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PIOVONO CETRIOLONI SULL’INDUSTRIA ITALIANA. E LA MELONI CHE FA? – TRUMP TAGLIA I FONDI ALLA NASA E A RISENTIRNE È IL PROGRAMMA LUNARE ARTEMIS: TRA I PARTNER CHE HANNO ADERITO AL PROGETTO C’È ANCHE L’ITALIANA THALES ALENIA SPACE, CHE HA GIÀ COSTRUITO ALCUNE COMPONENTI (CHE NON SARANNO PIÙ ACQUISTATE) – IL MEGA SCUDO MISSILISTICO SPAZIALE “GOLDEN DOME” COSTERÀ 542 MILIARDI IN VENT’ANNI: A GODERE SARANNO I SOLITI MUSK (SPACEX), THIEL (PALANTIR) E PALMER LUCKEY (ANDURIL)

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Estratto dell’articolo di Gianni Dragoni per “il Fatto quotidiano”

 

giorgia meloni affonda nella sedia dello studio ovale durante il colloquio con donald trump - foto lapresse

[…] In evidenza nel bilancio del 2026 degli Stati Uniti c’è il nuovo “scudo spaziale” antimissile voluto dal presidente Donald Trump, che ha ripescato un progetto lanciato da Ronald Reagan nel 1983, abbandonato per i costi spropositati.

 

Trump lo chiama Golden Dome, ispirandosi alla “cupola di ferro” (Iron Dome) di Israele, che dal 2011 ha fermato migliaia di missili. La versione americana dovrebbe essere molto più potente ed estesa. Lo scudo sarebbe basato su sensori e intercettori a terra, in mare e soprattutto nello spazio.

 

È prevista una costellazione fra i 400 e i mille satelliti di sorveglianza, per rilevare e tracciare i missili. Una flotta separata di circa 200 satelliti d’attacco, armati con missili o laser, avrebbe il compito di abbattere i razzi nemici.

 

PETE HEGSETH - PROGETTO DELLO SCUDO MISSILISTICO GOLDEN DOME

I più temuti da Washington sono i missili ipersonici sviluppati da Cina e Russia, che prevedono di dispiegare oltre 5.000 missili entro il 2035. I primi 25 miliardi di dollari per avviare l’ambizioso progetto sono stanziati dalla legge di bilancio per il 2026, approvata giovedì dalla Camera, l’esame passa al Senato.

 

Ma è solo un antipasto. Trump martedì ha detto che il costo totale sarà di circa 175 miliardi “per completarlo in tre anni”.

 

In realtà la cifra necessaria per mandare le armi nello spazio è molto più alta. Il Congressional Budget Office, l’Ufficio di bilancio del Congresso, ha stimato che il vero costo potrà arrivare a 542 miliardi in vent’anni, il triplo della somma dichiarata da Trump. Altre stime ipotizzano un costo fino a 830 miliardi in 20 anni.

 

palmer luckey - ANDURIL

Per l’industria che riceverà gli appalti dal governo si apre l’età dell’oro. In prima fila per aggiudicarsi le generose commesse necessarie per realizzare lo scudo (sempre che si faccia) c’è SpaceX di Elon Musk.

 

Ancora lui, l’uomo più ricco del mondo e il primo amico del presidente, che - sorvolando sui conflitti d’interesse - è stato chiamato da Trump a far parte del governo, come responsabile del dipartimento per l’efficienza amministrativa.

 

Ben posizionate altre due grandi società tecnologiche guidate da uomini vicini a Trump, Palantir che si occupa di software e Anduril, azienda di droni e sistemi autonomi, guidata da Brian Schimpf. Il fondatore e presidente di Palantir è Peter Thiel, uomo d’affari con visioni politiche reazionarie che, con Musk, fa parte della cosiddetta “PayPal mafia”.

 

peter thiel, elon musk fondatori di paypal

Nella conferenza stampa allo Studio Ovale, ha riferito Reuters, sono state citate come candidate ad aggiudicarsi gli appalti anche L3Harris Technologies, Lockheed Martin e Rtx, numero uno mondiale dei missili attraverso Raytheon.

 

Quest’ultima è già coinvolta nel sistema Iron Dome, sviluppato dalla Rafael israeliana e coprodotto dal 2014 con Raytheon. Il budget federale proposto da Trump al Congresso prevede una spesa pubblica di 1.700 miliardi di dollari. Il documento taglia di 163 miliardi le spese per agenzie e uffici al di fuori del perimetro militare, mentre per le armi, la difesa e la sicurezza c’è un aumento del 13% a 1.010 miliardi, circa 113 miliardi in più del livello attuale (895 miliardi).

 

DONALD TRUMP E PETE HEGSETH - PROGETTO DELLO SCUDO MISSILISTICO GOLDEN DOME

Sconfessate dunque le indiscrezioni di alcuni mesi fa che attribuivano al “pacifista” Trump l’intento di tagliare il budget del Pentagono dell’8%. Al contrario, la spesa per l’apparato militare-industriale più potente del mondo sarà la più alta dalla seconda guerra mondiale.

 

“Nessuno ha mai visto niente di simile”, ha detto Trump. Musk e gli amici di Trump sono contenti. “Ma non tutto lo spazio sorride”, ha osservato l’astrofisica Patrizia Caraveo sul Sole 24 Ore, sottolineando che il budget della Nasa viene tagliato del 24%, con una riduzione di 6,34 miliardi rispetto ai 25,4 miliardi di quest’anno.

 

Con 18,8 miliardi, la Nasa avrà un finanziamento simile a quello del 1980. Nel nuovo budget - osserva Caraveo - non c’è posto per il Gateway, la piccola stazione spaziale progettata per essere l’avamposto umano in orbita intorno alla Luna nel programma Artemis. I partner che hanno aderito al progetto, tra cui l’Agenzia spaziale europea, si sono impegnati a fornire componenti, già in costruzione.

thales alenia space

 

“Alcuni sono già pronti, come la struttura del modulo Halo, costruita dalla Thales Alenia Space di Torino, e già spedita alla Northrop Grumman negli Stati Uniti per l’integrazione e i test”. Si profila un impatto negativo su Thales Alenia, che è per il 33% di Leonardo (il 67% è dei francesi). Chissà se Giorgia Meloni lo farà presente agli amici Musk e Trump.

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