1-IERI LA CONFERMA CHE I "COMPARI" DIEGUITO & LUCHINO MARCIANO CON LE STESSE SCARPE 2- ADESSO NON RESTA CHE ASPETTARE L'ANNUNCIO DELLA DISCESA IN CAMPO DI LUCHINO 3- IL PRIMO A LASCIAR MANO LIBERA A MARPIONNE È STATO L'EX CONSIGLIERE FIAT MARIO MONTI 4- L'INTERVISTA DI MARPIONNE A "REPUBBLICA" È UNA NUOVA DICHIARAZIONE DI GUERRA AL "CORRIERE", DI CUI FIAT È AZIONISTA, CHE CONTINUA A SPARARE I PEZZI AMMAZZA-LINGOTTO DI MUCCHETTI. IL PUPONE ELKANN IN DUPLEX CON LA MEDIOBANCA DI NAGEL PROVÒ A CACCIARE DE BORTOLI PER METTERE IL FIDATO MARIOPIO CALABRESI MA BAZOLI SI OPPOSE 5- MENTRE SI SCALDA L'ASTA PER LA7, A ROMA NASCE UNA NUOVA "CUPOLA DELL'EMITTENZA" TELEVISIVA CHE È STATA GIÀ BATTEZZATA "P20", CON LA REGIA DI ENRICO CISNETTO 6- MAURO MORETTI RINVIA (PER ORA) LA QUOTAZIONE IN BORSA DEL BUSINESS ALTA VELOCITÀ

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1- LO SCARPARO DA LERNER SPARA SULLA CROCE ROSSA DEI FURBETTI COSMOPOLITI

Che cosa resta da dire dopo lo show di Dieguito Della Valle nel salottino di Gad Lerner? e vale davvero la pena di fare altri commenti dopo la sparata di venerdi' in cui lo scarparo marchigiano ha accusato Marpionne e il ragazzo Elkann di essere soltanto dei furbetti cosmopoliti?

A prima vista si direbbe di no perche' chi ha avuto la forza di seguire l'intera trasmissione e' andato a letto con la convinzione che si e' trattato dell'ennesima manifestazione di iattanza e di arroganza alla quale il 58enne patron delle scarpe ci ha abituato negli ultimi due anni quando ha indossato l'armatura del cavaliere solitario che vuole liberarci dal macigno della vecchia economia, dei salotti e dei poteri marci dove con lo 0,5 delle azioni si pretende di comandare.

Forse Dieguito non si rende conto che sua battaglia sta diventando una minestra riscaldata e che il suo populismo da signorotto ricco e provinciale rappresenta un contributo tardivo alla demagogia che -come gli ha detto in faccia Cofferati - ha qualcosa di surreale perche' del flop di Fabbrica Italia se ne erano accorti in molti fin dal 2010,anzi dagli ultimi mesi del 2009 quando Marpionne rovescio' sul tavolo di Palazzo Chigi una valanga di slides che impressionarono i giornali e i suoi portaborse (primo fra tutti Ernesto Auci che ieri sera balbettava sui difetti di comunicazione della Fiat di oggi).

Scorrendo il nastro del film dell'Infedele si coprono tuttavia alcuni passaggi degni di attenzione.Il primo riguarda la conferma che tra Dieguito e il suo compagno di merenda Luchino c'e' un patto d'acciaio che nessun Marpionne riuscira' a liquefare."Siamo compagni e non compari-ha detto Della Valle- Luca ha dimostrato che si possono fare buone macchine...si e' tolta la soddisfazione di fare molte esperienze, e se vuole fare politica gli dico soltanto che non e' una passeggiata...".

Per chi non l'avesse ancora capito questa e' la conferma plateale che i due "compari" marciano con le stesse scarpe su l'identico obiettivo:diventare il volto nuovo di un capitalismo liberale,liberista,liberalriformista,terzista etc.etc. che tiene i piedi e le mani fermi nei salotti per prendere il testimone di una modernita' in grado di mettere ai margini la vecchia classe dirigente dell'economia e della finanza.

In questa strategia il regicidio diventa indispensabile,un atto dovuto che per essere ancora piu' convincente non si ferma ai Geronzi,Nagel,Pagliaro, e al manager dal pullover sgualcito,ma risale addirittura al Santuario dei santuari dove riposano le spoglie della Sacra Famiglia degli Agnelli, azionisti avidi e impotenti difronte allo sradicamento della Fiat dal bel suolo italiano.

Da qui l'attacco esagerato e impietoso nei confronti del giovane Elkann,il ragazzo cosmopolita che ha preso il posto di Luchino e che Dieguito continua sbertucciare ("lo conosco da bambino,ricopre un ruolo senza alcuna esperienza,mi costa fatica parlare con lui anche se oggi bisogna farlo").

Mentre lo scarparo sparava sulla Croce Rossa alle sue spalle si vedeva la foto del padre Dorino che ha ispirato la sua vita nel piccolo laboratorio di Casette d'Ete,un esempio di laboriosita' artigiana che ieri sera non avrebbe di certo condiviso la vilenza verbale dell'erede.

Forse gli avrebbe ricordato che,dopo aver scoperto sull'elenco telefonico di Boston il nome JP Tods,il giovane rampollo imbocco' la strada del successo dopo aver convinto Gianni Agnelli a indossare i mocassini durante un'intervista televisiva.

E a Luchino ,che finge di prendere le distanze dall'uomo nero Marpionne, avrebbe rinfrescato la capigliatura spiegandogli che senza l'Avvocato e l'adozione nella Sacra Famiglia sabauda nessuno gli avrebbe perdonato gli insuccessi manageriale della Cinzano e della Carolco cinematografica.

Ma i due compari-compagni sono troppo gonfi di Ego per ricordare questi frammenti dl vita. Per loro vale il gioco delle parti e si sentono portatori di una missione salvifica.

Lo fanno in un Paese confuso dove i ministri aspettano la telefonata di Marpionne che preferisce parlare con Ezio Mauro piuttosto che perdere tempo con loro che di politica industriale sanno assolutamente nulla. E lo fanno comprando le azioni di RCS (come Dagospia aveva ipotizzato alla fine di agosto) senza che la Consob si svegli dal sonno in modo da impossessarsi di un megafono come Il Corriere della Sera dove il povero Elkann rappresenta la Fiat.

Adesso non resta che aspettare l'annuncio definitivo della discesa in campo di Luchino, che a questo punto appare inevitabile e necessaria per difendere la causa degli operai soffocati dal "macigno "di Marpionne, e sopratutto il grumo di interessi che lega i due compari.


2- A ROMA NASCE UNA NUOVA "CUPOLA DELL'EMITTENZA" TELEVISIVA CHE È STATA GIÀ BATTEZZATA "P20

Mentre si scalda la battaglia per La7 ,a Roma nasce una nuova "cupola dell'emittenza" televisiva che e' gia' stata battezzata la P20.

Venti sono infatti le Tv grandi e piccole che si sono riunite segretamente nei giorni scorsi per decidere come giocare le loro carte nella prossima campagna elettorale dalla quale dovra' uscire il profilo della Terza repubblica.Tra i nomi e le sigle dei "congiurati" figurano
Sandro Parenzo di telelombardia,Mario Ciancio di Antenna Sicilia,Luca Montrone di Telenorba;Maurizio Rossi di Primocanale e Costatntino Federico di Telecapri.

Sono gli stessi che avevano traghettato Santoro fuori dalla Rai,ma che ora orfani di dell'arcangelo Michele (reclutato alla 7 da Franchino Bernabe'),hanno deciso di non sciogliere il network e di affidarsi a un nuovo regista:Enrico Cisnetto.il giornalista ,ex seguace di Ugo La Malfa, che dopo dieci anni ha chiuso l'esperienza di" Cortina Incontra".Sara' lui a gestire dall'Auditorium dell'Ara Pacis un vero e proprio format televisivo per la seconda serata del lunedi',lo stesso giorni in cui Gad lerner suona il piffero dell'informazione.

Secondo le intenzioni di Cisnettoe della moglie Jole il nuovo talk show dovrebbe diventare uno spazio dove si urla di meno e si spiega di piu',partendo dal principio che in questi tempi la gente e' piu' interessata a capire che a tifare per qualcuno.

In pratica il nuovo format cisnettiano dovrebbe replicare nell'etere il modello di "CortinaIncontra" senza endorsement precostituiti;Questa almeno e' l'intenzione della P20 di Parenzo e dei suoi colleghi che hanno vissuto il calo degli ascolti di Santoro con notevole disappunto:Adesso sperano che i Cisnetto's riescano ,con tanto di sponsor assicurati e buone entrature,a metter in orbita un "cantiere" politico premiato dall'audience.


3- MORETTI RINVIA (PER ORA) LA QUOTAZIONE IN BORSA DELL'ALTA VELOCITÀ
Avviso ai naviganti: "Si avvisano i signori naviganti che oggi Mauro Moretti è a Berlino per partecipare alla fiera del trasporto ferroviario. Con l'occasione, il manager di Rimini presenterà il prototipo dell'ultima Frecciarossa super-veloce già esibito al Meeting di Comunione e Fatturazione. I suoi dirigenti, alloggiati in alberghi di quarta categoria, non confermano la voce secondo la quale Moretti avrebbe intenzione di quotare in borsa Trenitalia AltaVelocità. Per adesso sembra che si limiti a costituire una "business unit" dedicata a questo ramo delle attività aziendali"

 

SERGIO MARCHIONNE Diego della valleALCUNI DEI SOCI DEL GRUPPO NTV - TRA I QUALI DELLA VALLE, PASSERA, MONTEZEMOLOCorrado Passera, Giovanna Salza, Luca MontezemoloELSA FORNERO E MARIO MONTI DELLA VALLE ELKANN ENRICO CISNETTO SANDRO PARENZO E LORENZO FAZIO MONTI E MARCHIONNEMAURO MORETTI PRESENTA IL TRENO AL MEETING DI CL MAURO MORETTI MARIO MONTI AL MEETING DI CL DI RIMINI