HOGAN (ETIHAD): “CHIUDEREMO LA TRATTATIVA CON ALITALIA A FINE MESE”. LUPI: “AVANTI PURE SENZA CGIL” - PIAZZA AFFARI BRILLA (+2%) ANCHE GRAZIE A TELECOM (+5%) - I LUCISANO IN BORSA - LAPO ELKANN FARÀ LA CAMPAGNA PER L’AUTO SHOW DI MILANO

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1.ALITALIA: HOGAN, TRATTATIVA ANCORA IN CORSO, CHIUSURA A FINE MESE - E CONFERMA: 'PUNTIAMO A QUOTA DEL 49% DEL CAPITALE'

james hogan james hogan

Radiocor - Con Alitalia c'e' una 'trattativa importante ancora in sviluppo: l'intenzione, qualora dovesse andare a buon fine e' poter acquisire il 49% di Alitalia'. Lo ha detto l'amministratore delegato di Etihad, James Hogan, nel corso di una conferenza stampa per la presentazione del volo diretto Etihad Roma-Abu Dhabi. 'Siamo ancora in fase di trattative - ha precisato Hogan - stiamo analizzando la documentazione, la trattativa si concludera' a fine mese, poi iniziera' il processo a livello europeo. Dopo di quello ci troveremo al punto di completare l'accordo'.

 

2.ALITALIA, LUPI: AVANTI ANCHE SENZA CGIL, O SI SCEGLIE SVILUPPO O BARATRO

Maurizio Lupi - Foto PizziMaurizio Lupi - Foto Pizzi

 (LaPresse) - "Le sigle che hanno firmato l'accordo rappresentano la maggioranza dei lavoratori. Se la Cgil dice no l'accordo resta valido e si va avanti". Tira dritto, ribandendo quanto detto ieri, il ministro delle infrastrutture, Maurizio Lupi, in merito alla vicenda Alitalia, intervistato da Radio1.

 

susanna camussosusanna camusso

"O si sceglie il baratro o lo sviluppo. Ci sono gli ammortizzatori sociali, a questo punto c'è l'accordo quadro aziendale. Non si possono mettere i paletti per farlo fallire" aggiunge.

 

"Ovviamente la trattativa con Alitalia è ancora in fase di sviluppo, ma la nostra intenzione, se andrà bene il negoziato, è di acquisire il 49% della compagnia", ha detto oggi il ceo di Etihad, James Hogan, nell'incontro con i media in corso a Roma.

 

3.TELECOM ITALIA VOLA. SI SCOMMETTE SUL CONSOLIDAMENTO DEL SETTORE

Trend Online – A giocare il ruolo da protagonista quest’oggi a Piazza Affari è Telecom Italia che ha catalizzato l’attenzione degli acquirenti sin dalle prime battute. Il titolo, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un ribasso di oltre tre punti percentuali, quest’oggi ha ripreso con decisione la via dei guadagni. Dopo un avvio già in rialzo, Telecom Italia ha progressivamente allungato il passo, presentandosi negli ultimi minuti a ridosso dei massimi intraday, a quota 0,89 euro, con un rally del 5,26%.

PATUANO PATUANO

 

Gli acquisti sono alimentati da volumi di scambio molto vivaci, visto che fino ad ora sono passate di mano oltre 96 milioni di azioni, già al di sopra della media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a poco più di 90 milioni di pezzi.

 

Nozze in vista tra Wind e 3 Italia?

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A scatenare gli acquisti su Telecom Italia contribuiscono le ultime indiscrezioni di stampa, già circolate in passato, secondo cui Wind e 3 Italia, rispettivamente il terzo e il quarto operatore mobile nel mercato italiano, si starebbero preparando per unire le forze e dare vita al terzo concorrente con una quota di mercato del 30%.

 

4.EURO: BCE, APPREZZAMENTO DEL 7% NEL 2013, SECONDO RIALZO PIU' AMPIO DAL 1999

Radiocor - L'euro si e' apprezzato in termini nominali effettivi del 7% nel 2013, il secondo rialzo piu' ampio dal 1999. E' quanto annuncia la Bce nel rapporto annuale sulla valuta comune, nel quale sottolinea come 'i consistenti flussi di capitale in arrivo verso l'area dell'euro si sono riflessi in un continuo e generalizzato rafforzamento del tasso di cambio dell'euro'.

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L'area dell'euro ha attirato nel 2013 una fetta maggiore di investimenti dall'estero rispetto all'anno prima ma la quota coperta dall'euro come valuta di riserva internazionale, cosi' come il suo peso come valuta di finanziamento internazionale sono in lieve calo. Il rapporto su 'Il ruolo internazionale dell'euro', che analizza l'uso della valuta da parte dei non residenti nell'Eurozona nel 2013, sottolinea che, in uno scenario improntato a 'un miglioramento del sentimento di mercato nei confronti dell'area dell'euro, diversi indicatori usati per valutare l'u so internazionale dell'euro sono diventati o sono rimasti positivi nel 2013'.

 

Fulvio Lucisano Fulvio Lucisano

In particolare, l'interesse degli investitori internazionali per i titoli dell'Eurozona, che sono generalmente denominati in euro, e' aumentato 'considerevolmente' l'anno scorso. La domanda estera di banconote in euro e' aumentata per il terzo anno consecutivo e la crisi del debito sovrano europeo non ha avuto conseguenze nel ricorso all'euro come valuta parallela nei Paesi dell'Europa centrale e sud-orientale. In altri segmenti di mercati si osserva, invece, un minore ricorso all'euro come valuta internazionale, ad esempio nel suo peso sulle riserve in valuta globali, sceso di 0,9 punti percentuali (a tassi di cambio costanti) al 24,4% nel 2013.

 

5.LUCISANO MEDIA GROUP SBARCA SULL'AIM ITALIA

Finanza.com – Nuovo debutto oggi sull'Aim Italia: si tratta di Lucisano Media Group, società attiva nella produzione e distribuzione nel settore cinematografico e televisivo. Stando ai dati forniti da Borsa Italiana in fase di collocamento la società ha raccolto 6,35 milioni di euro, il flottante al momento dell’ammissione è del 12,25% con una capitalizzazione pari a 51,85 milioni di euro. Lucisano Media Group sarà inserita da domani anche nel paniere dell’indice Ftse Aim Italia, che conta oggi 49 società.

Paola Lucisano Paola Lucisano

 

6.PARTERRE

Da “Il Sole 24 Ore”

 

LA FAMIGLIA BERTARELLI TRATTA IN CINA PER ESAOTE

Il dossier di Esaote passa ai grandi private equity dell'Estremo Oriente. Il giorno dopo il riassetto che ha portato la svizzera Ares Life Sciences della famiglia Bertarelli a incrementare la propria partecipazione nella società biomedicale al 48% del capitale (dal 39,8% che già deteneva) continuano a circolare indiscrezioni sul potenziale interesse di fondi cinesi per un ingresso nell'azienda. In particolare, secondo quanto riportato da Mergermarket, il dossier sarebbe sulla scrivania del private equity asiatico Fosun.

 

Ernesto BertarelliErnesto Bertarelli

Il partner cinese servirebbe per svilupparsi con maggiore forza sul mercato cinese. Nel frattempo, si guarda alle quote delle banche (Mps e Banca Intesa Sanpaolo) nell'azionariato di Esaote. L'altro ieri Ares Life Sciences ha acquistato il 7,4% da Banca Carige. Ma nell'azionariato ci sono anche Intesa Sanpaolo tramite Imi Investimenti (19,2%) e Mp Venture (13,2%), oltre al fondo Equinox (13,2%). E proprio a questi istituti si guarda per un possibile futuro riassetto. (C.Fe.)

 

LA PIETRA TOMBALE SU SCOTTI FINANZIARIA

Scende il sipario sulla vicenda della Scotti Finanziaria, l'ex Eurogest del finanziere Paolo Federici, l'inventore dei titoli atipici, storia vintage di finanza tradita anni Ottanta. Il liquidatore Franco Lo Baido, dopo vent'anni di lavoro, ha depositato il bilancio finale. Ai soci rimasti con la 'carta' Scotti Finanziaria andrà un rimborso, se tutto andrà bene in autunno, che è poco più di un pro forma: 0,024 euro per azione.

 

CONSOB CONSOB

Andò meglio ai 4.800 azionisti Scotti, riuniti in un comitato, che nel '92 riuscirono a vendere i titoli a Pierre Premier per 400 lire (poco più di 20 centesimi) per azione. Erano quelli tempi in cui, narrano le cronache finanziarie, una Consob benevola non impose l'Opa all'azionista di riferimento , il Credit Lyonnais . La liquidazione volontaria della Scotti in questi lunghi anni ha prima ceduto gli immobili (c'era anche un albergo in Sardegna), poi atteso pazientemente i crediti fiscali e, l'anno scorso, i proventi del fallimento Sasea, altro nome noto della cattiva finanza per chi ha più di trent'anni. (G.Gz.)

 

LE BANCHE BULGARE SI APPELLANO ALLA BCE

La crisi bancaria ha colpito duro l'immagine del paese balcanico così la Banca centrale bulgara ha pensato di chiedere alla Bce la possibilità di aderire al Meccanismo unico di vigilanza (Ssm) in anticipo in modo da sottoporsi ai severi controlli di Francoforte. La Bulgaria sarebbe il primo paese, al di fuori dell'Eurozona, ad aderire al meccanismo, istituito come risposta alla crisi finanziaria e del debito sovrano della zona euro.

 

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La nazionalizzazione in vista di Corpbank e la successiva crisi che ha colpito un'altra banca, la First Investment Bank, avevano sollevato qualche dubbio sulla qualità della vigilanza bancaria della Bulgaria che ha aderito all'Unione europea nel 2007. Per dissipare i timori degli investitori il presidente della Repubblica, Rosen Plevneliev, dopo un vertice con i leader politici, ha proposto ieri che il sistema creditizio sia sottoposto alle severe regole europee prima di entrare nella moneta unica così da rassicurare i mercati. (V.D.R.)

 

NOVARTIS E GOOGLE SI RIFANNO LA VISTA

Farmaceutica svizzera e tecnologia informatica Usa. Novartis e Google collaboreranno nel segmento delle lenti a contatto dette intelligenti, a scopo medico. Novartis ha concluso un accordo di licenza attraverso la controllata Alcon, attiva nell'oftalmologia. L'intesa dovrebbe permettere di associare i progressi tecnologici di Google nella miniaturizzazione elettronica alle competenze di Novartis. La tecnologia "smart lens" offre la possibilità di trasformare le cure dell'occhio e di rafforzare il primato di Alcon nelle lenti a contatto, ha spiegato Novartis.

 

Che si interessa in particolare a due applicazioni: una per i malati di diabete, che potrebbero gestire meglio la loro patologia servendosi di lenti in grado di rilevare la concentrazione di glucosio; l'altra, più a lungo termine, per le persone con presbiopia. Nessuna indicazione sulle possibili ricadute finanziarie del progetto, ma solo l'idea delle lenti svizzero-americane è piaciuta e a Zurigo ieri il titolo Novartis ha chiuso in lieve rialzo, in una giornata che è stata invece difficile per molte altre azioni. (L.Te.)

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7.SUSSURRI E GRIDA

Dal “Corriere della Sera”

 

AUTO SHOW DI MILANO, LA CAMPAGNA A LAPO ELKANN

(b.car. ) Independent Ideas, l’agenzia creativa di Italia Independent Group, curerà la campagna di comunicazione del futuro Auto Show di Milano, che si svolgerà dall’11 al 21 dicembre 2014. Una campagna integrata che spazierà a 360 gradi, dalla stampa al web, dalla radio alle affissioni, dagli eventi alle relazioni pubbliche sino ad arrivare ad innovative presentazioni di prodotto e allestimenti su misura. «La campagna di comunicazione — dice Alberto Fusignani, Ceo di Independent Ideas — saprà coniugare il mondo dell’auto con le caratteristiche uniche di Milano, culla del fashion, del lifestyle e del design italiano nel mondo.

 

LAPO ELKANN E LA SUA FERRARI MIMETICA LAPO ELKANN E LA SUA FERRARI MIMETICA

Un evento che celebrerà non soltanto le ultime novità in termini di prodotto e design, ma anche in termini di sostenibilità, smart energy e connected car». Con la sua Indipendent Idea Lapo Elkann, insieme con l’organizzatore del salone Alfredo Cazzola e con l’Ente Fiera di Milano, vuole contribuire ad elevare l’immagine del nostro Paese. «Stiamo lavorando ad un vasto programma di iniziative — afferma Lapo Elkann — sia in termini di comunicazione che di design, per ridare lustro all’Italia e ai suoi marchi, nella crescente competizione internazionale.

 

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Le idee sul tavolo sono tante e verranno rivelate nei prossimi mesi.». Un’esposizione automobilistica che ha l’ambizione di confrontarsi con i principali saloni internazionali (Ginevra, Parigi e Francoforte), in particolare modo dopo l’annuncio che Fiat — che è anche sponsor dell’Expo che partirà pochi mesi dopo — parteciperà alla manifestazione con tutti i suoi marchi. Il racconto di una nuova stagione dell’automobile, a pochi mesi dall’inizio dell’Expo, che prevede tra gli altri la collaborazione della casa editrice Condé Nast.

 

VENTURE CAPITAL, INUTILIZZATI 22 MILIONI DEI FONDI PER LE START UP DEL SUD

(a. pu.) Chi ha pane non ha denti e chi ha denti non ha pane, dice il proverbio. Vale anche per le startup del Sud che hanno visto volatilizzarsi 22 milioni a loro destinati, per la metà soldi pubblici. Mai impiegati. Dei 110 milioni in dotazione al Fondo Ht per il Mezzogiorno, infatti — costituito per cofinanziare con capitale pubblico e privato le nuove aziende meridionali (un euro il Tesoro, un euro i fondi di venture capital) — si scopre ora tra le righe che soltanto 88,3 milioni sono stati utilizzati in quattro anni (in 53 startup).

 

GUIDA ALLE STARTUP GUIDA ALLE STARTUP

Ieri è stata presentata la sesta edizione del Venture capital monitor, l’osservatorio della Liuc (Università di Castellanza ) con Aifi sugli investimenti del venture capital nelle nuove aziende. I dati sono in crescita, ed è positivo: sono 66 le startup finanziate dal venture capital in Italia l’anno scorso, +16% rispetto al 2012. Totale 58 milioni di euro, contro i 49 dell’anno precedente. Metà di questi soldi (26,9 milioni) sono andati al Sud (in 20 imprese). Il merito è stato attribuito anche agli strumenti di Stato, come il Decreto startup e il Fondo Ht per il Mezzogiorno, appunto, che hanno attratto capitali. Peccato che, dei tre fondi partner del Tesoro (Vertis, Atlante e Principia), solo uno, Vertis, sia riuscito a investire tutto ciò che aveva a disposizione (12,5 milioni in 20 aziende).

 

Gli altri due si sono fermati prima e i soldi del Tesoro sono tornati indietro, inutilizzati. Il paradosso è che i fondi non sanno nemmeno con chi parlare, dello Stato, per girare i guadagni. «Il Dipartimento innovazione e tecnologia non esiste più, si è perso traccia degli interlocutori — dice Amedeo Giurazza, amministratore delegato di Vertis —. Se devo fare un rimborso, non so a chi dare i soldi».

IL DITO MEDIO DI CATTELAN ALLENTRATA DEL PALAZZO DELLA BORSA A MILANO IL DITO MEDIO DI CATTELAN ALLENTRATA DEL PALAZZO DELLA BORSA A MILANO

 

SEGAFREDO ZANETTI INCARICA BANCA IMI E BNP PARIBAS PER L’IPO IN BORSA

(c. tur. ) Sono stati formalizzati a Banca Imi e Bnp Paribas i mandati di global coordinator per la futura ipo a Piazza Affari del caffè Segafredo Zanetti, ipotizzata per novembre se le condizioni dei mercati saranno favorevoli. Con ricavi per un miliardo e 63 milioni di ebitda nell’ultimo esercizio, il gruppo trevigiano guidato da Massimo Zanetti è tra le candidate matricole che hanno lavorato con più concretezza allo sbarco sul listino, dove si progetta di collocare il 30-35% del capitale e raccogliere mezzi freschi per continuare l’espansione internazionale. Segafredo Zanetti è il numero due nazionale dopo Lavazza e potrebbe ambire a una valutazione non lontana dai ricavi, alla luce dei multipli di quotazione di Starbucks e Green mountain coffee negli Stati Uniti.