DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1%…
1 - BORSA: L'EUROPA ASPETTA LA BCE E CHIUDE CONTRASTATA, MILANO -0,6%
Radiocor - Le Borse europee aspettano la Bce, che domani rendera' note le decisioni di politica monetaria, e chiudono contrastate una seduta incerta. Mila no ha chiuso in calo, con il Ftse Mib giu' dello 0,62%, nonostante la giornata positiva delle banche, che hanno approfittato della discesa dello spread sotto i 410 punti base. Occhi puntati su Luxottica, grazie alle indiscrezioni sulla possibile vendita della statunitense Sears Optical.
I giudizi degli analisti hanno penalizzato invece StMicroelectronics, che ha fatto segnare la peggiore prestazione tra le blue chip. Nel resto del listino continua il rally di Rcs (+29%), che ha finalizzato la cessione della francese Flammarion e che dal 24 agosto ha messo a segno un balzo di oltre il 360%. Sul mercato dei cambi, l'euro si e' rafforzato a 1,2609 dollari (1,2564 ieri) e 98,78 yen (98,51), mentre il dollaro/yen e' a 78,34 (78,40). Poco mosso infine anche il prezzo del petrolio: il future ottobre sul wti segna -0,1% a 95,2 dollari al barile.
2 - SPREAD BTP GUARDA A 400, CHIUDE A 404 PUNTI
(ANSA) - Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco si avvicina a quota 400 e termina la seduta in picchiata a 404 punti base, dopo aver aperto stamane a 422,8 punti e toccato un massimo di giornata a 434 punti. Il tasso sul titolo del Tesoro cala al 5,51%.
3 - MEDIOBANCA: 'OPERATIVITA' ISTITUTO GESTITA SOLO DA MANAGEMENT'
Radiocor - 'L'operativita' caratteristica di Mediobanca e' sempre stata svolta sotto l'esclusiva responsabilita' del management, nel rispetto, beninteso, delle vigenti regole di corporate governance'. E' quanto precisano fonti dell'istituto di Piazzetta Cuccia in reazione alle ricostruzioni giornalistiche secondo cui l'a.d., Alberto Nagel, durante l'interrogatorio di inizio agosto da parte del Pm di Milano Luigi Orsi, ha indicato che i manager sono stati scavalcati da soci di peso dell'istituto nelle relazioni con i Ligresti.
4 - MEDIOBANCA:GERONZI, MAI INTERFERITO IN OPERATIVITA' MANAGER SUI LIGRESTI
Radiocor - 'E' fin troppo evidente che le dichiarazioni del dottor Nagel, riguardanti la mia persona, tendono, piu' che a descrivere la realta' dei fatti, a trovare una giustificazione al suo operato. Insomma, una scoperta ricerca di diversivi'. Cosi' l'ex presidente di Mediobanca, Cesare Geronzi sui rapporti tra l'istituto e i Ligresti. 'Per quanto riguarda il mio ruolo, che peraltro nulla ha a che vedere con la vicenda in cui il dottor Nagel e' coinvolto, voglio ribadire che non ho mai interferito nella operativita' dei manager che hanno curato la posizione della famiglia Ligresti'.
5 - GERMANIA: DOMANDA INSUFFICIENTE PER EMISSIONE BOND 10 ANNI
Radiocor - Berlino, 05 set - Domanda insufficiente per l'emissione di bond decennali targati Germania. Come reso noto dalla Bundesbank, l'operazione ha offerto un volume di 5 miliardi di euro, ma ha raccolto soltanto richieste per 3,93 miliardi. Il tasso di rendimento medio era invariato all'1,42% rispetto all'ultima emissione con uguale scadenza in agosto.
6 - TELECOM/ PELUSO VERSO NOMINA CFO (STAMPA)
(TMNews) - Piergiorgio Peluso approderà in Telecom Italia. Lo riportano oggi alcuni quotidiani. Il manager, oggi direttore generale di Fondiaria-Sai, sarebbe un passo dalla nomina di cfo del gruppo delle tlc, prendendo il posto di Andrea Mangoni.
7 - CAMFIN: CDA GPI DELIBERA A MAGGIORANZA AUMENTO CAPITALE DA 45 MLN
Radiocor - Il consiglio di amministrazione di Gruppo Partecipazioni Industriali Spa, convocato in data odierna da Marco Tronchetti Provera, ha deliberato a maggioranza di conferire mandato al presidente di convocare l'assemblea degli azionisti della societa' al fine di deliberare in merito all'attribuzione al consiglio di amministrazione della delega, ai sensi dell'art. 2443 del cod.civ., per aumentare a pagamento il capitale sociale per un importo massimo di 45 milioni di euro, mediante emissione di nuove azioni da offrire in opzione ai soci della societa'.
Il suddetto aumento di capitale e' funzionale al rimborso, in tutto o in parte,dell'attuale esposizione debitoria della societa' nei confronti del sistema bancario pari a circa 41 milioni di euro e in scadenza a novembre 2012. Il consiglio di amministrazione, inoltre, su proposta del presidente Marco Tronchetti Provera, ha deliberato a maggioranza di conferire incarico a un autorevole esperto di formulare un parere pro veritate, a tutel a della correttezza dell'agire della societa', circa gli adempimenti facenti capo a GPI ai sensi degli accordi parasociali in essere fra la stessa GPI, Marco Tronchetti Provera Sapa e Malacalza Investimenti aventi ad oggetto Camfin, con specifico riferimento alla ipotizzata operazione di emissione di un prestito obbligazionario convertibile in azioni Pirelli su cui ha deliberato il consiglio di amministrazione Camfin del 10 agosto 2012 e che lo stesso ha confermato il 29 agosto 2012.
8 - LUXOTTICA, DEL VECCHIO CEDE IL 7%
www.economiaweb.it - «L'operazione mira ad aumentare la liquidità del titolo», ha detto il patron del gruppo. La holding di Leonardo Del Vecchio ha avviato la cessione fino a un massimo di 33 milioni di azioni ordinarie Luxottica, pari a circa 7% del capitale, attraverso un accelerated bookbuilding riservato a investitori istituzionali. à quanto comunica Delfin in una nota, dove si precisa che non intende cedere ulteriori azioni. A oggi, secondo i dati Consob, Delfin ha il 66,5% del capitale.
OPERAZIONE FINALIZZATA AD AUMENTARE LA LIQUIDITÃ. «Delfin ha assunto un impegno di lock up relativo alle azioni Luxottica che resteranno di sua proprietà a valle dell'operazione della durata di 180 giorni, fatta eccezione per cessioni poste al servizio di piani di incentivazione azionaria già in essere», si legge nella nota. «Delfin ha assunto un impegno di lock up relativo alle azioni Luxottica che resteranno di sua proprietà a valle dell'operazione della durata di 180 giorni, fatta eccezione per cessioni poste al servizio di piani di incentivazione azionaria già in essere. L'operazione, che è stata appena avviata, potrà essere chiusa in qualsiasi momento.
CONSOB: DELFIN DETIENE IL 66,5% DEL CAPITALE. «Questa operazione è volta ad aumentare la liquidità del titolo Luxottica, come risposta alle crescenti richieste degli investitori che in questi anni hanno seguito i successi del gruppo», spiega Del Vecchio, che è anche presidente di Luxottica, nel comunicato. A oggi, secondo i dati Consob, Delfin ha il 66,5% del capitale. L'operazione, che è stata appena avviata, potrà essere chiusa in qualsiasi momento. L'operazione è seguita da Goldman Sachs International in qualità di âsole bookrunner' e Unicredit Bank AG London Branch come co-bookrunner.
9 - SAN RAFFAELE, IN ARRIVO 3-400 TAGLI
www.economiaweb.it - I dipendenti sono 4mila. Non sono ancora state avviate le trattative, ma si punterebbe a uscite incentivate e prepensionamenti. Al San Raffaele i tagli di personale previsti sono compresi tra i 300 e i 400 dipendenti, su circa 4mila. Questa l'ipotesi più accreditata che presto l'azienda potrebbe presentare ai sindacati, forse già in un incontro dalle parti definito "decisivo" e da tempo programmato per il 6 settembre.
NON à STATA ANCORA AVVIATA LA TRATTATIVA. Al momento il clima è di confronto e non sarebbero state avviate le procedure di mobilità : si cerca soprattutto di arrivare a prepensionamenti e uscite incentivate, ma una reale trattativa non è stata ancora avviata. Secondo quanto si apprende, dopo la perdita complessiva nel 2011 di 65 milioni di euro, una di 21 milioni per ora stimati nei primi 5 mesi di quest'anno e un ulteriore âbuco' di oltre 11 milioni annui soprattutto per la recente delibera regionale che recepisce la âspending review', la nuova proprietà (gruppo Rotelli) e amministrazione del San Raffaele sta puntando a risparmiare circa 40 milioni dalla razionalizzazione delle forniture e dalle economie di scala. Per l'obiettivo del pareggio operativo mancano all'appello almeno 25 milioni e quindi si comincia a quantificare la riduzione del personale.
I SINDACATI ORGANIZZANO LA PROTESTA. Ai vertici con i sindacati ha partecipato anche l'amministratore delegato del gruppo, Nicola Bedin: ai sindacati è stato consegnato un dettagliato quadro economico, del personale e della situazione normativa previdenziale del personale. «Ma sono tutte cose che conoscevamo già : ora aspettiamo di capire cosa vuole fare davvero l'azienda, ma intendiamo portare la questione al di fuori dell'ospedale e in tutte le sedi possibili». Sono già state contattate le istituzioni locali e nazionali, mentre per metà settembre si sta ipotizzando di organizzare una manifestazione in piazza Duomo a Milano.
I MEDICI NON DOVREBBERO ESSERE TOCCATI. Al San Raffaele lavorano circa 4mila persone, compresi infermieri, personale tecnico, amministrativo e ausiliari. Molti gli addetti ai progetti di ricerca, mentre i medici (che non dovrebbero essere toccati dalla riduzione del personale) sono circa 550.
10 - FRA HERMÃS E ARNAULT DUELLO ANCHE IN TRIBUNALE...
A.Jac. per il "Corriere della Sera" - Nuovo colpo di scena nella grande battaglia del lusso francese in corso da quasi due anni. Hermès, dopo aver blindato in una holding la quota in mano alla famiglia (che controlla il 72% circa del capitale) ha deciso di portare in tribunale il gigante del lusso Lvmh, entrato due anni fa nel suo capitale con una mossa a sorpresa (attraverso una serie di prodotti derivati) che non ha apprezzato.
Secondo indiscrezioni della stampa transalpina, i discendenti del sellaio Thierry Hermès avrebbero presentato nel luglio scorso alla procura di Parigi una denuncia per insider trading, aggiotaggio e complicità , riferita al modo con cui Lvmh è arrivata prima al 17%, nell'ottobre 2010, e poi al 21,4% del capitale della casa di moda. Caso che sarebbe ancora «allo studio» dei giudici. Bernard Arnault non ci sta.
E risponde alla causa promossa da Axel Dumas con un'altra azione legale contro la società del cavallino per «ricatto, denuncia calunniatoria e concorrenza illecita». Ribadendo che «le condizioni della sua entrata nel capitale di Hermès sono state perfettamente regolari» mentre definisce «gravi e destituite da ogni fondamento» le accuse mosse da Hermès, di cui detiene il 22,28% da fine maggio.
11 - SE APPLE VALE (IN BORSA) PIÃ DELL'EUROPA DEL SUD...
M.Sid. per il "Corriere della Sera" - Di esercitazioni sulla bulimica capitalizzazione di Borsa della Apple ne sono state fatte tante. Nella settimana di Ferragosto la società valeva due volte l'intero Prodotto interno lordo della Svizzera. Risalendo a luglio il gruppo fondato da Steve Jobs aveva già ampiamente superato tutta Piazza Affari a tal punto che lo «spread» tra la borsa milanese e il solo titolo della Mela morsicata era di 140 miliardi.
E possiamo metterci l'anima in pace: il «giochino» continuerà fino a quando il gruppo non cesserà di macinare record su record (il 20 agosto scorso ha strappato quello storico di Wall Street alla Microsoft che resisteva dal dicembre del '99). Così adesso di esercizio ne è giunto un altro, che per la verità spara un po' sulla croce rossa.
Con 624 miliardi di capitalizzazione il gruppo della Silicon Valley vale da solo quanto quattro listini messi insieme: Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna. In una parola, anzi in un acronimo, quanto i famigerati Pigs tutti insieme, le economie più deboli ree di «sporcare» come dei maialini i conti delle altre nazioni. Vale la pena di sottolineare che per questa volta siamo stati «graziati» visto che non è un mistero che in quella «i» di Pigs in molti, accanto a Irlanda, leggono Italia. Ma il fatto di non esserci per una volta ci ha reso giustizia. Abbiamo i nostri problemi. Ma non siamo la Grecia, l'Irlanda, il Portogallo e nemmeno, con buona pace dei nostri «cugini» iberici, la Spagna. Grazie Apple.
12 - I DUBBI DELLA CGIL SULLA CONSOB...
F.D.R. per il "Corriere della Sera" - «Una serie di delibere organizzative rende di fatto meramente eventuale la corretta e proficua circolarità delle informazioni tra collegio e unità organizzative preposte all'attività di vigilanza». Secondo la Fisac Cgil ci sarebbero anomalie nel funzionamento della vigilanza della Consob sui mercati finanziari.
In una lettera inviata alla Commissione il segretario generale Agostino Megale, e il segretario confederale della Cgil, Fabrizio Solari, hanno manifestato le loro preoccupazioni visto «il ruolo che la Consob svolge e che deve svolgere, a maggior ragione in un momento di crisi». Il problema per i due sindacalisti deriverebbe dal fatto che i casi da discutere in commissione «verrebbero filtrati dal presidente, dall'ufficio di presidenza e dal direttore generale» e questo darebbe una «dimensione sovraordinata al collegio, non conforme all'assetto voluto dal legislatore».
Megale e Solari non preannunciano azioni ma spiegano di «continuare a credere che il dialogo sia auspicabile». Però hanno chiamato a raccolta le altre forze sociali e le associazioni dei consumatori perché anche loro si facciano carico del problema affinché la Consob torni a svolgere «la missione precipua di un istituto che dovrebbe vigilare sui mercati per salvaguardare gli interessi dei risparmiatori e dei cittadini».
13 - SLOWEAR SI ALLEA CON LA SAMSUNG PER LO SBARCO IN COREA...
A.Jac. per il "Corriere della Sera" - Un partner come Samsung per entrare in Corea e da lì fare il salto nei mercati asiatici. Slowear ha fatto della lentezza (fin dal nome!) il suo valore. Ma poi bisogna vedere che cosa si intende per lentezza per un gruppo di abbigliamento che da due anni cresce a doppia cifra - il fatturato è passato dai 53 milioni del 2009 ai 73 del 2011 (+14% sul 2010) con un ebitda del 12,5% - e che ha appena siglato un accordo di franchising con Samsung Cheil Industries per l'apertura di sei negozi Officina Slowear in Corea, entro cinque anni.
«Se un gruppo come Samsung ha creduto nel progetto Slowear - spiega l'amministratore delegato Mario Griariotto - vuol dire tanto per la nostra potenzialità ». Non un marchio, ma una scelta di marchi di qualità all'insegna di un consumo slow, più attento a dettagli e identità . E in controtendenza.
Alla base dell'azienda veneta presieduta da Roberto Compagno quattro brand, ognuno specializzato in capi differenti: Incotex per i pantaloni, Zanone per la maglieria, Montedoro per i capospalla e Glanshirt per le camicie. Nell'ultimo periodo il gruppo ha deciso di sviluppare il retail (aperti 14 negozi in due anni che diventeranno 25 entro il 2014) e di internazionalizzarsi (dall'estero il 68% del fatturato). Per il 2013 è previsto lo sbarco in Cina.
piazza affari big ALBERTO NAGEL E SALVATORE LIGRESTINagel GeronziPiergiorgio Peluso di UnicreditMARCO TRONCHETTI Malacalza Davide DEL VECCHIO SAN RAFFAELE CENTRO TABOR- SAN RAFFAELEHermesBernard ArnaultTIM COOKIL PRESIDENTE DELLA CONSOB GIUSEPPE VEGASSAMSUNG
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