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Nicola Lillo per “la Stampa”
COMMISSARI ALITALIA GUBIOSI PALEARI LAGHI
Un faccia a faccia lungo oltre sette ore per discutere dei conti e delle prospettive di quella che i tedeschi già chiamano «New Alitalia». L' interesse di Lufthansa per l' ex compagnia di bandiera è forte, ma il timore per l' incertezza che potrebbe scaturire dalle prossime elezioni in Italia induce i tedeschi a voler chiudere il prima possibile la trattativa. Lo dimostrano gli incontri blindatissimi di ieri che alcune fonti definiscono «intensi e interessati» e a cui ha partecipato anche l' amministratore delegato del gruppo tedesco, Carsten Spohr.
Da un lato del tavolo, negli uffici di uno studio legale nel centro di Roma, c' erano i tre commissari della compagnia - Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari - con in mano i conti dell' azienda e la programmazione per i prossimi mesi. Dall' altro una decina di top manager arrivati da Francoforte e ripartiti già in serata. Sono i primi veri contatti di una trattativa giocata su più tavoli.
angela merkel con aereo lufthansa in mano
Ieri i dirigenti arrivati dalla Germania hanno presentato con slide e numerose carte quello che non è una semplice offerta, ma un vero piano industriale. Negli uffici dell' advisor legale Gianni Origoni Grippo Cappelli si è discusso della parte economica, dei lavoratori, delle rotte e degli aerei. Era presente anche Joerg Eberhart, amministratore delegato di Air Dolomiti, la compagnia aerea italiana di Lufthansa, che fa parte di questa partita.
Non è il primo incontro tra le parti e certamente non sarà l' ultimo. Come ha detto il commissario Laghi all' uscita dallo studio legale, inoltre, ci saranno altri appuntamenti: «Vedremo tutti». Si riferiva essenzialmente a Lufthansa, Easyjet e Cerberus. Gli unici finora che si sono detti interessati. Ad avere maggiori possibilità al termine della trattativa sono però i tedeschi.
La proposta di Easyjet, che avrebbe già incontrato il ministro Carlo Calenda, non sarebbe infatti all' altezza e la «low cost» avrebbe bisogno di un partner sul lungo raggio per essere competitiva. Cerberus invece è un fondo di private equity e non dà le garanzie di continuità aziendale che la terna e il governo desiderano. Fonti di governo spiegano che Lufthansa oggi è in sostanza l' unico vero pretendente. Per questo motivo si sta cercando di trovare un accordo che sia onorevole per le due parti.
La trattativa continua ad oltranza e riguarda esclusivamente la parte volo, cioè gli aerei, la flotta e parte della manutenzione. Un settore che in tutto occupa 8500 dipendenti. Avrà un futuro diverso invece l' handling, l' assistenza a terra, su cui hanno puntato gli occhi tre aziende del settore. Potrebbe essere Airport Handling, società controllata dagli emiri, ad avere la meglio.
Da Alitalia comunque preferiscono non dare numeri e anzi sono state smentite le indiscrezioni sulla proposta di Lufthansa, che avrebbe offerto 250 milioni e il licenziamento di 2 mila dipendenti. Probabilmente gli esuberi saranno alla fine minori e il prezzo più alto: la forchetta sarebbe tra i 400 e i 600 milioni.
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