giorgia meloni produzione industriale

IL GOVERNO DEI PATRIOTI FA AFFONDARE L’INDUSTRIA ITALIANA – A OTTOBRE LA PRODUZIONE INDUSTRIALE ITALIANA HA REGISTRATO UN CALO DELL’1% RISPETTO A SETTEMBRE E DELLO 0,3% RISPETTO AL 2024 – I SETTORI CHE ACCUSANO DI PIÙ SONO CHIMICA (-2,4%), TESSILE (-6,3%) E AUTOMOTIVE (-5,8%) – LE OPPOSIZIONI VANNO ALL’ATTACCO DELLA MAGGIORANZA. CONTE: “È IL 32ESIMO CROLLO SU 36 MESI RILEVATI DURANTE IL GOVERNO MELONI. CI VUOLE TALENTO!” – IL PD: “LA LEGGE DI BILANCIO CONFERMA UNA MANCANZA DI VISIONE. I 4 MILIARDI STANZIATI SERVIRANNO A FINANZIARE INVESTIMENTI GIÀ DECISI…”

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Estratto dell’articolo di Rita Querzè per il “Corriere della Sera”

 

PRODUZIONE INDUSTRIALE IN ITALIA

Doppio segno meno per la produzione industriale nel mese di ottobre. Meno 1% rispetto a settembre e meno 0,3% rispetto a un anno prima, cioè a ottobre del 2024. Il nuovo calo arriva dopo che settembre aveva lasciato sperare, mettendo a segno un incremento del 2,8%. [...]

 

Oggi, se si guarda ai settori, l’epicentro della frenata si trova tra chimica, tessile e automotive. Nei primi dieci mesi dell’anno la chimica si è contratta del 2,4%, il tessile del 6,3% e il terzo del 5,8%. Nei primi dieci mesi dell’anno la produzione industriale è diminuita dello 0,6% rispetto allo stesso periodo del 2024.

 

adolfo urso giorgia meloni - foto lapresse

Una diminuzione dell’1% a livello congiunturale (mese su mese) non è di per sé drammatica, il problema è che il ridimensionamento della produzione industriale è in atto da almeno tre anni, in particolare dal quarto trimestre del 2022. Fatto 100 la produzione industriale del 2021 oggi produciamo 93,2.

 

[...] «Un’altra notizia pesantissima: 32esimo crollo della produzione industriale su 36 mesi rilevati durante il governo Meloni. Ci vuole talento!», ironizza sui social Giuseppe Conte.

 

produzione industriale

«La legge di Bilancio conferma una mancanza di visione — argomenta il responsabile Economia del Pd Antonio Misiani —. I 4 miliardi stanziati per un solo anno serviranno soprattutto a finanziare investimenti già decisi, senza produrre alcun effetto aggiuntivo sulla crescita. Servirebbe ben altro: un programma almeno triennale, con il ripristino del credito d’imposta e un forte incentivo alla formazione».

 

[...]

 

Tornando ai dati Istat, si nota come, dopo mesi in crescita, anche l’industria farmaceutica segni il passo con un meno 1% rispetto all’ottobre 2024 e meno 1,8% sul mese di settembre appena trascorso.

 

giancarlo giorgetti giorgia meloni foto lapresse.

«L’Italia non può vivere di soli servizi. Anzi, spesso i servizi sono trainati dall’industria stessa. Per questo il futuro dell’industria è cruciale», fa notare Alessandra Lanza, senior partner di Prometeia. Da dove ripartire? «Serve prima di tutto una strategia chiara a livello europeo, con un sostegno diffuso e determinato tra i Paesi dell’Unione».

produzione industriale