PIAZZA AFFARI IN LIEVE RIALZO (+0,29%) NEL GIORNO IN CUI LO SPREAD È SCESO SOTTO LA SOGLIA DEI 250 PUNTI BASE: NON ACCADEVA DALL'ESTATE DEL 2011 - BENE PARMALAT (+3,32%), FIAT (+1,93%), ATLANTIA (+0,75%) E GEMINA (+1,42%) - FIAT: 32 MILIONI ORE DI CASSA INTEGRAZIONE NEL 2012 - GEMINA: IL 16 CDA SUL BUDGET E NOMINA DELL’ADVISOR - FNAC: VERSO CONCORDATO PREVENTIVO, IL 22 INCONTRO CON I SINDACATI - ROSSIGNOL, LASCIA TAIWAN, RIPORTA PRODUZIONE IN FRANCIA E FA UTILI…

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1 - BORSA: BENE CON CALO SPREAD, OCCHI A FUSIONE ATLANTIA-GEMINA
MILANO
(ANSA) - Chiusura in lieve rialzo per Piazza Affari nel giorno in cui lo spread è sceso sotto la soglia dei 250 punti base (non accadeva dall'estate del 2011). Il listino milanese, in una giornata in cui gli indici europei e d'Oltreoceano si sono mostrati incerti, ha archiviato la giornata con un +0,29% a 17.502 punti.

PARMALAT E FIAT LE MIGLIORI. A guidare i rialzi Parmalat e Fiat che hanno guadagnato rispettivamente il 3,32% e l'1,93%. Tra gli industriali bene anche il mondo del lusso con Luxottica (+1,28) e Tod's (+0,83%) con al fianco Ferragamo (+0,91%) che beneficia peraltro dei giudizi positivi di alcuni analisti. In calo invece Pirelli (-3,44%) e Finmeccanica (-2,39%).

ATLANTIA CRESCE CON GEMINA. Giornata di acquisti per il tandem Atlantia (+0,75%) e Gemina (+1,42%) in vista di una loro possibile fusione. Alcuni organi di stampa hanno ipotizzato che una una delle opzioni più probabili sarebbe un'offerta mista carta e cash, con valori tutti da definire. Il cashout ipotizzato da parte di Atlantia è di 700 milioni di euro.

BANCHE IN ORDINE SPARSO NONOSTANTE CALO SPREAD. E' di vario tipo l'andamento dei bancari nella giornata record dello spread. Hanno fatto bene Intesa SanPaolo (+0,74%), Mps (+0,47%), e il Banco Popolare (+0,79%); in calo invece la Bpm (-0,78%) e UniCredit (-0,37%).

2 - FRANCOFORTE CHIUDE POCO MOSSA (+0,09%)
(ANSA) - Chiude poco mossa la Borsa di Francoforte. L'indice Dax segna +0,09% a 7.715,53 punti.

3 - PARIGI CHIUDE PIATTA (+0,08%)
(ANSA) - Archivia la seduta poco mossa la Borsa di Parigi. L'indice Cac 40 segna +0,08% a 3.706,02 punti.

4 - LONDRA TERMINA IN RIALZO (+0,33%)
(ANSA) - Chiusura in rialzo per la Borsa di Londra. L'indice Ftse-100 guadagna lo 0,33% a 6.121,58 punti.

5 - FIAT: 32 MILIONI ORE DI CASSA INTEGRAZIONE NEL 2012
(ANSA) - Sono state pari a 32 milioni le ore di cassa integrazione alle quali ha fatto ricorso la Fiat Spa nel 2012. Lo ha detto l'azienda spiegando ai sindacati, nell'incontro sul contratto, le criticità dell'anno per il settore auto.

6 - GEMINA: CDA IL 16 SU BUDGET, NOMINA ADVISOR
(ANSA) - E' in agenda mercoledì prossimo, 16 gennaio, il Cda di Gemina. Sul tavolo il budget dopo il via libera del governo, prima di Natale, all'accordo di programma che fissa le nuove tariffe aeroportuali e dà qualche certezza sul fronte dei ricavi della controllata Adr anche in vista dell'ambizioso piano di investimenti per lo sviluppo di Fiumicino. L'appuntamento di mercoledì, giorno in cui si dovrebbe riunire anche il Cda di Aeroporti di Roma, potrebbe servire al board della holding per la nomina degli advisor per la fusione con Atlantia. Al lavoro in vista dell'integrazione delle due società che fanno capo a Sintonia dei Benetton, ci sarebbero già Unicredit e Mediobanca, entrambe azioniste di Gemina, Goldman Sachs (socia di Sintonia) e Banca Imi. Agli istituti non risulta tuttavia essere stato ancora affidato un mandato formale.

7 - TERNA: REGIONE SICILIA SOSPENDE LAVORI ELETTRODOTTO MESSINA
(ANSA) - La Regione siciliana ha sospeso i lavori per l'elettrodotto che Terna sta realizzando a Pace del Mela (Me). Lo hanno annunciato in conferenza stampa il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, e l'assessore al Territorio, Mariella Lo Bello. "Abbiamo trovato una deviazione lungo il tragitto nel lotto dei piloni che vanno dal 4 all'8 e dal 15 al 17 - ha spiegato Lo Bello - Ieri abbiamo chiesto a Terna di sospendere e convocato un tavolo di confronto per lunedì. Abbiamo informato la società, il ministero dell'Ambiente e la prefettura di Messina".

8 - FNAC: VERSO CONCORDATO PREVENTIVO, IL 22 INCONTRO SINDACATI
(ANSA) - Per Fnac Italia si va verso il concordato preventivo. E' questo l'orientamento manifestato dall'assemblea dei soci che, spiega una nota, alla luce della non sostenibilità dell'attuale modello di business che ha generato perdite estremamente significative nel corso degli ultimi anni, ha messo in liquidazione Fnac Italia, nominando Matteo Rossini liquidatore che lavorerà alla presentazione di un'istanza di concordato preventivo nei tempi più brevi possibili.

Lo si legge in una nota che formalizza la cessione di Fnac Italia dal colosso del lusso francese Ppr di Francois-Henri Pinault a Orlando Italy. Il fondo di investimento ha infatti manifestato interesse per rilevare, nell'ambito di una procedura di concordato preventivo, parte degli attivi della società. Al fine di illustrare le linee guida del piano di liquidazione, e di un'eventuale ristrutturazione, è stato già fissato un incontro a porte chiuse con i sindacati per il 22 gennaio.

9 - ROSSIGNOL, RIPORTA PRODUZIONE IN FRANCIA E FA UTILI
(ANSA) - La marca di sci francese Rossignol, dopo anni di conti in rosso e tagli ai dipendenti, torna a fare utili (5 milioni di euro nel 2012) e ad assumere. Merito di una scelta controcorrente: chiudere un accordo con un subappaltante a Taiwan e riportare parte della produzione in Francia. "Non siamo filantropi, il 'made in France' ha valore solo se é competitivo - spiega al quotidiano Le Figaro l'amministratore delegato Bruno Cercley - le nostre materie prime sono europee, e la Francia è il Paese con più giornate passate sugli sci al mondo. E' logico avvicinare i nostri prodotti al bacino di consumo".

Certo, per ora si tratta di un rientro solo parziale (meno di 100 mila paia di sci all'anno, contro i quasi 900 mila prodotti in totale dall'azienda), ma è abbastanza per creare nuovi posti di lavoro nello storico stabilimento di Sallanches, nelle Alpi dell'Alta Savoia, a due passi da Chamonix. "Possiamo stimare che almeno 25 nuovi posti sono direttamente legati alla rilocalizzazione", spiega il direttore di produzione del sito, Jean-Laurent Nectoux, aggiungendo che questo ritorno ai luoghi produttivi d'origine è in linea con la strategia di spostamento verso l'alto della gamma di prodotti.

Il ritorno al 'made in France' non è però la sola decisione redditizia presa da Rossignol e dai suoi principali azionisti (il fondo australiano Macquarie) negli ultimi anni. La società ha saputo anche sfruttare gli strumenti dei social network, in particolare attraverso l'applicazione Ski Pursuit, che permette agli appassionati di valutare le proprie discese secondo vari parametri e condividere sul web i risultati. In questo modo, l'utente fa indirettamente pubblicità agli sci che usa, e l'azienda ottiene importanti informazioni sui suoi clienti.

 

IL DITO MEDIO DI CATTELAN ALLENTRATA DEL PALAZZO DELLA BORSA A MILANO SPREAD Parmalatnuovo logo fiatLOGO ATLANTIAMARCHIONNE FIAT FNAC LOGO