LA PERNACCHIA DELL’OPEC A OBAMA (E PUTIN) - L’ORGANIZZAZIONE DEI PETROLIERI DECIDE DI MANTENERE LA PRODUZIONE INVARIATA: SI DÀ LA ZAPPA SUI PIEDI PUR DI METTERE IN DIFFICOLTÀ I NUOVI RIVALI - E IL PREZZO DEL GREGGIO CROLLA ANCORA (-6%)

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Radiocor - I dodici Paesi Opec, riunitisi oggi a Vienna, hanno deciso di lasciare immutato il tetto massimo della produzione giornaliera. Lo ha annunciato poco fa il ministro del Petrolio del Kuwait, Ali al-Omair. Al termine della riunione ministeriale il Ministro ha affermato che non 'c'e' alcun cambiamento'. Il limite ufficiale resta cosi' fermo a 30 milioni di barili al giorno.

 

Sulla scia delle dichiarazioni del ministro, i corsi del petrolio hanno bruscamente accelerato al ribasso aggiornando i minimi degli ultimi quattro anni, sia il Wti sia il Brent: rispettivamente indicati a 70,88 e a 74,79 dollari. La consegna di riferimento gennaio del greggio statunitense e' stata poco dopo indicata a 71,18 dollari (-3,41%) e quella del greggio del Mare del Nord a 74,83 (-3,74%).

 

 

PETROLIO CEDE OLTRE IL 6% DOPO OPEC, WTI SCENDE SOTTO LA SOGLIA DEI 70 $

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Finanza.com – In discesa libera le quotazioni del petrolio dopo il nulla di fatto dell'Opec che ha lasciato il livello della produzione invariato a 30 milioni di barili al giorno. Il future su Wti con scadenza gennaio 2015 è arrivato a cedere in questi minuti oltre 6 punti percentuali sfondando al ribasso la soglia dei 70 dollari (minimo intraday a 69,12 dollari).