DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO…
Ettore Livini per la Repubblica
Salotto buono, addio. I nuovi ricchi d' Italia aggiornano la mappa dei poteri forti e si ritrovano a fare affari assieme in sauna e idromassaggio. La nuova bicamerale del quattrino è nata tra le piscine d' acqua calda e i bagni turchi di Qc Terme, catena di centri benessere a cinque stelle creata dal nulla dai Quadrio Curzio. Gli affari vanno a gonfie vele, i programmi di crescita - sbarco in Borsa compreso - sono ambiziosi. E quando la famiglia lombarda ha fatto girare la voce di essere alla ricerca di nuovi soci, i Paperoni di mezza Italia - stregati dal fascino discreto dei bagni di salute - sono andati in fibrillazione, unendo forze e patrimoni per non farsi sfuggire l' occasione.
A fare da pivot all' operazione e a raccogliere i soldi per entrare nelle terme più chic del Belpaese è stato l' ex- ambasciatore Usa in Italia Ronald Spogli con il suo fondo White Bridge. All' appello hanno risposto in tanti: i re dei pomodori (i Mutti) e quelli delle bollicine Made in Italy (i Lunelli dello spumante Ferrari), Marco Drago - al vertice del gruppo De Agostini - e Lorenzo Pellicioli, l' uomo d' oro della Seat; con loro un mecenate dell' arte come il petroliere Giorgio Carriero ( ex- Viscolube) assieme a Amedeo Clavarino, padrone del prestigioso Maloja Palace a Sankt Moritz.
Un cip consistente l' hanno messo Sergio Erede, avvocato d' affari, e i più bei nomi del private equity meneghino che - fiutato l' affare - hanno deciso di scommettere i soldi propri e non quelli dei loro clienti. Questo parterre de roi, assieme alla solita misteriosa pattuglia di casseforti lussemburghesi e svizzere, ha fondato la Giuturna Investments prendendo a prestito il nome della ninfa delle fonti - e a fine 2017 ha comprato il 47% della Qc Terme per 54 milioni, 20 finiti nelle tasche dei Quadrio Curzio e il resto versato in azienda per sostenere i piani di sviluppo.
I patti tra i soci - come ovvio viste le competenze legali e contabili dei diretti interessati - sono chiarissimi: la gestione del business resta in mano ai fondatori che finora hanno dato ottima prova di sé. Il giro d' affari della loro creatura è balzato in due anni da 35 a 61 milioni, il 2016 si è chiuso con 1,27 milioni di utili. I debiti contratti per l' apertura dei centri termali a Bormio, Milano, Roma, Torino, San Pellegrino, Val di Fassa e Pré Saint Didier sono scesi da 35 a 23 milioni in un triennio e nel frattempo è partita la campagna " internazionale" con il lancio ormai prossimo della sede di Chamonix in Francia e l' esordio oltreoceano a New York a Governors Island.
La Giuturna ha nominato nel cda Qc i suoi uomini tra cui Spogli e Matteo Benetton, figlio primogenito di Luciano. Il cronoprogramma prevede di passare all' incasso con lo sbarco in Borsa tra il 2020 e il 2023. Sperando di evitare, quando si parla di terme non si sa mai, una doccia scozzese.
linda lanzillotta e ronald spoglisergio erederonald p spogli
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