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CHE SUCCEDE INTORNO A COMMERZ?  LA BANCA D’AFFARI AMERICANA MORGAN STANLEY HA RADDOPPIATO LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, ARRIVANDO AL 5,2% E DIVENTANDO IL QUINTO MAGGIORE AZIONISTA – UN PASSAGGIO RILEVANTE ALLA LUCE DELLA SCALATA DI UNICREDIT, BOLLATA COME “OSTILE” SIA DAL GOVERNO TEDESCO, SIA DALLO STESSO ISTITUTO DI CREDITO GUIDATO DA BETTINA ORLOPP – PER BERLINO, DIETRO LA MOSSA DI MORGAN STANLEY CI POTREBBE ESSERE LA STRATEGIA DI ORCEL PER…

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Estratto dell’articolo di Claudia Luise per “La Stampa”

 

Commerzbank

La banca d'investimento americana Morgan Stanley ha quasi raddoppiato la sua partecipazione in Commerzbank, diventando il quinto maggiore azionista, sia direttamente che tramite transazioni a termine.

 

Morgan Stanley detiene ora il 5,19%, come ha annunciato Commerzbank in una comunicazione obbligatoria. La maggior parte di questa partecipazione, il 4,9%, è detenuta tramite derivati finanziari, che le consentono solo un accesso indiretto alle azioni di Commerzbank. [...]

 

MORGAN STANLEY

Un passaggio che viene considerato rilevate alla luce della scalata messa in campo da Unicredit, bollata come "ostile" sia dal governo di Berlino, sia dallo stesso istituto di credito guidato da Bettina Orlopp.

 

Unicredit ha ricevuto l'autorizzazione dall'Autorità bancaria europea (BCE) e dall'Ufficio federale antitrust (Bundeskartellamt) per aumentare la propria partecipazione in Commerzbank al 29,9%. Con una quota attuale del 26% dei diritti di voto, Unicredit è ora il maggiore azionista di Commerzbank, davanti al governo tedesco con il 12,7%. [...]

 

andrea orcel

Per i tedeschi Orcel resta "osservato speciale" anche nel caso di Morgan Stanley. Ma le parole del banchiere, il 25 agosto, in realtà vanno in una direzione diversa. Orcel, infatti, ha detto che la restante posizione sintetica che già detiene "verrà convertita in azioni fisiche a tempo debito", entro la fine dell'anno, portando la partecipazione azionaria complessiva a circa il 29%.

 

E ha spiegato che intende mantenersi sotto la soglia oltre la quale scatta l'obbligo d'Opa. Quindi, stando alle sue affermazioni, le mosse di Morgan Stanley, sarebbero scollegate da eventuali passi in avanti di Unicredit.

UNICREDIT COMMERZBANK