METROWEB SI DISTACCA DALLA POLITICA? NOSSIGNORE, ALLA PRESIDENZA ARRIVA LANZILLOTTO BASSANINI - AL SUMMIT INTERNAZIONALE DEL LATTE SI DOVEVA CELEBRARE LA PARMALAT ITALIANA, INVECE DEBUTTA L’UOMO DI LACTALIS YVON GUERIN - IL PROGETTO DEL MEGARECUPERO DELL'EX AREA MICHELIN, CHE PIACCIA O MENO, VA PIANO (RENZO). TUTTI A TRENTO: SE MAGNA E SE BEVE…

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A cura di Carlo Cinelli e Federico De Rosa per "CorrierEconomia"

1 - La partita per la vendita, tutt'altro che facile, si è chiusa a fine giugno con l'ingresso in Metroweb di Intesa Sanpaolo e del fondo F2i di Vito Gamberale. Restano da riempire però ancora molte caselle. Una in particolare: quella del presidente. Guido Manca, l'ex assessore di Palazzo Marino e consigliere comunale in quota Pdl, ha traslocato in fretta e furia alla Serravalle Engineering prima che la cessione fosse conclusa.

Un addio che alcuni, anche in virtù del passaggio di proprietà, hanno letto come il definitivo distacco della società milanese dalla politica. Ma potrebbe non essere proprio così. Dopo averci pensato a lungo, Gamberale e i vertici di Ca' de Sass avrebbero sciolto le riserve per la nomina del nuovo presidente. E la scelta, dicono, sarebbe caduta sull'ex senatore e pluriministro Franco Bassanini. Salvo colpi di scena sarà quindi l'attuale presidente della Cdp a prendere il posto di Manca.

2 - A Parma si è trasferito prima dell'estate. Ma finora in giro si è fatto vedere poco Yvon Guerin, il manager scelto da Lactalis per guidare la Parmalat. Ma il momento del debutto è vicino. Per la prima uscita pubblica Guerin ha scelto «Summilk», il summit internazionale degli operatori del latte che dopo 55 anni torna in Italia. A Parma.

Grazie soprattutto al pressing del gruppo di Collecchio, sponsor dell'evento. Che, nelle intenzioni, avrebbe voluto festeggiare così la Parmalat italiana e invece alla Fiera di Parma, il 15 ottobre, saranno i francesi a far da padroni di casa.

3 - Succede quasi sempre quando un progetto cambia lo skyline: la città si divide tra favorevoli e contrari. E' successo anche a Trento con il megarecupero dell'ex Area Michelin. Che piaccia o meno Renzo Piano è andato dritto per la sua strada e domani l'archistar presenterà alla Trento che conta il progetto urbanistico.

Lo farà con un'altra star, della cucina, però, Alfio Ghezzi, chef della Locanda Margon della famiglia Lunelli (quelli delle Cantine Ferrari). I padroni di casa, il direttore generale dell'Istituto Atesino per lo Sviluppo, Giorgio Franceschi, e l'amministratore delegato dell'impresa di costruzioni Castello, Giampiero Schiavo, hanno invitato un centinaio di persone.

Politici locali come Lorenzo Dellai, imprenditori, con in testa il presidente della Confindustria Trento, Paolo Mazzalai. Da Milano è atteso anche il presidente di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli.

 

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