
FLASH! - GIORGIA MELONI LE HA TENTATE TUTTE PER FAR COINCIDERE L’INTERVENTO DI STASERA…
POCHE CHIACCHIERE: LA JUVENTUS AVEVA I BILANCI TAROCCATI - CON IL PATTEGGIAMENTO DEI DIRIGENTI BIANCONERI SI CHIUDE L'INCHIESTA "PRISMA" (ANDREA AGNELLI CONDANNATO A UN ANNO E OTTO MESI, NEDVED 1 ANNO E DUE MESI, PARATICI 1 ANNO E SEI MESI) SULLE PLUSVALENZE FITTIZIE E LE MANOVRE STIPENDI DELLA JUVENTUS - SECONDO I GIUDICI, "I DIRIGENTI DELLA SOCIETÀ DIFFONDEVANO NOTIZIE FALSE CIRCA LA SITUAZIONE PATRIMONIALE DELLA SOCIETÀ, PROVOCANDO UN'ALTERAZIONE DEL PREZZO DELLE AZIONI" - I BILANCI ALTERATI "DESCRIVEVANO UNA MINOR PERDITA DI ESERCIZIO PARI A 89 MILIONI ANZICHÉ 236 MILIONI" - LA RETTIFICA DI STEFANIA BOSCHETTI: “RISULTA DEL TUTTO ERRATA L’AFFERMAZIONE ‘UNA CONDANNA È STATA PRONUNCIATA ANCHE PER IL REVISORE DEI CONTI DI ERNST &YOUNG STEFANIA BOSCHETTI’...”
RICHISTA DI RETTIFICA DI STEFANIA BOSCHETTI
Risulta del tutto errata l’affermazione “Una condanna è stata pronunciata anche per il revisore dei conti di Ernst &Young Stefania Boschetti” e si precisa che nei confronti della Dott.ssa Stefania Boschetti è stata formalizzata, già nel luglio 2024, una richiesta di archiviazione con relativo stralcio della posizione.”
Estratto dell'articolo di Ilaria Sacchettoni per il “Corriere della Sera”
paratici nedved agnelli cherubini
Un’udienza affollata e nervosa (complice un certo ritardo del calendario d’aula) chiude il lungo capitolo processuale delle cosiddette plusvalenze Juve. I vertici patteggiano, l’unico che esce — su sollecitazione della Procura — è il manager Maurizio Arrivabene.
Gli altri fanno i conti con condanne concordate che vanno da un anno e 8 mesi per il presidente Andrea Agnelli a 1 anno e 2 mesi per il vicepresidente Pavel Nedved fino a 1 anno e 6 mesi per il direttore sportivo Fabio Paratici. I fatti, messi in fila dai magistrati Cascini, Del Giudice e Orano, riguardavano il periodo Covid.
Stando alla documentazione processuale i dirigenti della società «diffondevano notizie false circa la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della società, concretamente idonee a provocare una sensibile alterazione del prezzo delle azioni ordinarie quotate al Mercato telematico azionario della Borsa Italiana».
A fine giornata si guarda avanti, con Agnelli che definisce «decisione sofferta» il patteggiamento ma aggiunge: «Dopo aver a lungo riflettuto, sono convinto che sia stata la scelta più opportuna. Il mio amore per la Juventus resta totale e immutato, così come il mio legame con l’Italia e, in particolare, con Torino». [...]
Quei bilanci non corrispondevano al vero ma descrivevano «una minor perdita di esercizio pari a 89 milioni anziché 236 milioni e un patrimonio netto pari a 239 milioni e 204 mila anziché pari a 47 milioni e 680 mila». Scritture contabili «pettinate» insomma, talvolta clamorosamente.
agnelli paratici nedved foto mezzelani gmt 256
Tra le contestazioni comparivano anche le false fatturazioni con riferimento ad alcune voci fra cui quella della «Reset group srl» dal valore di 27 milioni di euro «riferita in tutto o in parte ad operazioni inesistenti».
Una condanna è stata pronunciata anche per il revisore dei conti di Ernst &Young Stefania Boschetti che, secondo il capo d’imputazione, «ometteva di esercitare un effettivo controllo contabile esprimendo con relazione datata il 2.10.2019 un giudizio positivo e privo di rilievi».
Sotto accusa una rosa di operazioni di scambio con ipotetici guadagni fra cui quella fra Leonardo Spinazzola e Luca Pellegrini che aveva dato vita a una plusvalenza fittizia pari a 18 milioni e 621 mila euro. Guadagni apparenti anche dallo scambio fra Stefano Sturaro e Luca Zanimacchia (289 mila euro) e soprattutto fra Mattia Caldara e Leonardo Bonucci (21 milioni e 583 mila euro). [...]
Il caso plusvalenze era stato ricostruito dal Nucleo Pef della Finanza. Al processo le parti civili che si erano costituite erano oltre duecento. Oltre agli azionisti, rappresentati anche dagli avvocati torinesi Vittorio e Davide Nizza, erano parte lesa Consob e l’associazione dei consumatori Codacons. Ora, anche qui a porte chiuse, si apre un’altra partita, ugualmente impegnativa: quella relativa ai risarcimenti. Finora non si è trovato alcun accordo sulla cifra proposta dai vertici della Juve, vale a dire un milione e ottantamila euro.
maurizio arrivabene
andrea agnelli pavel nedved fabio paratici foto mezzelani gmt54
agnelli paratici e nedved
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