PIAZZA AFFARI SALE (+0,39%) NEL GIORNO DELLA BCE GRAZIE AI NUOVI RECORD DI WALL STREET - GIU' LE BANCHE: BPM (-3,6%) E MPS (-1,8%) CON LA FONDAZIONE CHE HA SMENTITO LA VENDITA - SVETTA YOOX (+5,4%)

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Carlotta Scozzari per Dagospia

Ancora una seduta positiva per la Borsa milanese e per quelle europee, che hanno continuato a beneficiare del traino di Wall Street. Negli Stati Uniti, infatti, l'indice di Borsa S&P500 oggi ha toccato un nuovo massimo a quota 1.881,87 punti. E in Italia il paniere Ftse Mib ha terminato a 20.838 punti, con un lieve rialzo dello 0,39 per cento. Lo spread tra titoli di Stato italiani e tedeschi, nel frattempo, è risalito a quota 181 punti (ieri aveva chiuso a 177), nel giorno in cui tra l'altro la Banca centrale europea (Bce) capitanata da Mario Draghi si è riunita e ha deciso di mantenere i tassi di interesse di Eurolandia ai minimi storici dello 0,25 per cento.

La decisione dell'Eurotower ha deluso alcuni osservatori, come ad esempio Morgan Stanley, che aveva ipotizzato un taglio del costo del denaro nell'ordine di 15 punti base, e gli esperti di Ig, che pure avrebbero preferito un qualche tipo di intervento soprattutto alla luce delle condizioni critiche del mercato del lavoro. "L'immobilismo della Bce - mettono in guardia gli esperti di Ig - potrebbe rallentare ulteriormente la ripresa delle attività economiche di Eurolandia".

All'interno del Ftse Mib, riflettori puntati sulle banche, dove si sono concentrate le vendite e quindi le prese di profitto dopo i rialzi degli ultimi giorni. Mps, che solo ieri era volata di quasi il 20% e che anche oggi era partita in rally, alla fine della sessione ha ceduto l'1,77 per cento. Secondo indiscrezioni di stampa, la Fondazione Mps avrebbe ceduto una quota della banca tra l'8% e il 12 per cento. Tuttavia, questa mattina, una nota dell'ente presieduto da Antonella Mansi ha smentito questa eventualità, dichiarando che a ieri la Fondazione aveva in portafoglio una partecipazione del 31,48% del capitale.

Sempre all'interno del settore del credito, forte calo per Bpm (-3,62%), Banco Popolare (-2,94%) e Bper (-2 per cento). Debole pure Telecom Italia (-2,05%), nel giorno dell'approvazione dei conti del 2013. Numeri del 2013 anche per la società del risparmio amministrato Azimut (-0,36%), che ha annunciato un utile netto consolidato in calo a 155,7 milioni di euro rispetto ai 160,7 del 2012.

I conti dell'ultimo esercizio li ha dati invece ieri la Yoox, che ha chiuso la giornata di Borsa odierna con un balzo del 5,44 per cento. Bene anche Ubi Banca, in progresso del 3,05%, e Fiat, salita dell'1,12 per cento. Fuori dal Ftse Mib, balzo del 3,61% per Moncler, prossima all'ingresso nel listino principale al posto di Ansaldo Sts (-1,03 per cento).

 

wall big MARIO DRAGHI IN UN CENTRO COMMERCIALE Antonella Mansi YOOX