MONDADORI REVOLUTION - DALL’EINAUDI ARRIVA GIORGIO CAVAGNINO: VA A DIRIGERE L’AREA LIBRI DI SEGRATE – ‘’UN TIRCHIO, PERÒ BRAVO. SEMPRE LÌ A FARE I CONTI, MA LI SA FARE BENISSIMO…’’

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Mario Baudino per “la Stampa”

 

marina mondadori
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L’annuncio è arrivato via Twitter, sull’account Mondadori: «Buon lavoro a Giorgio Cavagnino, da oggi direttore generale area trade di Mondadori Libri Spa; risponde all’Ad Enrico Selva Coddè».

 

Nella società nata dallo scorporo dei libri (con Ernesto Mauri presidente, Gian Arturo Ferrari vicepresidente, Enrico Selva Coddé amministratore delegato), quello di Cavagnino è un ruolo che va oltre la semplice sostituzione di Riccardo Cavallero, uscito dal gruppo il 31 gennaio. E’ anche la prima mossa del nuovo ad, e quindi del nuovo corso.
 

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Cavagnino, torinese, 57 anni, conserva la carica di direttore generale operativo all’Einaudi, dove era arrivato nell’89, al culmine della crisi dello Struzzo, fra i «traghettatori» che dovevano portarlo fuori dalle secche. Risale ad allora un suo delizioso cammeo, nascosto nelle memorie di Mimmo Fiorino («Alla guida dell’Einaudi», Mondadori 2011), autista personale e confidente dell’editore, che lo interrogava su tutto e tutti.
 

Palazzo_MondadoriPalazzo_Mondadori

La domanda fu inevitabile. La risposta, adeguatamente ironica tradiva l’ammirazione: «Bah, è un po’ troppo pignolo. E poi se c’è da tirare fuori una lira comincia a dire che bisogna stare attenti, che siamo fuori budget, che di soldi non ce ne sono... un tirchio, ecco. Però è bravo. Sempre lì a fare i conti, ma li sa fare benissimo. Se arrivava in casa editrice un paio di anni prima...».

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