DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA…
1 - BORSA MILANO IN NETTO CALO, ANCORA TIMORI PER DEBITO AREA EURO...
Reuters - Piazza Affari in netto ribasso sopra i minimi di seduta sui timori per un aggravarsi della crisi dell'area euro, con qualche segno positivo tra i bancari.
Lo spread fra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi a dieci anni oggi ha fluttuato intorno ai 380 punti base in rialzo da venerdì.
"Si teme per la Grecia, uno shock da quella direzione potrebbe innescare un effetto domino", dice un trader da Londra. "Ci potremmo trovare di fronte a una situazione che non abbiamo mai sperimentato prima...". "Si fa poco, è una giornata vuota, negativa ma vuota. Vediamo qualche acquisto sulle popolari", dice un trader di una sim italiana. "Sul rischio default della Grecia c'è poco da dire, è una decisione politica..."
L'indice FTSE Mib chiude in calo del 3,17%, l'Allshare del 3,11%. Scambi a circa 1,4 miliardi di euro.
Tiene qualche banca popolare con BANCO POPOLARE in rialzo di oltre l'1%, UBI BANCA -0,3%. Secondo la nota del mattino di Mediobanca, "le popolari sembrano relativamente in ipervenduto, specialmente alla luce del fatto che il mercato potrebbe iniziare ad attribuire valore alle ipotesi di fusione o acquisizione".
UNICREDIT negativa ma meglio del mercato (-1% circa). Questa mattina il titolo è partito bene dopo le indiscrezioni di stampa, che parlano di rinvio dell'aumento di capitale e di possibili cessioni.
MEDIOBANCA perde meno dell'1%. Secondo indiscrezioni stampa, Diego Della Valle si appresterebbe a sostituire Jonella Ligresti (che con la famiglia ha il controllo di Fondiaria oggi in rialzo di oltre il 2%) nel cda.
FINMECCANICA perde l'8% circa. Venerdì si è dimesso Salvatore Metrangolo, consigliere di amministrazione della Seicos e presidente della Sistemi di software integrati (Ssi) del gruppo dopo essere rimasto coinvolto in un'indagine.
2 - BORSE EUROPEE CHIUDONO IN CALO SU GRECIA, MILANO LA PEGGIORE...
(AGI) - I timori per la crisi del debito europeo e lo spettro di un default greco continuano a pesare sulle borse europee, che chiudono in deciso calo e trascinano con loro Wall Street. Il Dax di Francoforte cede il 2,83% a 5.415,91 punti, il Cac 40 di Parigi perde il 3% a 2.940 punti, l'Ftse 100 di Londra arretra del 2,03% a 5.259,56 punti, l'Ftse Mib di Piazza Affari, maglia nera, scivola del 3,17% a 14.086,72 punti, l'Ibex di Madrid lascia sul terreno l'1,98% a 8.222,7 punti, l'Ase di Atene segna -2,15% a 357,90 punti.
3 - EURO SI INDEBOLISCE PER TIMORI SU GRECIA: A 1,3616 DOLLARI
Torino, 19 set. (LaPresse) - I timori sulla crisi del debito della Grecia indeboliscono ancora l'euro, che si attesta a circa mezz'ora dalla chiusura dei mercati europei a 1,3616 dollari, contro gli 1,3794 dollari dell'apertura.
4 - ITALIA, FONTI: TESORO VERSO REVISIONE PIL 2011 A 0,7% DA 1,1%...
reuters - Il ministero dell'Economia si avvia a ridurre la stima di crescita del Pil per il 2011 a +0,7% dal +1,1% indicato a metà aprile.
Lo riferiscono fonti governative anticipando in parte le nuove previsioni della Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (Def), che sarà pubblicata "nei prossimi giorni".
"La stima per quest'anno sarà rivista in linea con quanto prevede la Commissione europea", spiega una delle fonti. La previsione di crescita del 2012 viene al momento indicata all'1% dal precedente +1,3% ma potrebbe essere ulteriormente ridotta.
I tecnici di Via XX settembre stanno ancora analizzando l'evoluzione del deficit in rapporto al Pil. Il quadro indicato dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti il 12 agosto scorso, che stimava un indebitamento al 3,8% del Pil nel 2011 e all'1,4% nel 2012, potrebbe migliorare ulteriormente perché quelle stime "non tengono conto" dell'impatto sui saldi prodotto dall'Iva, spiegano le fonti.
Durante l'esame della manovra in Senato il governo ha alzato di un punto percentuale l'aliquota Iva al 20% portandola quindi al 21%. Il maggior gettito atteso ammonta a 700 milioni nel 2011 e a 4,236 miliardi dal 2012. "Stiamo analizzando gli effetti dell'Iva. Gli obiettivi di indebitamento potrebbero migliorare", spiega una delle fonti.
5 - USA: FANNIE MAE, ECONOMIA FLIRTA CON SECONDA RECESSIONE
(ASCA) - ''L'economia Usa, dopo due anni di tiepida ripresa, flirta con una nuova flessione'' cosi' l'Outlook economico sull'economia Usa diffuso oggi da Fannie Mae, una delle agenzie governative che opera sul mercato dei mutui per la casa e sulla loro cartolarizzazione. Gli economisti dell'agenzia sottolineano come, in una situazione estremamente vulnerabile, qualsiasi altro shock ''potrebbe far scivolare l'economia nuovamente in recessione''.
Dall'esterno i pericoli arrivano dalla sfiducia sul debito sovrano dell'Eurozona, dal rallentamento delle economie emergenti e dalle tensioni in Medio oriente capaci di infiammare i prezzi del petrolio. Poi ci sono i problemi specifici della ''locomotiva'' Usa, ''una crescita del Pil intorno al 2%, o anche minore nel 2012, non appare sufficiente a riassorbire un tasso di disoccupazione al 9%'', scrivono gli economisti dell'agenzia. Il mercato immobiliare resta in recessione, ''nonostante i prezzi delle case siano i piu' appetibili dell'ultimo decennio e i tassi sui mutui siano ancora scesi'', conclude l'Outlook di Fannie Mae.
6 - EDISON, FITCH TAGLIA RATING A 'BBB-' PER RITARDI SU RIASSETTO...
(LaPresse) - Fitch taglia il rating di Edison da 'BBB' a 'BBB-' con rating watch negativo. Lo comunica l'agenzia di rating in una nota. Il downgrade, spiega Fitch, "segue l'annuncio fatto il 15 di settembre, di un ulteriore rinvio della scadenza del patto degli azionisti alla fine di ottobre 2011".
Secondo l'agenzia di rating si tratta di "una seconda occasione mancata" per gli azionisti di Foro Buonaparte "per porre fine alle incertezze che circondano la struttura del capitale della società ". Fitch ritiene che il ritardo dei negoziati su Edison protragga "il limbo operativo e la mancanza di una direzione strategica e manageriale".
7 - SAIPEM: NUOVI CONTRATTI PER OLTRE 500 MILIONI DI DOLLARI...
tendenza & mercati - Saipem si è aggiudicata nuovi contratti nelle perforazioni mare e terra per un valore complessivo di oltre 500 milioni di dollari. Nelle perforazioni mare, Saipem ha acquisito due contratti in Angola e in Arabia Saudita.
Il secondo contratto è stato acquisito, per conto di Saudi Aramco, per il noleggio del jack-up Perro Negro 7. Il contratto, della durata di 3 anni, prevede l'inizio delle attività di perforazione, nelle acque dell'Arabia Saudita, nella seconda meta del 2011, in prosecuzione dell'attuale contratto.
Nell'ambito delle perforazioni onshore, Saipem ha firmato con vari clienti contratti per 14 impianti in Algeria, Sud America e Ucraina. I contratti sono di durata variabile compresa tra i due mesi e i tre anni a partire dalla seconda metà del 2011.
8 - BCE, INVESTITI SCORSA SETTIMANA 9,79 MLD EURO IN BOND ITALIA E SPAGNA...
(LaPresse/AP) - La scorsa settimana la Banca centrale europea ha investito 9,79 miliardi di euro nell'acquisto di buoni del Tesoro italiani e spagnoli. Il dato rilasciato oggi è inferiore ai 14 miliardi dichiarati una settimana fa. La Bce ha ripreso ad acquistare bond ad agosto poiché gli investitori, preoccupati dal debito italiano e da quello spagnolo, hanno fatto alzare i tassi di interesse dei due Paesi.
Dopo essere inizialmente sceso sotto il 5%, il tasso sui titoli decennali italiani è tornato in alto, salendo al 5,6%. L'acquisto di bond aiuta a mantenere sotto controllo prezzi e tassi d'interesse.
9 - ENI: CONSOB, INTESA SANPAOLO SALE AL 2,724% DEL CAPITALE...
(AGI) - Intesa Sanpaolo detiene dal 14 settembre il 2,724% del capitale sociale di Eni . Un giorno prima, secondo quanto riporta la Consob tra gli aggiornamenti relativi alle partecipazioni rilevanti, l'istituto risultava possedere il 2,099% del gruppo energetico. Lo 0,045% dell'intera quota e' privo di diritto di voto; la partecipazione, suddivisa tra diverse societa' del gruppo, e' in parte di proprieta' e in parte in pegno.
10 - GRECIA: ROUBINI, NECESSARIO IL DEFAULT ED IL RITORNO ALLA DRACMA
finanza.com - "Atene è intrappolata in un circolo vizioso alimentato da insolvenza, bassa competitività e depressione economica". à quanto ha dichiarato l'economista Nouriel Roubini, professore alla New York University, in un editoriale pubblicato sul Financial Times. "Di questo passo il debito pubblico salirà al 200% del Pil: l'unica soluzione è una procedura di default e l'uscita volontaria dalla Zona Euro".
Le altre possibili opzioni, come un indebolimento dell'euro, un rapido calo del costo del lavoro e un'ondata deflattiva su prezzi e salari, appaiono improbabili o impraticabili. Anche se il processo sarà inizialmente "drammatico", il ritorno della dracma e il successivo deprezzamento della valuta restituiranno "competitività all'economia e permetteranno alla crescita di ripartire, così come già successo all'Argentina ed alle altre economie emergenti che hanno abbandonato l'ancoraggio ad una determinata valuta", ha detto Mr Doom.
11 - BANCO DESIO: FUSIONE DELLE CONTROLLATE...
trend online - à stato stipulato in data odierna l'atto di fusione per incorporazione nella Capogruppo (Banco di Desio e della Brianza S.p.A.) di Banco Desio Toscana S.p.A. e Banco Desio Veneto S.p.A. (società interamente possedute), in attuazione delle delibere di fusione assunte dagli organi competenti di ciascuna delle predette Società in data 25 agosto 2011, messe a disposizione del pubblico unitamente al Progetto di Fusione e all'apposita Relazione degli Amministratori.
La fusione diverrà efficace il 1° ottobre 2011, completata l'iscrizione dell'atto presso i competenti Registri delle Imprese. Si realizza in tal modo il progetto di riorganizzazione delle reti bancarie del Gruppo Banco Desio, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo lo scorso 22 marzo, con l'obiettivo principale di una semplificazione del governo e di un'ottimizzazione delle risorse del Gruppo.
Oltre a non dar luogo ad alcun esubero del personale, il progetto prevede che rimanga tra l'altro inalterata l'impostazione dell'assetto organizzativo-commerciale, nonché la gamma dei prodotti e servizi offerti alla clientela.
Al riguardo, si precisa che non verranno modificate le denominazioni degli strumenti finanziari (diversi dalle azioni) emessi da Banco Desio Toscana S.p.A. e da Banco Desio Veneto S.p.A., fermo restando che Banco di Desio e della Brianza S.p.A. subentrerà "ipso iure" - a decorrere dalla data di efficacia della fusione - nella posizione giuridica delle Società incorporate.
12 - PRADA: UTILE SEMESTRE BALZA A 179,5 MLN (+74,2%)...
(AGI) - Prada, nel primo semestre dell'anno, conclusosi il 31 luglio 2011, ha registrato un utile netto pari a 179,5 milioni di euro, in crescita del 74,2% rispetto allo stesso periodo del 2010. Lo rende noto la societa' stessa con un comunicato, secondo cui i ricavi sono saliti del 211% a 1,13 miliardi di euro e l'ebitda e' stato di 315 milioni. .
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