DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY…
1.BORSA, CHIUSURA MISTA PER LISTINI EUROPEI, CADE MADRID
(LaPresse/Finanza.com) - Chiusura all'insegna della cautela per i mercati europei. Gli investitori attendono le indicazioni che arriveranno stasera sulla politica monetaria della Federal Reserve (Fed). Senza sorprese dell'ultima ora il Fomc, il braccio operativo della banca centrale americana, dovrebbe annunciare la fine del Qe3. La giornata dei listini continentali è stata così scandita dall'attesa per gli annunci della Fed e si è conclusa in maniera contrastata: a Francoforte il Dax ha chiuso gli scambi in crescita dello 0,15% a 9.082,21 punti, mentre il Cac40 ha mostrato una leggera flessione dello 0,05% a 4.110,64 punti. Sulla Borsa di Londra, il Ftse 100 ha guadagnato oltre lo 0,8% a 6.453,9 punti. A Madrid l'indice Ibex cede l'1,41% a 10.247,8 punti.
2.BORSA, SPREAD BTP-BUND CHIUDE A 160 PUNTI BASE
(LaPresse) - Lo spread tra Btp e Bund tedesco chiude a 160 punti base, con il tasso del decennale italiano al 2,5% sul mercato secondario. Il differenziale spagnolo termina la seduta a 126 punti.
3.BORSA, MILANO CHIUDE IN ROSSO: GIÙ BANCHE, VOLANO FCA ED EXOR
(LaPresse/Finanza.com) - Piazza Affari ha chiuso in ribasso appesantita dalle forti vendite che hanno colpito i titoli bancari. Sul settore si nota molta volatilità dopo il weekend degli stress test e in attesa dei contri trimestrali. Di contro da segnalare i balzi di Fca ed Exor. Questa sera l'attesa è per la Federal Reserve che dovrebbe sancire la fine del suo piano mensile di acquisto titoli, che nel corso degli ultimi mesi è sceso fino a 15 miliardi di dollari. L'attenzione è però rivolta alla tempistica sul rialzo dei tassi d'interesse, anche se i toni della Banca centrale Usa dovrebbero restare ancora una volta improntati alla cautela. La guidance dovrebbe quindi essere mantenuta invariata per quanto riguarda la fine del quantitative easing e il primo rialzo dei tassi. In questo quadro a Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha ceduto l'1,63% a 19.157 punti.
SERGIO MARCHIONNE E JOHN ELKANN
Seduta di forti vendite sul comparto bancario. Non sembra esserci pace per Mps (-8,22% a 0,73 euro), scivolata ai minimi storici nonostante il Governo avrebbe dato l'assenso alla modifica del piano di rientro dei Monti Bond che prevede il rimborso di 600 milioni di euro nel 2015 e di 150 milioni nel 2016. Una soluzione che dovrebbe successivamente avere il via libera da Unione Europea e Bce, in modo che il gap di capitale evidenziato dagli stress test verrebbe ridotto a 1,35 miliardi di euro dagli iniziali 2,1 miliardi.
In deciso ribasso anche gli altri titoli del settore bancario: Banco Popolare ha ceduto il 5,71% a 11,54 euro, Popolare dell'Emilia Romagna il 5,81% a 5,995 euro, Popolare di Milano il 5,72% a 0,592 euro, Intesa SanPaolo il 3,76% a 2,248 euro, Unicredit il 4,48% a 5,54 euro. Fca (+12,79% a 8,60 euro) è volata dopo l'annuncio dello spin-off di Ferrari. La separazione verrà effettuata attraverso l'offerta pubblica di una parte della partecipazione di Fca nella casa di Maranello pari al 10% del capitale.
ALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLA
Il gruppo si attende che le azioni Ferrari siano quotate negli Stati Uniti e in un altro mercato europeo. Il gruppo, che ha confermato i target per il 2014, ha chiuso il terzo trimestre con un utile pari a 188 milioni di euro, in linea con lo stesso periodo dello scorso anno. Balzo anche della controllante Exor che è avanzata del 7,02% a 31,37 euro
Crollo di Stm (-10,15% a 5 euro) che ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto di 72 milioni di dollari dalla perdita di 142 milioni riportata nello stesso periodo dell'anno scorso. I ricavi netti sono ammontati a 1,88 miliardi, in calo del 6,3% dai 2,01 miliardi di dodici mesi fa. Per il quarto trimestre del 2014, Stm si attende una flessione dei ricavi intorno al 3,5%. Saipem (-6% a 12,67 euro) ha proseguito la discesa dopo la revisione della guidance per l'intero 2014 e la raffica di downgrade arrivati dagli analisti. L'obiettivo di ricavi a circa 13 miliardi di euro è stato confermato, mentre le stime su utile e Ebit sono state abbassate nella parte bassa della forchetta precedente.
4.LEGGE STABILITA': PADOAN, CON KATAINEN OTTIMI RAPPORTI, ACCETTATE CIRCOSTANZE ECCEZIONALI
Radiocor - 'Il vicepresidente Katainen e' una persona con cui abbiamo ottimi rapporti. Nella valutazione della legge di stabilita' italiana sono state richiamate e accettate dalle commissione circostanze eccezionali che sono uno che Italia sono tre anni che e' in recessione e sta molto vicina a una situazione di deflazione e al tempo stesso che l'italia sta mettendo in atto un importantissimo e ambizioso programma di riforme strutturali che permetteranno al paese di uscire ancora prima dalla crisi'. Lo ha detto il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan parlando con i giornalisti a Berlino.
5.FERRARI: VEGAS, AUSPICO SECONDA QUOTAZIONE A PIAZZA AFFARI
Radiocor - Il presidente di Consob, Giuseppe Vegas, auspica che il progetto di quotazione di Ferrari preveda l'arrivo anche sul listino milanese oltre che su quello newyorkese. A margine di un convegno in Bocconi, Vegas ha commentato l'annuncio di Fca di procedere allo scorporo di Ferrari quotandola poi a Wall Street e anche su un altro listino europeo: 'Fiat e' quotata anche in Italia - ha sottolineato - e quindi perche' non anche Ferrari che e' un'industria per la quale l'Italia e' famosa?'.
6.BANCHE, VEGAS: SALVO CHI EBBE SOLDI PUBBLICI, EUROPA È SOCIALISTA?
(LaPresse) - "Secondo me, il nostro sistema bancario è solido, mi sono stupito molto del fatto che istituti che hanno trovato nel mercato la capacità di ricapitalizzarsi, e quindi stanno nel mercato, sono stati trattati peggio rispetto a quelli ricapitalizzati a carico del contribuente. Non è che ci avviamo ad un'Europa socialista?". Così Giuseppe Vegas, presidente della Consob a margine di un evento dell'authority in Bocconi, sull'esito del comprehensive assessment, riferendosi alle banche in specie tedesche, che negli anni passati sono state finanziate con fondi tedeschi.
7.FCA: MARCHIONNE, RACCOGLIERA' 4 MLD EURO DA SCORPORO FERRARI E CONVERTENDO
Radiocor - Fca racogliera' '4 miliardi di euro' dallo scorporo di Ferrari e dal previsto convertendo. La cifra include anche il debito della 'Rossa' di Maranello. Cosi' ha risposto agli azionisti in conference call l'a.d. di Fca e presidente di Ferrari, Sergio Marchionne, che ha escluso, 'per rispettare l'esclusivita' del marchio', di aumentare la produzione di Ferrari a 10mila vetture all'anno. Per Ferrari, ha proseguito Marchionne, 'il miglior futuro e' quello di preservarne l'unicita' e proteggerla dalla contaminazione con la produzione di massa'.
matteo renzi pier carlo padoan
Per chiarire ogni dubbio agli analisti in conference call quanto all'operazione previst a per separare la Ferrari da Fca, Marchionne ha precisato che 'l'80% del 90% (detenuto da Fca in Ferrari) sara' dato agli azionisti di Fca gratuitamente, mentre il 10% sara' venduto'.
8.MPS: PROFUMO, L'INDIPENDENZA? 'VA RICONSIDERATA, MIO MALGRADO'
di Gerardo Graziola per Radiocor - Per il Monte dei Paschi la strada, dopo gli stress test, appare praticamente segnata. La banca di Rocca Salimbeni dopo 542 anni dovra' dire, molto probabilmente, addio alla sua indipendenza. L'obiettivo di stare da soli 'va riconsiderato'. Lo afferma, in un colloquio con Radiocor, il presidente dell'istituto, Alessandro Profumo, che nel giugno di due anni orsono, nella presentazione del primo piano industriale della nuova gestione, nella sala nobile della Rocca a Siena, lancio' lo slogan 'Siena 2020', una banca tutta rinnovata che avrebbe cambiato il modo di dialogare con la clientela. Quell'obiettivo, dopo 30 mesi, dice Profumo, 'considerando la situazione va riconsiderato. Mio malgrado', puntualizza il presidente, secondo il quale, sulla strada della eventuale aggregazione 'nulla e' precluso'.
9.BANCHE: OCSE, ACCORDO A 52 PER FINE SEGRETO BANCARIO DAL 2017
Radiocor - I rappresentanti di 52 paesi e giurisdizioni facenti parte del global forum dell'Ocse sulle questioni f iscali hanno siglato oggi a Berlino l'accordo che prevede la fine del segreto bancario a partire dal 2017. Per l'Italia ha firmato il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan mentre per la Germania e la Francia hanno apposto rispettivamente i loro autografi i ministri Wolfgang Schauble e Michel Sapin.
Il gruppo dei 52 si e' impegnato ad adottare il nuovo standard globale unico per lo scambio automatico di informazioni sui contribuenti con conti nei cosiddetti paradisi fiscali gia' a partire dal 2017. Da segnalare che le informazioni che verranno scambiate a partire da quell'anno riguarderanno anche conti aperti alla fine del 2015. Gli altri paesi che non hanno siglato oggi - in tutto sono 123 le giurisdizioni che fanno parte del global forum - firmeranno nei prossimi mesi. Nel loro caso lo standard unico entrera' in vigore a partire dal 2018.
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