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L'INFLAZIONE CINESE E L'AMMOSCIAMENTO DI WAL-MART DEPRIMONO PIAZZA AFFARI (-0,9%). IL GIGANTE DEI SUPERMERCATI AVVERTE: ''L'AUMENTO DEI SALARI STA AMMAZZANDO I NOSTRI PROFITTI''. E IL TITOLO CROLLA (-9%) - LA GERMANIA TAGLIA LE STIME DI CRESCITA 2015

 

 

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1.BORSA: WALMART SPIAZZA I MERCATI SUL FINALE, MILANO CHIUDE A -0,95%

Radiocor - I dati sull'inflazione cinese e le prospettive negative fornite dal colosso della grande distribuzione Usa WalMart hanno pesato sui listini europei che hanno chiuso la seduta sui minimi di giornata. Francoforte, Parigi e Londra hanno perso attorno al punto percentuale. Piazza Affari si e' mossa in linea con il Ftse Mib a -0,95%. Le vendite hanno colpito soprattutto i marchi della moda che risentono dei timori sull'economia di Pechino.

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Moncler ha perso il 3,33% portando il passivo delle ultime quattro sedute sopra il 12%. Male anche Yoox Net a Porter (-2,79%) mentre Tod's (-1,3%) ha contenuto il passivo. Fra i pochi titoli a salvarsi dalle vendite, Enel Green Power (+0,8%) che nell'ultimo mese ha messo a segno un guadagno del 10% mentre il listino italiano e' rimasto poco mosso (+1,5%). Bene anche Enel (+0,35%) grazie all'avvio della produzione nella centrale colombiana di El Quimbo prima delle attese.

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Sul fronte dei cambi, l'euro si rafforza ancora e passa di mano a 1,1438 dollari (1,1379 ieri sera) e 136,41 yen a (136,33) mentre il biglietto verde scambia sulla divisa nipponica a 119,24 yen (119,78). Il petrolio Wti con consegna a dicembre cede lo 0,78% a 46,78 dollari.

 

2.WALMART: CROLLA DEL 9% DOPO PESANTE TAGLIO DELLE STIME UTILI

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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Il titolo di WalMart, il colosso della vendita al dettaglio degli Stati Uniti, sta perdendo quasi il 9% a Wall Street, crollando ai minimi di tre anni e mezzo, e bruciando oltre 20 miliardi di dollari di capitalizzazione. A far scendere il titolo e' stato l'annuncio delle stime di crescita per i prossimi due anni: il colosso ha fatto sapere che gli utili nel 2016 resteranno fermi ai livelli di quest'anno, mentre nel 2017 potrebbero scendere tra il 6 e il 12%.

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Oltre a questo a preoccupare gli investitori e' l'aumento delle spese: dovrebbero crescere di 1,2 miliardi di dollari a causa dell'aumento delle paghe dei dipendenti. E ancora, sempre secondo il colosso, a pesare sull'andamento e' anche il dollaro forte che sta facendo diminuire le esportazioni. Infine Walmart ha fatto sapere che nei prossimi due anni dara' il via a un maxi piano di buyback, ricomprando azioni proprie per 20 miliardi di dollari.

 

3.IREN: APPROVA PROGRAMMA EMTN DA 1 MLD, PRIMO BOND IN RAMPA DI LANCIO

Radiocor - Iren scalda i motori sul mercato obbligazionario e si prepara a lanciare un bond, finalizzato a rimborsare in anticipo le scadenze 2016 e a garantirsi una ulteriore flessibilita' finanziaria in ottica M&A. Un recente cda della multiutility controllata da Torino, Genova e dai Comuni reggiani, secondo quanto risulta a Radiocor, ha dato il via libera a un programma di emissioni Emtn da 1 miliardo di euro (destinato a investitori istituzionali) e al tempo stesso ha conferito deleghe all'ad Massimiliano Bianco per procedere, una volta individuata la finestra di mercato favorevole, gia' al collocamento di una prima obbligazione.

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Il suo ammontare e' ancora da definire, ma stando ai piani iniziali del management potrebbe oscillare tra 300 e massimo 500 milioni di euro. La mossa di Iren, che chiaramente vuole anche approfittare dei bassi tassi d'interesse sul mercato, ha sostanzialmente tre obiettivi. Innanzitutto allungare la vita media del debito; in secondo luogo riequilibrare il rapporto tra prestiti bancari e bond sul suo indebitamento (oggi le obbligazioni sono il 24% del totale e si punta a incrementare il loro peso);

 

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infine, Iren vuole garantirsi una ulteriore flessibilita' finanziaria in caso di operazioni straordinarie legate all'M&A. Il programma Emtn, infatti, permette di procedere al collocamento di un bond in tempi brevissimi sul mercato. L'indebitamento finanziario netto di Iren, al 30 giugno, era pari a 2,15 miliardi (-131 milioni di euro dal 31 dicembre) e dopo la presentazione del nuovo piano industriale del giugno scorso, il titolo e' risalito fino a toccare nei giorni scorsi i massimi storici a quota 1,5 euro.

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4.GERMANIA: GOVERNO TAGLIA STIMA CRESCITA PIL 2015 A 1,7% (DA 1,8%)

Radiocor - Il Governo tedesco ha tagliato le previsioni di crescita del Pil nel 2015 all'1,7% dal precedente 1,8 per cento. Confermata, invece, la previsione di un aumento del Pil pari all'1,8% nel 2016.

 

5.BOFA: RISULTATO PASSA IN UTILE NEL III TRIM A 4,5 MLD $

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Radiocor - Bank of America ha chiuso il terzo trimestre in utile per 4,5 miliardi rispetto a una perdita di 232 milioni nello stesso periodo dello scorso anno. L'utile per azione si attesta quindi a 0,37 dollari per azione portando il risultato dei primi nove mesi a 1,09 dollari. Sul fronte dei ricavi, l'istituto Usa registra una contrazione del 6,4% a 20,9 miliardi.

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L'a.d. di Bofa, Brian Moynihan, commentando i conti ha sottolineato che 'abbiamo visto risultati solidi in questo trimestre, continuando a portare avanti la nostra strategia di lungo termine. I fattori chiave della nostra attivita', depositi e prestiti ai nostri clienti consumer e aziendali, si sono mossi nella direzione giusta in questo trimestre e i nostri risultati di trading per conto di clienti terzi sono rimasti abbastanza stabili in una situazione difficile per i mercati dei capitali'. Indicazioni positive anche sull'economia che 'continua a crescere'. Il direttore finanziario, Paul Donofrio, ha posto poi l'accento sul fatto che 'abbiamo portato capitale e liquidita' a livelli record'.

 

6.VENETO BANCA: CARRUS, IN NUOVO PIANO 430 ESUBERI, CHIUSURA 130 FILIALI

Radiocor - Il nuovo piano industriale di Veneto Banca prevede la chiusura di 130 filiali, di cui 70 dal vecchio piano e 60 nuove, e 430 esuberi, al netto di 57 nuovi ingressi. Lo ha annunciato l'a.d Cristiano Carrus.

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 La chiusura delle filiali, che scenderanno a quota 426 nel 2018 dalle 556 del 2015, comportera' un risparmio di 19 milioni a regime. Quanto agli esuberi, Carrus ha sottolineato che Veneto Banca 'puo' gestire tali esuberi senza impatti sociali. A tempo debito apriro' i negoziati sindacali - ha proseguito - se mi seguiranno col senso di responsabilita' che hanno sempre dimostrato penso potremmo ridurre gli impatti sociali'. Prevista, tra le altre cose, l'apertura di piani di prepensionamento.

 

7.VENETO BANCA: CARRUS, UTILE 10-15 MLN IN 2016, DIVIDENDO DA 2018

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Radiocor - Il piano 2015-2020 di Veneto Banca punta a raggiungere 'una soddisfacente e sostenibile redditivita', con un piccolo ritorno all'utile nel 2016, non centinaia di milioni ma 10-15 milioni'. Lo ha annunciato l'a.d. Cristiano Carrus. Nell'arco del piano la banca punta a raggiungere un Rote attorno al 7%, 'al lordo dei dividendi che possiamo provare a tornare a distribuire non prima pero' del 2018'.

 

Nel 2018 l'utile e' previsto poi a circa 160 milioni e nel 2020 a 240 milioni. Il payout e' visto rispettivamente a 49 milioni nel 2018 e a 72 milioni nel 2020, cioe' a circa il 30% degli utili. Sul tema Carrus ha sottolineato che 'se ci lasceranno distribuire di piu' lo faremo, anche per compensare chi ci ha sostenuto e quindi possiamo immaginare ad andare a distribuire maggiori dividendi per rispetto a chi purtroppo al momen to ha in mano un problema serio e grosso'. Il common equity tier 1 e' visto al 14% nel 2018 e al 16% nel 2020 e l'incidenza dei crediti deteriorati rispettivamente al 24% e al 20% (dal 27% di fine 2015).

 

8.INFLAZIONE: ISTAT, -0,4% A SETTEMBRE, +0,2% TENDENZIALE

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Radiocor - A settembre l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettivita' (Nic), al lordo dei tabacchi, diminuisce dello 0,4% su base mensile e aumenta dello 0,2% su base annua (la stima preliminare era +0,3%), facendo registrare lo stesso tasso tendenziale dei tre mesi precedenti. Lo comunica Istat, calcolando che l'inflazione acquisita per il 2015 scende a +0,1% (era +0,2% ad agosto).