I-WATCH, C’È CHI NON VEDE L’ORA MA IL WEB

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Andrea Andrei per Dagospia

Da "Daily Mail"
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È uno dei dispositivi più attesi, anche se la casa produttrice per ora non ne ha mai parlato ufficialmente. L'iWatch, l'orologio "smart" di Apple, per ora è solo un brevetto, ma già nei mesi scorsi si rincorrevano voci secondo cui Cupertino avrebbe messo a lavorare sul progetto 100 ingegneri, segno evidente che l'azienda fondata da Steve Jobs al suo nuovo gioiellino ci crede eccome. Soprattutto da quando la rivale Google ha annunciato l'imminente uscita dei Google Glass, gli occhiali con schermo incorporato comandati con la voce.

Da quando Apple ha acquisito il brevetto dello smartwatch, i designer più fantasiosi si sono subito messi all'opera per immaginare come potesse essere il nuovo dispositivo.
Fra tutti i prototipi, quello che sembrava essere più realistico finora era un orologio "flessibile", a scatto, che può essere arrotolato al polso con un leggero colpetto. In pratica, come quei bracciali da due soldi che andavano di moda negli anni '80.

Quell'ipotesi viene oggi rimpiazzata da un'altra, proposta da "MacUser", il magazine britannico dedicato al mondo della mela. Il giornale, insieme al designer Martin Hajek, ha provato a immaginare come Apple potesse realisticamente rendere l'idea dell'iWatch. Il risultato è niente male. Per prima cosa, via il meccanismo a scatto e via lo schermo flessibile. L'orologio di Cupertino, secondo "MacUser", avrà una linea molto più classica, con tanto di cinturino in pelle e una forma che ricorda quella dell'iPhone 5, smussata, che si adatterebbe perfettamente con un dispositivo "da indossare".

Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, l'iWatch funzionerebbe grazie a un sistema di connessione con un altro dispositivo, come l'iPhone. Dovrebbe avere quasi tutte le funzionalità di quest'ultimo, eccezion fatta per la webcam, che probabilmente, fanno notare da "MacUser", non sarà inclusa negli orologi smart di prima generazione.

Il problema maggiore, ancor più che per gli smartphone, è la durata della batteria. Per risolverlo, il magazine ipotizza che Cupertino possa sviluppare una tecnologia in grado di ricaricare il dispositivo con il solo movimento. Basterà insomma guardare l'ora ogni tanto per avere il proprio iWatch sempre carico.

Tutte le informazioni in merito rimangono però soltanto gossip, almeno per ora. Una cosa è certa: Cupertino deve trovare il modo di produrre qualcosa di innovativo il prima possibile, se non vuole lasciarsi sopraffare dalla concorrenza agguerrita di Google e Samsung.

 

LA COPERTINA DI MACUSER CON IL PROTOTIPO DELLIWATCH IL PROTOTIPO DI IWATCH DI MACUSER IL PROTOTIPO DI IWATCH DI MACUSER IL PROTOTIPO DI IWATCH CON LO SCHERMO FLESSIBILE PROTOTIPO DI IWATCH