DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY…
1 - BORSA MILANO CHIUDE IN CALO DEL 2%, PESANO BANCARI E FIAT...
Reuters - Piazza Affari ha chiuso in calo del 2%, peggio delle altre borse europee, zavorrata dai titoli finanziari e dalla galassia Fiat. Su tutto l'azionario europeo continuano a pesare le preoccupazioni per la crisi del debito della zona euro, con l'Italia sembra più nell'occhio del ciclone.
"E' evidente che c'è l'Italia al centro del problema" spiega un trader, sottolineando come le altre piazze siano riuscite a contenere le perdite e come, sul mercato obbligazionario, lo spread tra i rendimenti dei titoli italiani e quelli tedeschi si sia ampliato.
"E' chiaro", aveva spiegato in precedenza un altro dealer, "che l'Italia, ancor più degli altri periferici, è nel mirino in quanto anello debole della zona euro". Piazza Affari, come il resto d'Europa, aveva registrato un breve recupero dopo la diffusione del dato americano sull'Ism manifatturiero, ma si è rivelato di breve durata.
L'indice FTSE Mib ha chiuso in calo dell'1,98%, dopo aver segnato un minimo a 13.824,11 punti, nuovo record negativo da quando esiste l'indice, ovvero dall'1 giugno 2009 (il precedente, 14.199,10 punti, risaliva al 10 agosto scorso). Sul grafico si nota che il minimo storico dell'indice ricostruito risale al 9 marzo 2009, a 12.332 punti.
L'indice europeo FTSEurofirst ha perso lo 0,66%. L'AllShare ha lasciato sul terreno l'1,84% e il MidCap lo 0,95%. Volumi per un controvalore di circa 2,2 miliardi di euro.
I bancari hanno terminato la seduta in deciso calo. UNICREDIT ha chiuso a -4,45% dopo aver segnato un nuovo minimo dal marzo 2009 a 0,7635 euro. INTESA SANPAOLO è scesa per la prima volta dalla sua quotazione sotto quota 1 euro: ha chiuso a 0,997 euro (-3,11%) dopo aver toccato un minimo a 0,95.
Perdite consistenti anche per MONTEPASCHI (-4,33%) e per gli altri istituti, con l'eccezione di MEDIOBANCA (-0,4%). Si allinea alle altre banche anche POP MILANO (-3,7%), che nella prima parte della seduta aveva pagato gli interrogativi sull'aumento di capitale fino a 1,2 miliardi di euro. Lo stoxx europeo ha ceduto il 2% circa.
Deboli anche gli assicurativi. GENERALI in particolare ha perso il 2,6%. Il gruppo triestino è stato downgradato da Barclays a "equal weight" a causa dell'incertezza intorno all'Italia. Pesanti anche i titoli dell'automotive, con FIAT INDUSTRIAL che ha perso il 5,4% e FIAT che ha terminato a -3,87%. La controllante EXOR è il titolo peggiore del listino (-6,5%).
In controtendenza PARMALAT che è salita dell'1,47% e LUXOTTICA che ha guadagnato l'1,98%. Nel lusso si difende anche TOD'S (+0,4%) e, fuori da listino principale, AEFFE (+6,3%).
2 - BORSE EUROPEE: LONDRA +1,06%, FRANCOFORTE -1%, PARIGI -1,13%...
(LaPresse) - Chiusura contrastata per le principali Borse europee. Il Ftse 100 di Londra guadagna l'1,06% a 5.156,84 punti, mentre il Dax di Francoforte perde l'1% a 5.193,97 punti e il Cac 40 di Parigi l'1,13% a 2.965,64 punti.
3 - RATING: DAGONG PROMUOVE UN NETWORK INTERNAZIONALE PER SFIDARE LE 'BIG THREE' - ROMANO PRODI TRA I CONSULENTI...
Radiocor - Sta prendendo forma la creazione di una agenzia di rating sovrannazionale che punta a ridurre la dipendenza dalle 'big three' che si spartiscono attualmente il 95% del mercato. Un ruolo chiave e' rivestito dall'agenzia cinese Dagong che si avvale della consulenza dell'ex Presidente del Consiglio Romano Prodi e di altre figure politiche internazionali di primo piano.
E' quanto scrive il China Daily aggiungendo che della nuova agenzia entreranno a far parte societa' europee, statunitensi e dei cosiddetti paesi Brics. La sede - aggiunge il China Daily - sara' in Europa. Tra i soci - secondo quanto risulta a Radiocor - sono a buon punto le trattative con il fondo di private equity Mandarin.
4 - SCIOPERO CGIL, IL SINDACATO RIVEDE ADESIONE MEDIA AL 60%...
(LaPresse) - L'adesione dei lavoratori allo sciopero generale indetto dalla Cgil è stata del 60%. E' quanto afferma il sindacato di corso d'Italia, che ha effettuato una rilevazione su campione statistico, con gli ultimi dati giunti dalla Lombardia e dall'Emilia Romagna. Il dato è stato rivisto al rialzo dal 58% di adesione comunicato nel primo pomeriggio di oggi.
5 - BTP FRAGILI, CHIUDONO POCO SOPRA MINIMI DI IERI, PROTETTI DA BCE
Reuters - Chiusura poco sopra i minimi toccati da un mese, toccati ieri, per i Btp, che continuano a ricevere il sostegno decisivo delle banche centrali, tornate sul mercato anche nel pomeriggio dopo l'ormai consueto intervento mattutino.
"Non vediamo altri acquirenti oltre le banche centrali, il resto dei movimenti sono in uscita" spiega un dealer. Lo spread Btp/Bund a 10 anni, che in mattinata si era stretto fino a 355 punti base, nel pomeriggio è risalito ai massimi da un mese, fino a 377 punti base, contro i 374 della chiusura di ieri.
Il rendimento del decennale, che ha toccato un minimo di 5,44%, si è attestato in un chiusura poco in area 5,50% dal 5,57% di ieri pomeriggio. Ad appesantire il clima attorno ai periferici dell'area euro a vantaggio del debito 'core', la notizia che la Grecia avrebbe chiesto di velocizzare il versamento del secondo bailout per coprire un deficit superiore alle previsioni, secondo quanto riferito da una fonte vicina ai creditori internazionali.
Atene non ha presentato alcuna richiesta formale e la proposta, secondo la fonte, non avrà seguito. Ma tanto è bastato per alimentare nuovamente i timori di un'accelerazione della crisi debitoria dell'area euro. "Ha riacceso il nervosismo di un mercato che resta fragile. L'euro ne ha risentito immediatamente e anche i Btp hanno limato i timidi guadagni del mattino. A pagare di più è stata la parte breve della curva" osserva un dealer di uno dei principali istituti di credito italiani.
A calmare un po' le acque ci hanno pensato gli acquisti della banche centrali.
6 - EURO SI INDEBOLISCE E SCENDE SOTTO QUOTA 1,4 DOLLARI...
(LaPresse) - L'euro si indebolisce e scende oggi sotto quota 1,4 dollari, per la crisi del debito nell'eurozona. La moneta unica è in calo dello 0,73% a 1,3992 dollari, a pochi minuti dalla chiusura dei mercati europei. Stamattina l'euro si era rafforzato dopo la decisione della Banca centrale svizzera di fissare il cambio minimo a 1,2 franchi sulla moneta unica, che era tornata sopra gli 1,42 dollari di valore.
7 - PETROLIO: APRE GIU' A 83,69 DLR A NY...
(ANSA) - Apertura in calo per il petrolio a New York, dove le quotazioni perdono il 3,2% a 83,69 dollari al barile.
8 - BANCHE: S&P, IN EUROPA DOVRANNO RAFFORZARE ANCORA CAPITALE...
Radiocor - Le banche europee hanno rafforzato la loro adeguatezza patrimoniale durante la crisi, ma dovranno migliorarla ancora a fronte delle richieste de gli organi di sorveglianza, del mercato e per ristabilire la fiducia. Lo scrive Standard and Poor's in un rapporto sugli istituti di credito del Vecchio Continente.
'Gli operatori di mercato mettono in dubbio che gli aumenti di capitale (fatti finora, ndr) siano sufficienti a coprire le perdite determinate dalle svalutazioni di debito sovrano e dall'aumento delle perdite sui crediti in uno scenario recessivo', rilevano gli analisti dell'agenzia che si aspettano che 'le banche europee continuino a rafforzare il patrimonio 'core' in relazione alle attivita' di rischio nei prossimi due-tre anni', sulla spinta di Basilea III e del mercato.
9 - GENERALI: IN ESECUTIVO 'INFORMATIVA SU CONSENSUS RISPETTO A PIANO'...
Radiocor - Il comitato esecutivo di Generali che si riunira' domani a Roma sara' anche l'occasione per un' 'informativa sul consensus di Generali e dei suoi peers anche in rapporto al piano strategico di Generali'. L'argomento, come risulta a Radiocor, e' al quarto punto dell'ordine del giorno della convocazione che presenta anche un'informativa di aggiornamento sull'andamento della gestione sociale.
Generali, a causa dell'instabilita' dei mercati, non ha comunicato al mercato un vero e proprio piano strategico: l'unico obiettivo comunicato, e confermato ancora a inizio agosto in occasione della presentazione dei dati semestrali, e' un utile operativo 2011 (quindi prima degli eventuali impairment) tra i 4,0 e i 4,7 miliardi. L'informativa servira' quindi all'esecutivo a fare il punto sulla situazione rispetto sia alle attese di mercato sia alle previsioni interne del gruppo.
All'ordine del giorno dell'esecutivo anche un'informativa di aggiornamento circa l'ingresso del gruppo sul mercato assicurativo russo. Il riferimento e' all'accordo con il gruppo bancario Vtb per la costituzione di una joint venture di bancassicurazione. Le trattative sono in corso da mesi ma sono state rallentate dalle difficili situazioni di mercato: il passaggio dell'operazione in esecutivo era considerato in ambienti del consiglio preliminare a un esame definitivo da parte dell'organo amministrativo.
10 - INTESA SANPAOLO: CONS. SORVEGLIANZA, OK PAVARANI, CAMBI NEI COMITATI
(ASCA) - Si e' riunito oggi sotto la presidenza di Giovanni Bazoli il Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo, che ha verificato - sulla base delle dichiarazioni rese dall'interessato - la sussistenza dei requisiti di indipendenza, previsti dal Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana, per Eugenio Pavarani, entrato a far parte del Consiglio di Sorveglianza il 20 luglio scorso in sostituzione di Ferdinando Targetti. Con decorrenza odierna, nell'ambito dei Comitati costituiti all'interno del Consiglio di Sorveglianza, Jean-Paul Fitoussi sostituisce Targetti nel Comitato per le Strategie e Pavarani sostituisce Fitoussi nel Comitato per il Bilancio.
11 - CRISI: DOPO MOSSA SUL FRANCO, RESTA SOLO L'ORO COME BENE RIFUGIO...
Ole S. Hansen per Radiocor - Oggi la banca nazionale svizzera ha dato conferma ai persistenti rumor di mercato che la davano in procinto di sostenere il franco svizzero nei confronti dell'Euro per fermare il drastico apprezzamento della valuta, vera e propria minaccia per l'economia elvetica. L'annuncio di fissare un tasso minimo di cambio con l'Euro a 1,20 franchi tuttavia ha colto di sorpresa i mercati dopo un paio di giorni in cui il franco svizzero si era rafforzato ancora intorno a quota 1,10. Viene cosi' meno uno dei 'porti sicuri' per gli investitori che ora guarderanno all'oro come al 'last man standing'.
A seguito dell'annuncio, il metallo giallo ha avuto una reazione istintiva e si e' attestato a quota 1,862 attraendo molti compratori che hanno cosi' contribuito al ritorno a quota 1,915. Se questa mossa contribuira' ad accelerare l'apprezzamento dell'oro - attualmente a livelli massimi che non raggiungeva dal 1979 - rimane da vedere. In quest'ultimo mese, l'interesse degli investitori istituzional i e' calato, nonostante i nuovi massimi, con le riserve auree nei future long e negli ETF calate dalle 251 tonnellate metriche alle 2.865 tonnellate.
Le quotazioni del metallo giallo potrebbero risentire dei timori su nuovi incrementi dei margini per negoziare i future (che potrebbero ridurre l'esposizione dei fondi hedge) e delle vendite destinate a coprire le perdite registrate dagli altri investimenti in portafoglio. Anche se - va detto - tutte le ragioni che c'erano dietro al recente rally rimangono valide.
L'oro potenzialmente potrebbe raggiungere quota 1.970 nei prossimi mesi anche se la recente correzione di 200+ porta a pensare che i trader sul breve siano piu' inclini a trarre profitto in maniera piu' veloce rispetto ad un recente passato. La corsa all'oro potra' rallentare ma sicuramente non si arrestera''.
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