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L’EUROPA SI ARMA (E SI INDEBITA) E I MERCATI SI AGITANO – IL RENDIMENTO DEL BUND TEDESCO A 30 ANNI HA SUPERATO PER LA PRIMA VOLTA DAL 2021 IL 3%. SALE ANCHE IL TASSO DEL BTP ITALIANO A 10 ANNI, PASSATO DAL 3,17% AL 3,85% – EFFETTO DEI TIMORI PER L’AUMENTO DELLA SPESA PUBBLICA NELL’EUROZONA, DOPO L’ANNUNCIO DEL PIANO PER LA DIFESA DA PARTE DI URSULA VON DER LEYEN E L’ACCORDO RAGGIUNTO IN GERMANIA, DAL FUTURO CANCELLIERE MERZ, PER RIVEDERE IL TETTO AL DEBITO…

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Estrattio dell’articolo di Vito Lops per “Il Sole 24 Ore”

 

URSULA VON DER LEYEN AL WORLD ECONOMIC FORUM DI DAVOS

Il 2025 è cominciato con i “bond vigilantes” in azione sul debito Usa. I “guardiani del deficit”, preoccupati di un ulteriore aumento della spesa pubblica da parte della nuova amministrazione Trump, hanno spinto a gennaio il rendimento dei titoli di Stato a 10 anni statunitensi vicino al 5%.

 

Ora lo scenario si è ribaltato: i “bond vigilantes” si sono spostati in Europa, preoccupati dell’aumento della spesa pubblica nell’Eurozona, soprattutto dopo il disimpegno degli Stati Uniti nel sostegno all’Ucraina che spingerà i Paesi europei a sostenere ingenti spese per il riarmo.

 

mercati europei - borse

L’attesa di politiche fiscali espansive più corpose nell’area euro sta rapidamente spingendo i tassi delle obbligazioni a lungo termine - quelli più sensibili alle aspettative di inflazione e meno legati alle decisioni delle banche centrali - verso l’alto. Ieri il rendimento del Bund tedesco a 30 anni ha superato per la prima volta da ottobre 2021 il 3%. Il decennale è balzato al 2,8%, come non accadeva dall’ottobre 2023.

 

I rendimenti sono saliti di 80 punti base rispetto al 2% di fine novembre 2024. Il rialzo dei tassi sul mercato secondario coinvolge tutti i bond dell’Eurozona: il BTp a 10 anni è passato dal 3,17% di dicembre al 3,85%. In proporzione i tassi dei governativi italiani sono saliti un po’ meno rispetto a quelli tedeschi e questo ha fatto sì che lo spread Italia-Germania si sia un filo assottigliato, chiudendo la seduta a 106 punti base.

 

friedrich merz

Questo rapido riprezzamento dei bond si riflette anche in una netta riduzione delle aspettative sulle prossime mosse della Banca centrale europea. Oggi con ogni probabilità l’istituto di Francoforte dovrebbe effettuare una sforbiciata di 25 punti base. Tuttavia, se fino a una settimana fa il mercato scontava tre tagli da qui a fine anno, al momento i futures ne scontano meno di due.

 

[...]

 

I forti movimenti di vendita sui bond dell’Eurozona - con conseguente rialzo dei rendimenti chiamati a scontare aspettative di inflazione più elevata a causa delle aspettative di un deficit più elevato - sono stati accompagnate nelle ultime sedute, al contrario, da acquisti di bond statunitensi. Il rendimento dei Treasury a 10 anni è infatti sceso al 4,2%, perdendo oltre 80 punti base dai recenti picchi, per chiudere in serata al 4,26%.

 

BTP ITALIA

Questo perché il nuovo segretario al Tesoro degli Stati Uniti Scott Bessent ha dichiarato di voler ridurre il deficit (che negli ultimi due anni, pur a fronte di un tasso di disoccupazione del 4% ha superato il 6% del Prodotto interno lordo). Allo stesso tempo gli ultimi dati macro (dalle vendite al dettaglio ai Pmi servizi) hanno evidenziato un rallentamento dell’economia statunitense, documentato peraltro dalle stime in tempo reale della Federal Reserve di Atlanta che al momento “vede” il Pil nel primo trimestre del 2025 in contrazione del 2,8%.

 

Tutto ciò ha portato lo spread dei rendimenti tra Usa e Germania a crollare in poche sedute da 230 a 147 punti base. Un movimento che ha favorito una caduta del dollaro.[...]

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