evasione fiscale

SIAMO POVERI O EVASORI? IL 44% DEGLI ITALIANI DICHIARA UN REDDITO SOTTO I 15MILA EURO. PIÙ DI 12 MILIONI DI PERSONE NEL 2018 NON HA PAGATO UN EURO DI IRPEF – SOLO IL 6% SUPERA I 50MILA EURO E PAGA IL 40% DELL’IRPEF TOTALE. IL RESTO È SUL GROPPONE DELLA CLASSE MEDIA (15-50MILA), IN PARTICOLARE LAVORATORI DIPENDENTI E PENSIONATI, IMPOSSIBILITATI A EVADERE – IL RAPPORTO DEL MINISTERO

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Claudia Voltattorni per il “Corriere della Sera”

Irpef Irap Inps

 

Quasi la metà dei contribuenti italiani ha un reddito sotto i 15mila euro. Oltre 12 milioni di persone nel 2018 non ha pagato un euro di Irpef a causa di redditi molto bassi o per effetto delle detrazioni. La metà dei contribuenti ha un reddito tra i 15mila e i 50mila euro e paga il 56% dell' Irpef totale, mentre solo il 6% ha un reddito superiore a 50mila euro pari al 40% dell' Irpef. I redditi dichiarati sopra i 300mila euro sono solo lo 0,1% del totale.

 

evasione fiscale italiana

La fotografia è scattata dal ministero dell' Economia con i dati sulle dichiarazioni dei redditi per anno d' imposta 2018 con un leggero aumento (+0,4%) del numero dei contribuenti che hanno presentato la dichiarazione dei redditi: 41,4 milioni di persone.

 

evasione fiscale 2

Il reddito totale (pensione, lavoro dipendente e lavoro autonomo) dichiarato è stato di circa 880 miliardi, cioè 42 miliardi in più rispetto al 2017 (+ 5%) con un reddito medio di 21.660 euro, cresciuto del 4,8%. La maggior parte dei redditi dichiarati derivano da lavoro dipendente (53%) e da pensione (29%). Cresce (+6,3%) il reddito medio da lavoro autonomo, ma anche quello da pensione (+2,5%) nonostante sia calato il numero dei pensionati, effetto però, spiega il Mef, della riforma Fornero.

 

evasione fiscale 1

La Lombardia è stata la regione con il reddito medio complessivo più alto con 25.670 euro, seguita dai 24.760 euro di Bolzano. La Calabria è quella con il reddito medio più basso: 15.430 euro. «Anche nel 2018 - sottolinea il Mef - rimane cospicua la distanza tra il reddito medio delle regioni centrosettentrionali e quello delle regioni meridionali».

 

agenzia delle entrate

Scorporando i dati, il reddito degli autonomi, nella dichiarazione del 2018, risulta essere più del doppio rispetto a quello del lavoro dipendente con 46.240 euro dichiarati, rispetto ai 20.820 euro dei lavoratori dipendenti. Per i titolari di ditte individuali invece è stato di 20.940. I pensionati in media hanno dichiarato 17.870 euro.

DOMENICO PROIETTI

 

«Numeri imbarazzanti, li definisce la Uil: «Confermano ancora una volta che gli evasori fiscali continuano a farla da padrone in Italia - commenta il segretario Domenico Proietti -, le tasse le pagano prevalentemente lavoratori dipendenti e pensionati, uno stato di cose non più sopportabile». E chiede, proprio vista l' emergenza in corso, di «aggredire questo fenomeno per avviare una ricostruzione economica del nostro Paese su basi di legalità, equità e giustizia sociale».

 

Anche l' Unione dei consumatori boccia i dati sottolineando come «l' evasione resti il problema di questo Paese e con l' emergenza Coronavirus e il buco di bilancio che si sta creando, speriamo che a pagare non siano i soliti noti».

irpef

Intanto, proprio a causa del Covid-19, quest' anno la dichiarazione dei redditi si potrà fare dal 5 maggio al 30 settembre e potrà essere gestita «a distanza» dai soggetti addetti all' assistenza come Caf, centri di assistenza fiscale e commercialisti, «acquisendo la delega sottoscritta dal contribuente»: documenti e autorizzazioni saranno inviati e gestiti in formato elettronico.