I PIÙ RICCHI IN BORSA? DEL VECCHIO PRIMO, POI I FRATELLI ROCCA E PRADA-BERTELLI - CONFERMATI IN QUARTA POSIZIONE I FRATELLI BENETTON - BERLUSCONI SCIVOLA DAL SESTO AL NONO POSTO

Fausta Chiesa per Corriere della Sera

 

DEL VECCHIO DEL VECCHIO

Silvio Berlusconi scivola dal sesto al nono posto, mentre il più ricco di Piazza Affari è ancora lui, Leonardo Del Vecchio, che guida la classifica «Borsa 2014» (stabilita in base ai valori del 6 agosto) pubblicata da MF-Milano Finanza. In virtù delle partecipazioni in società quali, tra le altre, Foncières des Regions, Generali, Luxottica, Space e Unicredit Del Vecchio raggiunge i 15,165 miliardi di euro e precede i fratelli della Tenaris Gianfelice e Paolo Rocca (11,425 miliardi) e la coppia di Prada Miuccia Prada e Patrizio Bertelli (10,487 miliardi).

MIUCCIA PRADA E PATRIZIO BERTELLI ARRIVANO A CA CORNER MIUCCIA PRADA E PATRIZIO BERTELLI ARRIVANO A CA CORNER

 

Rispetto al 2013 c’è stata un’inversione tra la seconda e la terza posizione a causa del calo maggiormente accentuato di Prada (-27,89%) rispetto a Tenaris (-4,33%). Confermati in quarta posizione i fratelli Benetton, che grazie alle partecipazioni in Atlantia, Autogrill, Caltagirone Editore, Mediobanca, Pirelli e World Duty Free (+7,71% complessivamente) arrivano a 8,814 miliardi.

 

Quinto il francese Emmanuel Besnier grazie alla quota in Parmalat che vale 3,809 miliardi. Al sesto posto le famiglie Agnelli\Nasi che tramite la crescita in valore di Exor (+7,13% 3,456 miliardi) guadagnano una posizione. Due new entry al settimo e all’ottavo: Stefano Pessina (Walgreens, 3,395 miliardi) e People’s Bank of China (3,116 miliardi).

Gianfelice Rocca Gianfelice Rocca

 

E’ la prima volta che una società cinese entra a far parte della graduatoria e lo fa grazie alle quote detenute in Enel, Eni, Fiat, Generali, Prysmian e Telecom Italia. Scivola al nono posto dal sesto Silvio Berlusconi (Mediaset, Mediobanca, Mediolanum, MalMed, Mondadori) con 3,057 miliardi. Al decimo le famiglie Boroli e Drago (Antena 3, Dea Capital , Generali Ass, Greenitaly 1, Gtech) con 3,026 miliardi.