DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
1 - SPREAD BTP CHIUDE STABILE A 168 PUNTI BASE. RENDIMENTO AL 2,71%
(ANSA) - Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco chiude stabile a 168 punti base, con un rendimento al 2,71%.
2 - BORSA: MILANO ACCELERA SUL FINALE CON WALL STREET E CHIUDE A +0,62%
Radiocor - Seduta con il segno piu' per gli indici europei, che grazie a un'accelerazione sul finale tentano di riprendere la via del recupero dopo lo stop della vigilia. Nonostante i timori sull'andamento dell'economia e alcuni dati macro non particolarmente brillanti, gli indici del Vecchio Continente hanno chiuso tutti con il segno piu', grazie anche ai dati positivi di alcuni colossi come E.On o Swiss Life e al buon andamento di Wall Street.
A Milano il Ftse Mib chiude in rialzo dello 0,62%, trainato dal Banco Popolare (+4%) e da Gtech (+3,07%), che festeggia ancora l'ok dell'Antitrust **Usa** all'acquisizione del produttore di slot machine Igt e la disponibilita' delle banche a finanziare l'operazione. Ben comprate le utility in tutta Europa. Arretrano le altre banche popolari (eccetto Bper che sale dell'1,1%) che avevano guidato i rialzi di giornata con la risalita dello spread tra BTp e Bund a 169 punti base.
Intanto, sul mercato valutario, l'euro resta sotto la soglia di 1,34 dollari ma recupera un po' di terreno contro il dollaro indebolito dai dati sui consumi americani deludenti ed e' scambiato a 1,3380 (1,3368 in avvio e 1,3358 ieri) e a 136,967 yen (136,744 e 136,53). Il dollaro vale 102,3675 yen (102,28 e 102,19). In calo il petrolio, con il Wti a 97,03 dollari al barile (-0,35%).
3 - MEDIASET: AVANZA SPIN-OFF PREMIUM, PRONTA NEWCO PER INGRESSO TELEFONICA
Radiocor - Primo passo formale di Mediaset per la separazione della pay-tv Premium dalle altre attivita' e per la partnership con Telefonica e altri broadcaster internazionali. Nei giorni scorsi - secondo quanto ricostruito da Radiocor - la controllata romana del gruppo, Reti Televisive Italiane, ha dato il via alla creazione del veicolo societario Med 4 Spa, la newco in cui confluiranno il ramo d'azienda della televisione a pagamento targata Mediaset e in cui entreranno come nuovi soci gli spagnoli e probabilmente, entro fine anno, uno tra Vivendi e Al Jazeera. Med 4 e' per il momento una scatola vuota controllata al 100% da Rti, con un capitale sociale di 50mila euro e con Marco Giordani
(il cfo del gruppo) amministratore unico, ma il suo valore e il suo azionariato post conferimento sono noti: gli asset di Premium raggiungeranno complessivamente un equity value di 900 milioni (800 milioni di enterprise value a cui si aggiu ngono i 100 milioni investiti da Telefonica) e la compagine societaria vedra' Mediaset/Rti all'89% circa e gli spagnoli all'11,11%. Tutto questo naturalmente prima che si concludano le trattative con Al Jazeera e con Vivendi/Canal+ che potrebbero presto portare un altro partner industriale di peso in Premium.
4 - CRISI: S&P ACCUSA USA, NASCONDE DOCUMENTI DA CAUSA PER FRODE
(ANSA) - Standard & Poor's accusa gli Stati Uniti: stanno negando alcuni documenti che mostrano come gli Usa hanno avviato un'azione legale da 5 miliardi di dollari contro l'agenzia come ritorsione del downgrade del 2011. Lo afferma S&P, l'unica agenzia contro la quale gli Stati Uniti hanno deciso di procedere legalmente accusandola di frode per i rating concessi ai titoli legati ai mutui durante la crisi.
5 - FINCANTIERI: CORRE IN BORSA (+9%) SU RAFFICA REPORT POSITIVI
(ANSA) - Rally per Fincantieri in Piazza Affari dopo l'uscita dei primi giudizi alla scadenza del divieto di copertura da parte degli istituti che hanno seguito l'Ipo: il titolo, forte per tutta la seduta, è salito del 9,33% finale a 0,69 euro. Mediobanca ha assegnato a Fincantieri un rating 'outperform' (meglio del mercato) e un target price pari a 0,82 euro. Morgan Stanley 'overweight' (sovrappesare) con un target di 0,87, Citigroup e Kepler Cheuvreux un 'buy' a un prezzo obiettivo di 0,85.
6 - APPLE: 70% DIPENDENTI E' UOMO; COOK, NON SONO SODDISFATTO
(ANSA) - Apple deve essere piu' innovativa e deve spingersi oltre anche dal punto di vista della diversita' nella forza lavoro. A spronare Cupertino a fare di piu' e' l'amministratore delegato, Tim Cook: ''non sono soddisfatto dei numeri. Non e' una novita' e stiamo lavorando duro da diverso tempo per migliorarli''. Il riferimento e' ai dati pubblicati sulla composizione della forza lavoro. dati che sono in linea con gli altri big della Silicon Valley, se non in alcuni casi migliori. Ma che non bastano a Cook.
Neri e ispanici rappresentano il 18% della forza lavoro di Apple, il triplo di quanto osservato in altri colossi tecnologici. Il 70% dei dipendenti globali di Apple e' uomo e il 55% di quelli americani e' bianco. Apple nel presentare i numeri li divide in tre categorie: leadership, tecnologia e non-tecnologia. La categoria tecnologia e' composta per l'80% da uomini.
La definizione di diversita' di Apple - spiega Cook in una lettera inclusa al comunicato sui dati - va al di la' delle tradizionali categoria come razza e genere, includendo ''qualita' personali che di solito non sono misurate, quali l'orientamento sessuale, l'essere o meno veterani e essere portatori di handicap''. I dati sulla composizione razziale delle big della Silicon Valley ha sollevato un dibattito nazionale sulla loro mancanza di diversita'. In casa Google il 70% dei dipendenti e' maschio e il 61% e' bianco, mentre in Twitter il 70% dei lavoratori e uomo e il 59% bianco.
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