SPAGNA E MAGNA - LA FIGLIA DI JUAN CARLOS ACCUSATA DAL FISCO DI AVER USATO INDEBITAMENTE 700 MILA EURO DELLA SOCIETÀ "AIZOON", DI CUI È SOCIA COL MARITO

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

(ANSA) - Nuova tegola sui duchi di Palma - la secondogenita del re di Spagna, Cristina, e il marito, Inaki Urdangarin -: l'Agenzia delle entrate afferma che hanno usato per scopi personali 698.800 euro della società "Aizoon", della quale sono soci in parti uguali.

Il denaro - sostengono i tecnici dell'Agenzia - sarebbe servito per ristrutturare il palazzo di Pedralbes, la loro residenza di Barcellona, e altre spese private come feste di compleanno, viaggi eccetera. L'informativa è stata rimessa oggi al giudice che indaga sulla Fondazione Noos, Josè Castro. Proprio stamane il giudice aveva chiesto alle parti coinvolte in questa indagine di decidere, e fargli sapere entro cinque giorni, se la figlia del Re debba essere citata in giudizio per frode e riciclaggio di denaro.

Nell'inchiesta sulla Fondazione - della quale Cristina era componente del Consiglio direttivo come segretaria e il marito presidente - Urdangarin è indagato, assieme al socio Diego Torres e altre quattro persone, per aver ottenuto e usato indebitamente un finanziamento pubblico di 6 milioni di euro.

Precedenti richieste di Castro per incriminare Cristina erano state respinte dalla Procura nazionale, ma il giudice aveva poi avviato verifiche sull'attività dell'Aizoon che operava in collaborazione con la Noos e dalla quale aveva preso denaro per presunti servizi prestati.

 

URDAGARIN GENERO DI JUAN CARLOS JUAN CARLOS E LAMICA CORINNE INAKI URDANGARIN INAKI URDANGARIN SPOSA LINFANTA CRISTINA