ITALO SI’, ITALO NO, ITALO BUM! - IL PAREGGIO DI BILANCIO DEL GRUPPO DEI TRENI NTV DI DELLA VALLE E MONTEZEMOLO SLITTA AL 2016 – E ANCHE LA FIAT TRADISCE IL SUO EX PRESIDENTE…

1 - ITALO, IL PAREGGIO SLITTA AL 2016 CON RISPARMI PER 68 MILIONI
Marcello Zacché per "il Giornale"

I treni Italo spostano di due anni, dal 2014 al 2016, la data prevista per il pareggio di bilancio. E mettono in cantiere il taglio del 20% dei costi e risparmi complessivi per 68 milioni nei prossimi tre anni. Un piano definito non allarmante, ma «impegnativo » dai sindacati.

Ieri Ntv,la società per l'alta velocità ferroviaria, fortemente voluta dai soci Diego Della Valle e Luca di Montezemolo, ha incontrato i sindacati per esporre il piano triennale 2014-2016 a cui ha lavorato il presidente Antonello Perricone, che dall'ottobre scorso è anche ad al posto di Giuseppe Sciarrone. Non tutto infatti è andato come era stato previsto: dei 7,7 milioni di passeggeri che Sciarrone aveva pensato di trasportare a fine 2013, ne mancano all'appello 1,5 milioni.

Saranno solo 6,2 milioni, quindi, con 92 milioni di ricavi in meno, pari al 30 per cento. Come dice al Giornale Giovanni Luciano, segretario generale di Fit Cisl, «Perricone ci ha detto che il principale problema è la guerra delle tariffe sulle tratte ad alta velocità tra Italo e Frecciarossa, combinato con la crisi economica. In alcune fasce orarie i prezzi sono calati fino al 42% rispetto a prima che partisse Ntv».

Il piano di Perricone prevede un mix di risparmi e aumento di ricavi. Sul primo aspetto «ci hanno detto che tra banche, fornitori ed efficientamento si possono recuperare 68 milioni ». Quindi verrà chiesto alle banche di rivedere le condizioni del debito (tra queste Intesa Sanpaolo risulta la più esposta con circa 650 milioni, oltre ad averne investiti una sessantina nel capitale); verranno rinegoziati i contratti con i fornitori; le direzioni operative scenderanno da 14 a 9; i dirigenti si riducono lo stipendio del 10%; mentre il costo del lavoro complessivo ( che riguarda tutti i 1.093 dipendenti) dovrà scendere di 8,5 milioni.

Un punto sul quale Luciano manifesta qualche preoccupazione per i «150 contratti di apprendistato in scadenza ». Ma non è in grado di dare un giudizio né su questo punto, né in generale: «Mancano elementi più dettagliati per una valutazione, che Perricone si è impegnato a fornirci in un prossimo incontro, che fisseremo dopo il 6 gennaio».

Dal lato dei ricavi, l'idea di Ntv è quella di rivedere alcune tratte e fascie orarie, alzando in certi casi i prezzi. Verrà rinforzata la tratta Roma-Venezia. E, in particolare, il piano prevede che dal 2015 i treni Italo si fermino anche a Roma Termini (mentre oggi viaggiano solo su Tiburtina e Ostiense). Nel 2011, primo anno di attività, Ntv ha perso 39 milioni, che nel 2012 sono diventati 77.

2 - MONTEZEMOLO AL PALO LA «SUA» FIAT SPOSA TRENITALIA
Da "il Giornale"

Fiat «tradisce» il suo ex presidente, nonché attuale numero uno della controlla­ta Ferrari, Luca di Montezemolo. Chissà che stizza e contestuale attapiramento da parte sua, ma stavolta nel ruolo di «papà» di Italo, il super treno di Ntv, nel vedere il «suo» Lingotto sposare il concorrente Trenitalia di Mauro Moretti nell'iniziativa milanese di car sharing battezzata Enjoy, che ha Eni come capofila. Protagoniste, come si sa, ben 650 tra Fiat 500 e 500L rosse (come il Frecciarossa, ma anche colore simbolo della Ferrari). E visto che Enjoy sarà replicato anche a Torino e a Roma, per Montezemolo il «tradimento» si fa più pesante. Considerando che la concorrenza non può che portare benefici, non è da escludere che anche il team di Ntv stia pensando a una risposta.

 

 

DELLA VALLE LETTA SCIARRONE MONTEZEMOLO BOMBASSEI TAGLIANO IL NASTRO DI ITALO DELLA VALLE E MONTEZEMOLO Montezemolo e Della Valle all evento CAssina per il Salone del Mobile foto Corriere Gianni Letta e Antonello Perricone Giuseppe Sciarrone MAURO MORETTI CON UN CANE