DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA…
Carlotta Scozzari per Dagospia
Le Borse continuano a cavalcare l'entusiasmo della riunione di ieri della Banca centrale europea (Bce), quando il numero uno Mario Draghi ha annunciato sia la riduzione dei tassi di interesse sia alcune ulteriori misure per stimolare l'erogazione di credito alle imprese, anche se non ancora un vero e proprio programma di acquisto titoli ("quantitative easing") sulle orme della Federal Reserve americana. In giornata, inoltre, l'agenzia Standard & Poor's ha confermato il rating "BBB" sull'Italia con prospettive "negative".
Così, anche grazie a un dato macroeconomico sull'occupazione americana superiore alle attese, il Ftse Mib di Piazza Affari ha chiuso il venerdì ai nuovi massimi dell'anno, a quota 22.290,08 punti, con un rialzo dell'1,54 per cento. Nel frattempo, alla Borsa di Wall Street l'indice S&P500 ha aggiornato i nuovi massimi storici. Ulteriori segnali di distensione anche dallo spread tra titoli di Stato decennali italiani e tedeschi, che si è portato a 152 punti.
Anche oggi gli acquisti hanno spinto il comparto bancario, e soprattutto Bpm che ha guadagnato il 6,99%, il Banco Popolare, su del 5,49%, e Bper, in progresso del 5,19 per cento. Flessione dell'1,95%, invece, per Mps, che oggi ha pubblicato il prospetto informativo dell'aumento di capitale da 5 miliardi che prenderà il via lunedì.
Oltre al credito di 711 milioni nei confronti del gruppo Sorgenia della famiglia De Benedetti, passato a incaglio (anticamera della sofferenza), l'istituto capitanato da Alessandro Profumo e Fabrizio Viola ha fatto sapere che l’esposizione complessiva nei confronti di Alitalia, che in questi giorni dovrebbe raggiungere l’accordo per essere acquisita dall’araba Etihad, alla fine di marzo, ammontava a 93,3 milioni di euro, "di cui 63,4 milioni riferita a operazioni di natura auto-liquidabili (tra cui factoring e anticipi a fronte flussi biglietterie estere)".
ALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLA
Tra l’altro, fuori dal Ftse Mib, la Cir della famiglia De Benedetti è salita del 3,14% nel giorno del consiglio di amministrazione per l'approvazione del bilancio 2013 e in attesa della chiusura delle sofferte trattative sulla ristrutturazione del debito da quasi 2 miliardi della controllata Sorgenia.
neige e rodolfo de benedetti trv x
In forte rialzo, sul Ftse Mib, Finmeccanica (+3,32%) e Telecom Italia (+3,9%), che ha beneficiato delle scommesse del mercato di una nuova fase di consolidamento del mercato della telefonia.
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ,…
DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI…
DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN…
DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI…
DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER…