RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
Da www.ansa.it
Il gruppo di lavoro creato dal Governo per seguire la vicenda Tim potrebbe riunirsi già in settimana, per fare un primo esame delle carte, dopo la manifestazione di interesse presentata dal fondo americano Kkr per un'opa totalitaria sul gruppo italiano.
Lo si apprende da fonti istituzionali. Il gruppo di lavoro, come spiegato nel comunicato del Ministero dell'economia, è composto dagli esponenti di Governo titolari delle competenze istituzionali principalmente coinvolte (dovrebbero essere i ministri dell'economia Franco, dello sviluppo Giorgetti e dell'innovazione tecnologica Colao), oltre che dalle amministrazioni e da esperti. "A Tim, e quindi all'Italia, servono un partner ed un piano industriale che valorizzino e rafforzino l'azienda, non un'operazione finanziaria che rischia di portare ad uno spezzatino di una realtà così importante per il Paese.
Inoltre, visti i non brillanti risultati degli ultimi mesi, il cambio ai vertici auspicato da più parti pare tema non più rinviabile". Così il segretario della Lega Matteo Salvini, interpellato da Affaritaliani.it, commenta la proposta d'acquisto di Tim da parte di Kkr, il fondo infrastrutturale americano.
Da parte sua Confindustria apprezza la sensibilità del governo sul tema. "Noi non entriamo, ovviamente, in nessun giudizio, essendo" la Tim "un'azienda quotata, apprezziamo però la sensibilità con cui il Governo sta tenendo in massima attenzione il dossier perché comunque parliamo di un settore strategico per il Paese". Così, a Potenza, a margine di un'iniziativa sul tema "Motore Mezzogiorno, Ripartenza Italia", il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha risposto a una domanda dei giornalisti sulla questione Tim.
daniele franco mario draghi conferenza stampa sulla manovra
Vivendi, socio di riferimento di Tim, boccia l'offerta di Kkr. "L'offerta di Kkr non riflette il reale valore di Tim, è insufficiente". È questa la posizione di Vivendi lasciano intendere fonti vicine al gruppo francese.
Intanto la proposta d'acquisto di Kkr mette le ali a Tim in Borsa. Gli acquisti su Tim spingono il titolo verso il prezzo proposto da Kkr per un'eventuale offerta sul 100% del capitale: in rialzo del 30% sulle quotazioni di venerdì viene ora scambiato a 0,45 euro contro gli 0,505 messi sul piatto dal fondo americano.
E' in spolvero tutto il settore in Europa con Vodafone che sale dell'1,8%, Telefonica del 4,8%, Deutsche Telekom dell'1,99%, Orange dell'1,5%, Tele2 dell'1,8 per cento. Sul listino milanese la controllata Inwit sale del 5,6% a 10,66 euro mentre oltreoceano la controllata brasiliana, quotata come Tim Participacoes sale oltre il 4 per cento. Beneficia del cambiamento di scenario anche il socio di riferimento di Tim: Vivendi a Parigi guadagna il 2,99% a 11,38 euro ai massimi da due mesi.
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Secondo gli analisti di Ubs a Tim serviva un approccio 'fuori dagli schemi' per invertire tendenza e tornare alla redditività e lo può trovare con il sostegno di Kkr. "Un private equity esperto come KKR potrebbe rivelarsi una soluzione migliore per supportare il turnaround di Tim rispetto agli azionisti di riferimento che hanno controllato TI negli ultimi 20 anni, grazie al suo lungo orizzonte di investimento, alle sue ampie risorse finanziarie e alla flessibilità extra consentita dal delisting".
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