PIAZZA AFFARI DI NUOVO IN CALO (-0,34%) CON SPREAD SU A 154 PUNTI - CROLLANO MEDIASET (-6,6%) E LE POPOLARI BPER (-3,5%) E BANCO (-3,3%) - GIU' UBI (-1,8%) NEL GIORNO DELLE PERQUISIZIONI PER L'INCHIESTA CHE RIGUARDA ANCHE BAZOLI E PESENTI

Carlotta Scozzari per Dagospia

Dopo la batosta di ieri, nuova seduta in calo per Piazza Affari, che ha chiuso con l'indice Ftse Mib in ribasso dello 0,34% a quota 21.184,6 punti. Nel frattempo, lo spread tra titoli di Stato italiani e tedeschi è tornato a rialzare la testa attestandosi a 154 punti.

All'interno del Ftse Mib, da segnalare il crollo delle azioni Mediaset, che hanno ceduto il 6,58% dopo che ieri a mercato chiuso la società della famiglia Berlusconi ha annunciato numeri del primo trimestre che hanno deluso il mercato. Dopo i conti, sono arrivati diversi report negativi da parte delle banche d'affari, che si sono concentrate sulle fosche previsioni sull'andamento del mercato pubblicitario nel secondo trimestre, i cui ricavi non dovrebbero essere sufficienti a contrastare il rosso dei primi tre mesi del 2014.

Calo decisi oggi a Piazza Affari anche per le due Popolari Bper (-3,47%) e Banco Popolare (-3,31%), per Mediobanca e Mediolanum, che hanno perso poco più del 3% a testa, e per Yoox (-3,36 per cento).

Ma la Popolare oggi al centro dell'attenzione finanziaria è stata Ubi (-1,8%), che ha recuperano terreno durante la giornata rispetto ai forti cali segnati in mattinata dopo la notizia delle perquisizioni della Guardia di Finanza nella sede di Bergamo. Alla base, c'è una inchiesta che riguarda anche Ubi Leasing e che coinvolge tra gli altri il presidente di Intesa Giovanni Bazoli e quello di Italcementi Giampiero Pesenti.

In netta controtendenza Ferragamo, che ha guadagnato il 2,15% e Fiat, in rialzo del 2,07% dopo le forti perdite dei giorni scorsi che hanno seguito la presentazione del nuovo piano industriale di Fca targato Sergio Marchionne.

 

 

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