DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER…
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Vuoi vedere che Luigi Di Maio ha portato a casa il primo endorsement di peso da quando ha iniziato il suo complicato lavoro di vicepremier e di responsabile di due ministeri chiave come Sviluppo Economico e Lavoro? E, niente di meno, su un tema delicato, controverso, eppure decisivo per la sopravvivenza politica del governo gialloverde da una parte e della stessa leadership di Giggino all’interno del Movimento Cinque Stelle dall’altra, com’è il reddito di cittadinanza?
Eppure l’ha ottenuto, e a Salvini, saranno fischiate le orecchie. Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa San Paolo, ha infatti autorizzato il capo politico dei 5S a riportare il suo pensiero. Eccolo: "Ritengo il reddito di cittadinanza una manovra che puo' avere un valore positivo e siamo pronti a supportare i centri per l'impiego con una proposta di formazione. Siamo pronti anche a garantire delle borse di studio a chi partecipera' alla formazione attraverso i Centri per l’impiego”. Non male dopo gli stop and go sull’Ilva e i mille ritardi sul Ponte di Genova.
E Di Maio ha potuto aggiungere: "Quando le banche si occupano di economia reale svolgono un ruolo fondamentale per lo sviluppo delle nostre piccole e medie imprese, per la nascita di nuove e per la creazione di posti di lavoro. Il reddito di cittadinanza e' una politica attiva del lavoro, ma e' anche una vera e propria manovra economica che finalmente fara' circolare un po' di soldi perche' aumenta il potere d'acquisto di chi ne ha piu' bisogno e ha una maggiore propensione al consumo, innescando un virtuoso processo di crescita di cui beneficeranno anche commercianti e artigiani.
Mi auguro che anche altre imprese partecipino a questo percorso. Abbiamo bisogno di sapere dagli imprenditori le competenze di cui hanno bisogno per poter intervenire nel processo di formazione al lavoro e andare incontro alle loro esigenze. Ci sono tanti nuovi lavori, tante nuove competenze richieste e tanti giovani che non vedono l'ora di dare il proprio supporto al Paese”.
Al di là dell’enfasi che giustamente Di Maio pone nel valorizzare una sua battaglia, il sostegno di Intesa San Paolo significa, fuori da ogni dubbio, che la banca giudica la situazione del Paese, stretto tra livelli di povertà mai toccati negli ultimi decenni da una parte e difficoltà con l’Unione europea dall’altra, una trappola da cui uscire.
E ridare respiro alle persone in difficoltà è la priorità. Se poi esse possono venire accompagnate anche da un discorso di formazione in modo da configurare il reddito di cittadinanza come un percorso di avvicinamento al lavoro e non come mera assistenza senza prospettive, allora il reddito di cittadinanza cambia faccia diventando uno strumento utile.
Che Messina abbia fatto un passo per aiutare il governo (non certo un leader di partito) a mettere a terra e rendere più credibile il cavallo di battaglia elettorale dei Cinque Stelle è dunque a suo modo una svolta nello stesso dibattito politico italiano, troppo spesso fermo agli schieramenti e non ai contenuti e poco propenso a separare populismo e necessità reali del popolo.
carlo messinacarlo messina giovanni bazoliCARLO MESSINA GIOVANNI BAZOLIcarlo messina carlo messina alberto nagel carlo messinaluigi di maio 2
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