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1. SPREAD BTP CHIUDE A 233 PUNTI, A DUE ANNI VOLA A 152
(ANSA) - Lo spread tra Btp decennale e bund chiude in forte rialzo a 233 punti base dai 204 venerdì, sui massimi da fine 2013, con una tensione ancora più alta sulla scadenza a due anni che balza a 152 da 108 di venerdì. Il rendimento del Btp decennale, al 2,66%, supera il livello di guardia del 2,50% con il probabile voto anticipato dopo l'estate che fa presagire rischi politici ed alta instabilità.
Stefano Caiazzo per www.milanofinanza.it
Il Ftse Mib ha chiuso la prima seduta della settimana con un calo del 2,08% a 21.932 punti. I mercati sono nervosi poiché la probabilità di elezioni anticipate già nel rossimo autunno è aumentata sensibilmente. Secondo alcuni esperti, inoltre, da una nuova tornata elettorale potrebbero uscire rafforzati i cosiddetti partiti populisti. Mattarella "ha evitato la nomina di un governo populista. Ciononostante il potenziale rischio politico in Italia resta elevato ed elezioni anticipate rischierebbero di conferire una forte maggioranza ai partiti anti-establishment", hanno commentano infatti gli analisti di una primaria casa d'affari a proposito del sentiment attuale.
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La chiusura delle borse americane e del listino londinese non ha causato una riduzione dei volumi, che anzi sono stati del 40% superiori alla media delle ultime dieci sedute. Il controvaliore degli scambi odierni, infatti, ha superato i 3,6 miliardi di euro (4,1 miliardi il volume raggiunto venerdì e 2,8-3 miliardi quelli delle prime tre giornate borsistiche della scorsa settimana).
Cali ma più contenuti anche per Francoforte, Parigi e Madrid, che alla fine hanno ceduto circa lo 0,6%.
A Piazza Affari il comparto maggiormente penalizzato dallo scenario politico è stato ancora una volta quello bancario (-4,09% il Ftse Italia Banche), con lo spread btp/bund che si è ampliato nuovamente, fino a 233 punti base. Tra i titoli più in rosso Banco Bpm -6,58%, Mediobanca -6,08%, Bper -5,84%, Ubi Banca -5,41%, Unicredit -3,83% e Intesa Sanpaolo -3,24%.
Su Telecom Italia (-1,81% a 0,7144 euro) gli analisti di una primaria casa d'affari italiana hanno intanto limato il prezzo obiettivo del titolo a 1,1 da 1,15 euro, confermando la raccomandazione "buy".
In calo con il mercato anche Fca (-2,12% a 18,366 euro), su cui comunque Banca Imi ha confermato la raccomandazione "buy" e il prezzo obiettivo a 24,5 euro.
Tra i titoli in controtendenza, invece, da segnalare Moncler (+0,56%), UnipolSai (+0,53%) e Ferrari (+0,44%).
Sul resto del listino, in particolare su Aim Italia, da sottolineare i rialzi di Costamp Group (+15,15% a 3,8 euro). Il produttore di stampi, soprattutto per il settore automotive, ha reso noto di aver ricevuto da Nemak Usa Inc. una commessa da 1,72 milioni di dollari (circa 1,48 milioni di euro) inerente la costruzione di 2 stampi per la pressofusione dell'alluminio per la produzione, nello stabilimento di Nemak in Alabama, del vano batteria Samsung Jx.
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