezzi smerciati nel 2011- e ha registrato una perdita netta di 423 milioni di dollari.
3 - IL CAPO DI JP MORGAN SI SENTE LUTHER KING
W.R. per il "Sole 24 Ore" - à già irritante vedere i politici impadronirsi delle parole di un grande dell'umanità , come Martin Luther King, ma sentirsi citare sermoni sulla morale e sulla giustizia da un banchiere è addirittura offensivo. Tanto più se quel banchiere è Jamie Dimon, capo di JP Morgan, la banca coinvolta nello scandalo della «Balena londinese», della truffa dei mutui subprime, per cui è stata costretta a restituire una ventina di miliardi alle agenzie governative.
«Un'esperienza che ti fa saltare i nervi», l'ha definita ieri il povero Dimon. Tanto più per una banca che, come la descrive lui nella lettera agli azionisti, sembra più una istituzione di carità : che assume i militari veterani, finanzia le missioni, aiuta i poveri e i disgraziati e lotta contro le forti «disuguaglianze di reddito». Parole testuali: di uno che lo scorso anno ha guadagnato 20 milioni di $. E infine la perla, citando M.L. King («L'arco dell'universo morale è lungo, ma piega verso la giustizia»), quasi che anche lui e la sua banca stessero subendo ingiustizie paragonabili a quelle della popolazione nera nell'America degli anni '60.
4 - IL LIBOR E LE DISCUSSIONI «NON APPROPRIATE»
L.Mais. per il "Sole 24 Ore" - Più che il Libor potè il Forex. L'ombra del sospetto si allunga ancora sui regolatori nella trama irrisolta dello scandalo sul presunto aggiustamento del tasso di cambio sulle transazioni valutarie. Dopo la Bank of England che si pensa abbia chiuso gli occhi un po' troppo, è la volta del Mas, ovvero delle autorità monetarie di Singapore.
Il sospetto è che ci siano state discussioni «non appropriate» fra un dipendente di Deutsche Bank, Kai Lew, e l'authority asiatica. Nessuna causa formale è stta sollevata, ma Kai Lew è stato collocato in aspettative. La Monetary Authority of Singapore promette di collaborare e quello che dirà interessa almeno quindici regolatori nel mondo. Tante sono ormai le giurisdizioni coinvolte nel caso Forex.
5 - DE AGOSTINI, ADDIO NOVARA- CASSA PER 90 DIPENDENTI
Da âLa Stampa'
L'ex De Agostini smobilita. A Novara resterà solo una piccola quota di addetti, una dozzina, per il commerciale: le Officine Grafiche vengono trasferite a Cinisello Balsamo. Per la seconda città del Piemonte è la fine di un'epoca industriale. Per i lavoratori l'inizio di un tunnel senza prospettive: da ieri sono in sciopero. Lo stabilimento era considerato uno dei migliori in Europa per la stampa dei grandi volumi d'arte. L'anno scorso Deaprinting, il nome che da qualche anno aveva la società , viene acquisita da Mascagni Srl, che a sua volta fa capo a Tim Management Srl, società di Milano che opera nel settore delle ristrutturazioni aziendali.
«Abbiamo temuto subito - dicono i sindacalisti Stella Cepile e Clementino Villaraggia - che l'uscita della famiglia Boroli potesse portare a ulteriori riduzioni di personale, ma a febbraio la società ha sottoscritto un accordo che prevedeva il mantenimento di una parte della produzione a Novara e l'apertura di un nuovo centro produttivo in provincia». Deaprinting invece cambia strategia e il primo aprile sigla un accordo con la Società Arti Grafiche Amilcare Pizzi, in liquidazione, per l'acquisto dell'azienda di Cinisello Balsamo. Il piano prevede che in Lombardia vengano trasferiti i reparti litografia e rotative, con 35 dei 160 dipendenti. Per altri 90 scatterà la cassa straordinaria e poi la mobilità , una ventina andranno in pensione e a Novara resteranno una dozzina di addetti, oltre al reparto di legatoria, che conta 56 lavoratori, 24 dei quali però in cassa.
[marcello giordani]
6 - DEOLEO AI LUSSEMBURGHESI
Da âLa Stampa'
L'Italia perde la guerra dell'olio d'oliva. Il cda di Deoleo, leader mondiale della commercializzazione, ha deciso di accettare l'offerta del fondo lussemburghese CVc Capital Partners. Una sconfitta per il fondo IQ (partecipato al 50% dallo statale Fsi e dal fondo sovrano del Qatar). Il private equity si è aggiudicato il 21,3% delle azioni messe in lizza da Bankia e Bnm, banche nazionalizzate, e conquisterà un altro 9% partecipando ad un aumento di capitale che sottoscriverà .
Non solo: lancerà una Opa per il 100% del capitale, come promesso anche se non supera il 30%. Il totale dello shopping è di circa 800 milioni di euro. Sulla vendita ha pesantemente influito il governo di Madrid. Un mese fa Jp Morgan aveva messo sul mercato il 32% della società , ma poi le pressioni hanno fatto ritirare la vendita del 10% appartenente alle banche private La Caixa e Kutxa Bank. La paura iberica era che IQ, che aveva offerto tutte le garanzie, staccasse dalla matrice i marchi italiani Bertolli, Carapelli e Sasso.
[gian antonio orighi]
7 - BUONUSCITE DEI MANAGERIN ARRIVO I PALETTI CONSOB
Da âLa Stampa'
Consob vuole fissare dei paletti sulle buonuscite dei manager e avvia un periodo di consultazione pubblica con il mercato finanziario per definire le nuove regole in materia di trasparenza nei casi di risoluzione anticipata del rapporto di lavoro dei top-manager.
L'obiettivo dell'autorità di vigilanza, spiega una nota, è quello di adottare una comunicazione di carattere generale che - traendo spunto dall'esperienza fatta negli ultimi anni in singole vicende societarie (vedi le uscite di Alessandro Profumo da UniCredit o di Enrico Cucchiani da Intesa Sanapaolo per citarne alcune) - «fissi i criteri in base ai quali le società quotate in Borsa devono fornire al mercato informazioni sul trattamento attribuito in caso di cessazione anticipata dalla carica dei top manager, in particolare i membri dei Consigli di amministrazione e i direttori generali».
[r. e.]
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