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BOLLORÉ-BERLUSCONI: C'È LA FIRMA - MEDIASET PREMIUM PASSA A VIVENDI, CON SCAMBIO DI AZIONI (3,5%) - PIERSILVIO: ''SIAMO MOLTO SODDISFATTI. PER ORA NON ENTRO NEL CDA DI VIVENDI, MA NON LO ESCLUDO IN FUTURO. MA LA FAMIGLIA BERLUSCONI NON ESCE DALLA TV'' (NON SUBITO...)

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1.MEDIASET:PREMIUM PASSA A VIVENDI,SCAMBIO AZIONI 3,5%

silvio e piersilvio berlusconi con silvia toffaninsilvio e piersilvio berlusconi con silvia toffanin

 (ANSA) - Vivendi annuncia di aver concluso ''un importante accordo strategico industriale vincolante con Mediaset" che prevede uno scambio azionario del 3,5% e un passaggio al gruppo francese della pay tv Mediaset Premium. Le due aziende, si legge in una nota di Vivendi, "hanno convenuto di sviluppare una partnership industriale a vocazione internazionale", che comprende iniziative su produzione e distribuzione di contenuti, ma anche la creazione di una piattaforma di tv su Internet.

 

L'accordo, aggiunge la nota, "conferma la volontà di Vivendi di costruire un asse forte di sviluppo in Europa del sud, un mercato con radici e cultura vicine alle sue. La presenza significativa di Mediaset in Italia e in Spagna, attraverso canali generalisti e tematici gratuiti e a pagamento, rappresenta una tappa importante nella concretizzazione di questa strategia". Sul fronte della pay tv, in particolare, Vivendi "con Mediaset Premium amplia in modo significativo la sua presenza in Europa, portando la sua base di abbonati totale a oltre 13 milioni, in un mercato italiano che offre importanti prospettive di crescita".

piersilvio e silvio berlusconipiersilvio e silvio berlusconi

 

2.VIVENDI-MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI: ACCORDO FATTO, "DIREI CHE È ANDATA BENE"

Reuters – L'AD di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, ha annunciato oggi che l'accordo con Vivendi è fatto, "direi che è andata bene".

 

3.P.S BERLUSCONI, VIVENDI SCELTA MIGLIORE

 (ANSA) - "E' un accordo di cui siamo molto soddisfatti, che guarda a sviluppi di natura industriale". Lo afferma il vice presidente e A.d Mediaset Pier Silvio Berlusconi dopo l'accordo con Vivendi. "E' una scelta strategica che abbiamo assolutamente cercato, la migliore possibile", aggiunge.

 

4.P.S BERLUSCONI, PER ORA NON ENTRO IN CDA VIVENDI

PIERSILVIO BERLUSCONI E FEDELE CONFALONIERIPIERSILVIO BERLUSCONI E FEDELE CONFALONIERI

(ANSA) - L'ingresso di Pier Silvio Berlusconi nel Cda di Vivendi "ad oggi non è previsto", ma "non escludo che avvenga". Lo afferma il vice presidente e A.d di Mediaset al termine del Cda del gruppo che ha approvato l'operazione.

 

5.P.S BERLUSCONI, NON È PRIMO PASSO USCITA TV

 (ANSA) - "Se mi chiedete se questo è il primo passo per un disimpegno della famiglia Berlusconi dai media, vi dico: assolutamente no! Tutt'altro, la volontà è quella di investire e spingere e lo dico con convinzione è il primo passo verso un'apertura europea". Lo ha detto Pier Silvio Berlusconi, vice presidente e amministratore delegato di Mediaset, al termine del Cda che ha dato il via libera all'alleanza con Vivendi.

 

 

 

VINCENT BOLLORE VINCENT BOLLORE

(Reuters) - Arriverà stasera l'annuncio dell'accordo tra Mediaset e Vivendi che prevede uno scambio azionario pari al 3,5% tra i due gruppi media e la cessione di Premium, pay-Tv del Biscione, ai francesi.

 

Lo dicono diverse fonti che ricordano come l'intesa, frutto di lunghe trattative tra Vincent Bolloré e la famiglia Berlusconi, debba ancora avere il via libera del Cda di Mediaset, in corso in questi minuti. E' già giunto alcuni giorni fa, invece, l'ok del board di Vivendi.

VINCENT BOLLORE ARNAUD DE PUYFONTAINEVINCENT BOLLORE ARNAUD DE PUYFONTAINE

Bolloré, primo azionista di Vivendi, e Berlusconi si conoscono e stimano da molto tempo. Alle trattative hanno partecipato anche i due figli Yannick e Pier Silvio, che si sono anche recentemente incontrati a Cologno, dice una fonte; anche Tarak Ben Ammar ha avuto fino all'ultimo un ruolo importante nelle trattative.

 

Mediaset ha chiuso in rialzo del 5,36% in un mercato vicace (+4%); più tranquilla Vivendi (+0,85%). La cessione di Premium "farebbe emergere redditività e generazione di cassa delle attività televisive in chiaro", osserva Icbpi.

vincent bollore dal financial timesvincent bollore dal financial times

 

Una delle fonti conferma che all'intera Premium, di cui Mediaset ha l'89%, è stato attribuito un valore di circa 800 milioni e che il suo conferimento rientra nel piano di swap azionario attraverso l'utilizzo di azioni proprire: il 3,5% di Vivendi vale circa 875 milioni, quello di Mediaset circa 140 milioni. La differenza intorno ai 730 milioni corrisponde grosso modo all'89% di Mediaset Premium in mano a Cologno (l'11% è di Telefonica che cederebbe a sua volta la quota, secondo le indiscrezioni).

 

Lo scambio, che se confermato aprirebbe in prospettiva nuovi scenari per il futuro del gruppo della famiglia Berlusconi, dovrebbe essere coronato dall'ingresso degli AD, Pier Silvio Berlusconi e Arnaud de Puyfontaine, nei Cda delle due società.

VINCENT BOLLORE TARAK BEN AMMARVINCENT BOLLORE TARAK BEN AMMAR

Vivendi, proprietaria tra l'altro della pay Tv francese Canal Plus e del 24,9% di Telecom Italia, ha sempre detto di voler investire in contenuti nel Sud Europa; proprio oggi è lo stesso de Puyfontaine a ribadire al Sole: "Il nostro obiettivo è costruire un gruppo media latino con partner chiave delle tlc".

 

"Il piano è lavorare a una piattaforma di contenuti video on demand simile a Netflix", spiega una fonte a proposito dell'intesa con Mediaset.

Al di là di Premium (un peso sui conti del gruppo ma utile a frenare l'espansione del concorrente Sky), il gruppo di Cologno ha il suo core business nella Tv gratuita in Italia e Spagna. Possibile quindi che l'interesse francese non si limiti a questo primo accordo. Anche la famiglia Berlusconi, dall'altra parte, potrebbe vedere con favore l'ingresso in un gruppo media con le spalle più larghe.

 

alberto nagel bollorealberto nagel bollore

"Non escludiamo che Vivendi voglia a un certo punto rilevare l'intera Mediaset, che non solo le darebbe una presenza nel mercato pubblicitario italianao ma anche in Spagna", commenta in una nota il broker Liberum. Va detto che la famiglia Berlusconi ha sempre smentito le voci di una rinuncia al controllo del gruppo.

 

BOLLOREBOLLORE

"Difficile che Bolloré si accontenti di un 3,5% di Mediaset. Alla fine può essere che Berlusconi abbia deciso di gestire la successione dando ai figli una quota di Vivendi (ma il 3,5% sembra destinato ad andare a Mediaset) piuttosto che la difficile gestione di una Mediaset ‘stand alone’", aggiunge un analista di una banca italiana.

 

Premium è per ora una società in perdita ed è vista a breakeven solo dal 2017. Ha chiuso il 2015 con un rosso di 83,9 milioni su 641 milioni di ricavi; negativo anche il risultato operativo (-114,8 milioni). I clienti a fine dicembre erano 2,01 milioni.

 

TARAK BEN AMMAR BOLLORe? PADRE E FIGLIATARAK BEN AMMAR BOLLORe? PADRE E FIGLIA

Il grosso del suo valore sta nei diritti Tv sul calcio: dopo quella che si sta per chiudere, ha davanti a sé ancora due stagioni in esclusiva della Champions League per l'Italia pagate a caro prezzo (circa 700 milioni), che si affiancano ai diritti non esclusivi, sempre fino al 2018, delle principali squadre della Serie A.

 

(Claudia Cristoferi, Elvira Pollina, Giulia Segreti, Gwénaëlle Barzic)