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Gianni Dragoni per “il Sole 24 Ore”
Dal collocamento di una quota di minoranza di Drs il gruppo Leonardo prevede di incassare tra 638 e 807 milioni di dollari, pari a una somma tra 536 e 678,5 milioni di euro, al cambio corrente. Il calcolo dei proventi, da cui andranno detratte le commissioni per le banche, è basato sui dati ufficializzati ieri dalla casa madre, l' ex Finmeccanica.
La società ha lanciato ieri negli Stati Uniti l' Offerta pubblica iniziale (Ipo) di una quota tra il 22% e il 25,3% del capitale della controllata Drs, società americana di elettronica per la difesa che ha come principale cliente l' esercito degli Stati Uniti. È cominciato il road show virtuale, via web, per investitori istituzionali e al dettaglio.
La forchetta di prezzo va da 20 a 22 dollari per azione. Il gruppo guidato da Alessandro Profumo ha comunicato che l' offerta consiste in 31,9 milioni di azioni ordinarie Drs, il 22% del capitale. I titoli saranno venduti da Leonardo Us Holding, la subholding americana, presieduta da Christopher Slack, che detiene l' intero capitale di Drs, composto da 145 milioni di azioni ordinarie. Pertanto la valutazione dell' equity, il capitale di Drs, va da un minimo di 2,9 miliardi di dollari a un massimo di 3,19 miliardi, cioè tra 2.436 e 2.680 milioni di euro per l' intera società.
Leonardo Us Holding - ha spiegato in un comunicato il gruppo di piazza Monte Grappa - «intende inoltre concedere ai sottoscrittori un' opzione di 30 giorni per acquistare fino a ulteriori 4.785.000 azioni ordinarie al prezzo dell' offerta pubblica e al netto degli sconti e delle commissioni di sottoscrizione applicabili», è la cosiddetta green shoe.
Pertanto, al completamento dell' offerta, Leonardo prevede di detenere il 78% del capitale Drs, quota che scenderebbe al 74,7% «qualora l' opzione d' acquisto di ulteriori azioni venga esercitata integralmente dai sottoscrittori».
I proventi della vendita di titoli arriveranno a Leonardo, che potrà beneficiarne per ridurre l' indebitamento finanziario netto consolidato, salito nel 2020 da 2.847 a 3.318 milioni di euro. Profumo intende anche esplorare opportunità per acquisizioni.
Il documento di registrazione, sul modello S-1, è stato depositato presso la Sec, la commissione americana sulla Borsa, ma non è ancora efficace e pertanto fino a quel momento «non potranno né essere vendute azioni né accettate loro offerte di acquisto», ha precisato Leonardo.
L' offerta avviene solo negli Stati Uniti e le azioni saranno quotate al Nyse, a Wall Street. Le azioni non possono essere vendute in Italia, salvo che a «investitori qualificati», in sostanza fondi, gestori di private banking, grandi società, banche. L' offerta si concluderà entro fine mese. Secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, è già prevista una riunione del cda di Leonardo il 24 marzo per un aggiornamento sull' operazione, in quell' occasione verranno calibrato il prezzo e definiti tutti i dettagli.
Mediobanca è l' advisor finanziario di Leonardo. Goldman Sachs, BofA e Jp Morgan sono i lead book-running manager, Barclays, Citigroup, Credit Suisse e Morgan Stanley i book-running manager dell' offerta. Inoltre Credit Agricole, Imi-Intesa Sanpaolo, Mufg e Unicredit Capital Market sono i co book-running manager. Le azioni Leonardo sono salite del 4,17% a 7,74 euro.
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