CON I BUOI DI RCS GIÀ BELLI CHE SCAPPATI, “REPORT” INFILA LA TELECAMERA IN VIA SOLFERINO E MANDA IN ONDA STASERA L’INCHIESTONA PER IMPALLINARE DEFINITIVAMENTE SCOTT JOVANE

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Giovanna Boursier per "Report Time - Corriere della Sera"

Rcs Mediagroup - che vuol dire soprattutto Corriere della Sera - è in crisi ed è indebitata fino al collo. Nel 2007 aveva comprato uno dei più grandi gruppi editoriali spagnoli, Recoletos, tutto a debito e cash: un'operazione controversa, con un prezzo troppo alto, 1 miliardo e 100. Poi arriva la crisi e a fine 2012 Rcs si ritrova con 800 milioni di debiti in scadenza con le banche, capofila Intesa Sanpaolo, che di Rcs è anche azionista.

Per rifinanziare le banche concordano un aumento di capitale e la vendita di asset. Per questo i soci a luglio hanno versato 400 milioni e a dicembre Rcs ha venduto la sede del Corriere della Sera per 120 milioni. Tra molte polemiche: sul prezzo e su come è stata gestita l'operazione.

Anche il direttore, Ferruccio de Bortoli, era contrario. Come lo è adesso sulla richiesta dell'amministratore delegato Pietro Scott Jovane di un bonus per il risultati. Per non avallare, dice, "ulteriori sacrifici a danno della testata più influente del paese". Una presa di posizione che non sarebbe piaciuta alla dirigenza, che starebbe meditando un cambio di direzione.

Sul Corriere e Rcs, Giovanna Boursier ha intervistato oltre al direttore de Bortoli, l'ad Rcs Pietro Scott Jovane, Diego Della Valle, Sergio Marchionne. Nell'inchiesta che andrà in onda lunedì 14 aprile alle 21.05 su Rai3 si parlerà anche di Intesa Sanpaolo, la banca di sistema: il nuovo Ceo Carlo Messina dichiara: "dismetteremo le partecipazioni costose. Comprese Alitalia e Telecom, e anche Rcs".

 

 

Milena Gabanelli candidata Stelle al Colle h partb Ferruccio de Bortoli Paolo Mieli Scott Jovane e Laura Donnini, amministratore delegato di RCS Libri.GIOVANNI BAZOLI E JOHN ELKANN della valle marchionne