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UNA PARABOLA TRA CAPO E COLLO PER PIER SILVIO BERLUSCONI – IL GRUPPO CECO PPF LANCIA A SORPRESA UN’OFFERTA ALTERNATIVA A QUELLA DI MEDIASET PER IL GRUPPO TEDESCO PROSIEBENSAT. L’OBIETTIVO DELLA SOCIETÀ DI PRAGA NON È CONTROLLARE LA SOCIETÀ, MA SALIRE AL 30% E CONTRASTARE L’OPA DEI BERLUSCONI – ORA, SE "PIER DUDI" VOLESSE CONTINUARE A COSTRUIRE LA TV PANEUROPEA, DOVRÀ RILEVARE LA QUOTA DI PPF, AL PREZZO CHE DECIDERÀ PPF…

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Estratto dell’articolo di Sara Bennewitz per “la Repubblica” https://www.repubblica.it/economia/2025/05/13/news/ppf_offerta_prosieben_berlusconi-424183318/

 

Tra lasciare Prosiebensat nelle mani del colosso televisivo guidato da Pier Silvio Berlusconi o raddoppiare la sua quota in cerca di un prezzo migliore, il gruppo ceco delle tv Ppf ha preferito la seconda strada.

 

A sorpresa, infatti, ieri Ppf ha lanciato un’offerta alternativa e non totalitaria, rispetto a quella di Mfe, mettendo sul piatto sette euro per ogni azione della tv tedesca.

 

pier silvio berlusconi 1

L’obiettivo dei cechi non è controllare la società, ma salire dal 12,9 al 29,9% e contrastare l’ascesa del gruppo guidato da Berlusconi, che già possiede il 30,1% di Prosiebensat e che a marzo ha lanciato un Opas che mette sul piatto 4,48 euro e 0,4 titoli Mfe di categoria A, pari a un controvalore tra contanti e azioni di 5,8 euro: il 17% in meno dell’offerta lanciata da Ppf.

 

Dal canto suo l’azienda tedesca guidata da Bert Habets ha subito accolto con favore un’Opa, come quella di Ppf, che non punta al controllo, a differenza di quello che potrebbe succedere con l’ascesa di Mfe, e che di fatto pone Prosiebensat nella posizione ideale.

 

PPF GROUP

Con due aziende dell’industria rivali, ciascuna proprietaria di un terzo del capitale, il management può andare avanti nel suo programma di turnaround , per cui ha già annunciato un piano da 430 esuberi.

 

Con la differenza che per Mfe la quota di Prosiebensat è una partecipazione strategica e industriale, mentre per Ppf – finora – è stata solo di natura finanziaria.

 

Peccato però che a oggi l’investimento non abbia dato ritorni […]. E così, come nel gioco “lascia e raddoppia”, Ppf ha preferito portare la partecipazione al 29,9% mediando peraltro al ribasso l’investimento iniziale e mettendosi di traverso a Berlusconi. Se Mfe punta a fare la tv paneuropea e a estrarre sinergie dalla tv tedesca, dovrà farlo rilevando la quota dei cechi, al prezzo che deciderà Ppf.

 

pier silvio berlusconi 2

Non a caso ieri le azioni di Prosibesat hanno chiuso sopra i valori dell’Opa di Ppf, a 7,07 euro (+18,6%), anche se verrà ricomprato solo due quinti del flottante. Con una quota del 29,9%, Ppf potrà dunque bloccare ogni mossa degli italiani. […]

 

Interpellata, Mfe ha preferito non commentare ma è difficile immaginare che il gruppo – che da sei anni studia come creare sinergie con la prima tv commerciale tedesca – voglia gettare la spugna. Mfe non vuole consolidare i debiti del gruppo tedesco (che a fine anno dovrebbero scendere a 1,2 miliardi), quindi anche volendo non potrebbe salire al 50,1% del capitale.

 

prosiebensat

L’obiettivo di Berlusconi era quello di procedere per gradi, come fatto in Spagna arrivando al controllo del supervisory board: operazione a questo punto impervia, anche perché l’attuale presidente Andreas Wiele – che si dimetterà il 28 maggio – con il placet dei cechi è già riuscito a rinnovare il mandato di Habets per altri 3 anni. Fino al 2028.

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