PIAZZA AFFARI IN FORTE RIALZO A +3,67% GRAZIE AL BALZO DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE - FONDO SALVA-STATI, LA SLOVACCHIA SI METTE DI TRAVERSO - PECHINO COMPRA QUOTE NELLE BANCHE CINESI - BPM STRA-PAGA BANCA LEGNANO PER TENERE BUONO IL CRÉDIT MUTUEL (100 MLN € PER IL 6%) - DOMANI ASTA DEI BOT, BUONA DOMANDA, CALERÀ IL RENDIMENTO - INTESA E CLASS CEDONO HONEYVEM A CERVED - RISCHIO CAOS NEI CIELI: I CONTROLLORI TEDESCHI SCIOPERANO…

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

1 - BORSA, LA GIORNATA: MERCATI OK, A MILANO BENE INDUSTRIALI-BANCHE...
(LaPresse) - Il boom della produzione industriale fa guadagnare alla Borsa di Milano la maglia rosa in Europa e fa tornare il listino principale sopra quota 16mila punti. Piazza Affari termina in forte rialzo, con il Ftse Mib che cresce del 3,67% a 16.098,16 punti e il Ftse All-Share che balza del 3,26% a 16.782,32 punti.

Secondo i dati Istat, la produzione industriale è cresciuta in Italia del 4,3% ad agosto su base mensile, dato migliore dal 2000, contro le aspettative degli economisti che avevano stimato un calo. Gli industriali del listino principali ne beneficiano, con i balzi di Fiat (+6,21% a 4,514 euro), Fiat Industrial (+3,25% a 5,595 euro), Finmeccanica (+4,07% a 5,375 euro), Stm (+5,76% a 5,405 euro), Prysmian (+5,58% a 10,78 euro) e Pirelli (+4,26% a 5,87 euro).

Mentre nel fine settimana il presidente francese, Nicolas Sarkozy, e la cancelliera tedesca, Angela Merkel, hanno ribadito che si muoveranno per un'azione di sostegno alle banche dell'euorozona, i governi di Belgio, Francia e Lussemburgo hanno accelerato sulla crisi del gruppo franco-belga Dexia, accordandosi per garanzie fino a 90 miliardi di euro per i titoli tossici. Il governo di Bruxelles ha inoltre annunciato che comprerà la filiale belga dell'istituto per 4 miliardi di euro, nell'ambito del progetto di ristrutturazione del gruppo bancario.

Oggi il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, ha comunicato che i leader europei non si vedranno all'inizio della prossima settimana ma il 23 ottobre, perché "serve tempo per sviluppare la strategia globale" su banche, Grecia e rafforzamento del fondo di salvataggio. In questo contesto, il Ftse 100 di Londra cresce dell'1,8% a 5.399 punti, il Dax di Francoforte sale del 3,02% a 5.847,29 punti e il Cac 40 di Parigi guadagna il 2,13% a 3.161,47 punti. A Madrid, l'Ibex mostra un rialzo dell'1,07% a 8.892,4 punti.

Tornando a Milano, ottima performance per il comparto bancario. Salgono Banco Popolare (+3,71% a 1,313 euro), Banca Montepaschi (+0,71% a 0,4145 euro), Bper (+1,19% a 6,78 euro). Meglio ancora fanno Intesa Sanpaolo (+5,72% a 1,35 euro) e Unicredit (+12,21% a 0,965 euro).

Bene anche Popolare di Milano, che mostra un incremento dell'1,15% a 1,765 euro. Il cda di Piazza Meda previsto per domani è stato rinviato. A quanto si apprende da fonti aziendali, il board di Piazza Meda sarà probabilmente convocato il 20 ottobre prossimo. Nessun titolo chiude sotto la parità nel Mib.

Tra gli altri, raffica di acquisti su Atlantia (+4,42%), Buzzi Unicem (+5,44%), Impregilo (+3,01%), Mediobanca (+2,4%), Mediaset (+3,32%) e Tod's (+4,48%). Bene anche Eni, che oggi ha avviato la produzione del giacimento petrolifero di Kitan, situato tra Timor Est e l'Australia. Il Cane a sei zampe sale del 2,2% a 14,86 euro.

2 - BCE: CALANO A 2,3 MILIARDI ACQUISTI BOND PUBBLICI LA SCORSA SETTIMANA...
Radiocor - La Bce ha comprato titoli governativi per 2,3 miliardi la scorsa settimana. Il dato segna una flessione di circa 1,5 miliardi rispett o ai 3,8 registrati la settimana precedente. I nuovi acquisti portano a quota 163 miliardi il controvalore totale rilevato dalla Bce nell'ambito del programma messo in campo nel maggio 2010 per aiutare i paesi periferici dell'Eurozona.

3 - CINA: PECHINO INTERVIENE SULLE BANCHE, ACQUISIRA' NUOVE QUOTE...
Radiocor - Lo Stato cinese comprera' ulteriori quote nelle quattro principali banche del Paese per supportare il mercato azionario e sostenere la fiducia nell'economia. Lo rivela l'agenzia cinese Xinhua, sottolineando che l'operazione verra' effettuata dalla Central Huijin, holding pubblica controllata dal Fondo sovrano China Investment e a cui gia' fanno capo le principali quote statali nelle banche locali.

L'obiettivo e' stabilizzare il sistema finanziario cinese con la Borsa di Shanghai che, nei giorni scorsi, ha toccato i minimi degli ultimi 30 mesi. Le quattro banche in cui verranno incrementate le partecipazioni statali saranno: Industrial and Commercial Bank of China, China Construction Bank, Bank of China e Agricoltural Bank of China.

4 - BPM: PERFEZIONATO ACQUISTO 6,4% DI BANCA LEGNANO DA CREDIT MUTUEL...
(LaPresse) - La Banca Popolare di Milano ha perfezionato l'acquisto del 6,49% di Banca di Legnano da Credit Mutuel. Lo comunica Piazza Meda in una nota. L'importo dell'operazione, sottolinea la Bpm, è pari a 100 milioni di euro, "ammontare che tiene conto delle recenti valutazioni effettuate da esperti indipendenti".

5 - BOT: DOMANI ATTESA BUONA DOMANDA, ANNUALI SOTTO 4%...
Radiocor - Buona domanda con rendimenti in sensibile calo. Sono queste le attese degli operatori interpellati da Radiocor per l'asta di domani sul breve term ine. In totale domani il Tesoro offrira' BoT annuali e mini-BoT a 74 giorni per massimi 9,5 miliardi di euro. 'Le aspettative - dice un trader - sono per un'asta liquida e stabile. Oggi - aggiunge - il mercato e' molto tranquillo e abbiamo visto solamente qualche flusso di vendita sulla parte breve della curva che e' servita, probabilmente, a fare spazio nei portafogli ai nuovi titoli in emissione'.

Le richieste dovrebbe essere molto forti per il mini-BoT: uno strumento rispolverato recentemente dal Tesoro per andare incontro alle esigenze delle tesorerie bancarie che, anche domani, faranno incetta di questo strumento del mercato monetario ideale per parcheggiare la liquidita' fino a fine anno. Anche per il BoT annuale le attese sono per un'asta con un buon livello di domanda: 'L'importo in asta - dice un operatore - pareggia quello in scadenza e in piu' negli ultimi giorni i titoli italiani sembra essere tornati di moda, con acquisti che hanno interessato tutti i segmenti della curva dei rendimenti'.

Per quanto riguarda i rendimenti, gli operatori si attendono un sensibile calo, che dovrebbe riportare il titolo annuale sotto la soglia del 4% (nell'asta di settembre l'annuale era al 4,153%). Oggi sul greymarket il BoT annuale offre un rendimento del 3,64 per cento.

6 - CRISI: FONDO SALVA STATI AL CROCEVIA DECISIVO. OCCHI SU BRATISLAVA
(ASCA) - Il Fondo europeo salva stati e' arrivato all'incrocio piu' pericoloso. Tra i 17 stati dell'Eurozona chiamati a ratificare l'accordo dello scorso 21 luglio mancano solo Malta e Slovacchia. Il via libera de La Valletta e' atteso in tarda serata, nessuna sgradita sorpresa dietro l'angolo. Molto piu' insidioso l'appuntamento di domani, quando si dovra' esprimere il parlamento slovacco.

A Bratislava l'incertezza e' massima. Il leader di Liberta' e Solidarieta', Richard Sulik, ha detto che votera' contro la ratifica degli accordi euroepei se non verranno soddisfatte alcune sue richieste. La questione non e' di poco conto, poiche' Liberta e Solidarieta', partito di minoranza nella coalizione governativa di centro-destra guidata da Iveta Rudicova, dispone di 22 seggi decisivi per far approvare il rafforzamento del fondo salva stati.

Senza l'apporto del partito di Sulik, la coalizione governativa non ha la maggioranza dell'assemblea parlamentare. Il rafforzamento del fondo salva stati nei fatti raddoppia le garanzie che gli Stati devono fornire sotto forma di capitale non sottoscritto, nel complesso le garanzie saliranno a 740 miliardi di euro, di cui 7,7 miliardi in capo a Bratislava. Sulik, per concedere il via libera, vuole innanizitutto che la Slovacchia possa esercitare il diritto di veto nel caso il fondo europeo salva stati dovesse erogare ulteriori prestiti di emergenza ai paesi in crisi.

Poi, a partire dalla meta' del 2013, quando il fondo salva stati diventera' un istituzione permanente, Bratislava vuole che venga riconosciuto ai 17 stati aderenti al fondo anche l'opzione di poterne uscire. Un voto contrario del parlamento slovacco potrebbe avere pesanti ripercussioni in quanto bloccherebbe l'avvio delle nuova operativita' del Fondo, che prevede anche l'acquisto di titoli di stato dei paesi dell'Eurozona sfiduciati dagli imvestitori, oltre alla partecipazione del Fondo al secondo piano di salvataggio della Grecia.

A proposito di Atene, lo scorso anno la Slovacchia e' stato l'unico paese dell'Eurozona che non ha fornito prestiti alla Grecia. Non si esclude che l'opposizione di centro-sinistra, forte di 62 seggi su un totale di 150, possa soccorrere il governo se Liberta' e Solidarieta' dovesse confermare il suo ''niet''. Ma anche qui la strada e' in salita, l'opposizione ha infatti vincolato il suo voto favorevole al cambiamento della coalizione di governo o ad elezioni anticipate.

7 - INTESA SANPAOLO E CLASS CEDONO HONYVEM A GRUPPO CERVED PER 45 MLN...
(LaPresse) - Class Editori e Intesa Sanpaolo hanno firmato oggi un contratto vincolante per la cessione al gruppo Cerved del 100% di MF Honyvem, finora posseduto al 70% dalla casa editrice e al 30% dalla Banca. Lo comunicano le due società in una nota congiunta, precisando che il corrispettivo pagato dall'acquirente è di 45 milioni di euro. Mf Honyvem è la società di business information con sede a Brescia che da quando, quattro anni fa, è stata acquisita dalla casa editrice, e successivamente nell'ottobre del 2009 ha visto Intesa Sanpaolo fare il suo ingresso nel capitale rilevando da Class Editori il 30% della società, ha accresciuto significativamente la sua quota di mercato.

L'accordo si estende potenzialmente all'attività commerciale e televisiva, essendo il gruppo Cerved socio del canale televisivo Class Cnbc fin dalla fondazione, e alla comunicazione istituzionale sul territorio. La partecipazione del 70% di Mf Honyvem in Class Editori ha un prezzo di carico di 9,379 milioni di euro. Il 30% in Intesa Sanpaolo è in carico a 7 milioni di euro. L'operazione contempla l'approvazione dell'Autorità per la concorrenza.

8 - GERMANIA, CONTROLLORI DI VOLO: SCIOPERO 24 ORE GIÀ QUESTA SETTIMANA...
(LaPresse/AP) - I controllori del traffico aereo in Germania hanno annunciato per questa settimana uno sciopero di 24 ore, che potrebbe creare gravi disagi nei voli di tutta Europa. Lo rende noto il sindacato GdF, spiegando che il giorno preciso non è ancora stato scelto, ma lo sciopero potrebbe tenersi già mercoledì. L'annuncio arriva dopo il rifiuto dell'ultima offerta della dirigenza su paghe e condizioni di lavoro. Gli scioperi generali dei controllori di volo devono essere resi noti al pubblico con almeno 24 ore di anticipo.

 

Hermann Van RompuyOPERAISarkozy e Angela Merkel article draghi trichet BORSA SHANGAYENZO CHIESA E MASSIMO PONZELLINILogo credit MutuelTitoli di statoPROTESTE IN GRECIA ANTI AUSTERITApasseralapresse LUFTHANSA