
DAGOREPORT - L’ANSIA ATTANAGLIA LA ‘’MILANO DEL BALLO DEL MATTONE’’. ‘’QUI SALTA TUTTO!’’,…
DAGOREPORT - QUANDO SI DICE "GOVERNO" SAREBBE PIÙ OPPORTUNO SCRIVERE: ''I TRE PARTITI'' AL POTERE - IL CENTRODESTRA NON C'È PIÙ PERCHÉ OGNI PARTITO DELLA COALIZIONE HA I PROPRI INTERESSI DA SALVAGUARDARE PER RIUSCIRE A MANTENERE IL CONSENSO SUL TERRITORIO, CON I FRATELLINI D'ITALIA CHE, DOPO 30 ANNI DI DIGIUNO, HANNO UNA FAME INDIAVOLATA DI POSTI DI POTERE - E COSÌ, ANCHE ALL'INTERNO DELLA FIAMMA, APPROFITTANDO DI UNA MELONI CHE È SEMPRE PIÙ SOVRACCARICA DI ROGNE INTERNAZIONALI E CON UN AUTUNNO DAVANTI CHE SI PROSPETTA CALDISSIMO DAL PUNTO DI VISTA POLITICO (REGIONALI) ED ECONOMICO (DAZI, COSTO DELL'ENERGIA, SANITÀ, BOLLETTE CHE S'IMPENNANO), E GNAFA' PIÙ A CONTROLLARE, COME UNA VOLTA, I TANTI GRUPPI DI POTERE CHE DURANTE I TRE ANNI DI GOVERNO SONO SBOCCIATI NEL SUO PARTITO – EMBLEMATICA LA STORIA DELLA FALLITA CONQUISTA DI BANCO BPM DA PARTE DI UNICREDIT: SE FDI SCIPPA ALLA LEGA MPS, LA LEGA FA BARRICATE PER IL “SUO” BANCO BPM…
I PALETTI DI GIORGIA MELONI A SALVINI E TAJANI- VIGNETTA DI ITALIA OGGI
DAGOREPORT
Oggi, in Borsa, con il ritiro dell'Ops di Unicredit, votato all'unanimità dal Cda, è stato applaudito dal mercato (+3,19%), contestualmente il titolo di Banco Bpm ha perso il 2,37%, finisce così l'operazione di acquisizione da parte dell'istituto guidato da Andrea Orcel.
Una storia che iniziò quando all'epoca il ceo di Bpm, Giuseppe Castagna, sembrava d'accordo sull'acquisizione, rassicurato dalla promessa di Orcel di lasciargli nel giro dei prossimi tre anni la prima poltrona di Unicredit. Ma Castagna non immaginava l'alzata di scudi della Lega contro l'operazione, con il varesotto Giorgetti che è arrivato al punto di minacciare le dimissioni da ministro del Mef: giù le mani da Bpm!
luigi lovaglio giancarlo giorgetti andrea orcel
Era successo che il vertice di Monte dei Paschi, il presidente Maione e il Ceo Lovaglio, lasciata alle spalle la Lega del Papeete erano saliti sul carro del vincitore: Fratelli d'Italia con il loro caterpillar Francesco Gaetano Caltagirone.
A quel punto Giorgetti e Salvini hanno capito che restava in quota Lega solo Banco Bpm. Ecco perché quando oggi si dice "governo" sarebbe più opportuno scrivere: ''i tre partiti'' al potere.
Il centrodestra non c'è più perché ogni partito della coalizione ha i propri interessi da salvaguardare per riuscire a mantenere il consenso sul territorio, con i Fratellini d'Italia che, dopo 30 anni di digiuno, hanno una fame indiavolata di posti di potere.
E così, anche all'interno della Fiamma, approfittando di una Meloni che è sempre più sovraccarica di rogne internazionali e con un autunno davanti che si prospetta caldissimo dal punto di vista politico (regionali) ed economico (dazi, costo dell'energia, sanità, bollette che s'impennano, eccetera eccetera).
E la povera Underdog della Garbatella non riesce più a controllare, come una volta, i tanti gruppi di potere che durante i tre anni di governo si sono formati in un partito che dal 4%, in un anno di governo Draghi, si è ritrovato al 27%. Uno sviluppo talmente veloce che non poteva non portare a qualche problemino...
LA VITTORIA DI GIORGETTI SU UNICREDIT
Estratto dell’articolo di Lisa Di Giuseppe per “Domani”
SEDE DI BANCO BPM A PIAZZA MEDA - MILANO
Unicredit ha deciso di ritirare l’ops lanciata su Banco Bpm. E poco importa che ieri pomeriggio, con una decisione che di sicuro non avrà fatto piacere al governo, la Consob di Paolo Savona aveva deciso, per la seconda volta, di sospendere per trenta giorni l’offerta.
[…] Il passo indietro di Unicredit rappresenta, di fatto, una vittoria del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e del governo, che aveva imposto il golden power per proteggere Banco Bpm, istituto caro alla Lega. Ci aveva provato, ancora una volta, Savona, ex ministro del governo gialloverde, ma ormai peggior incubo dei leghisti, a rovinare la festa.
Giuseppe Castagna - PRIMA DELLA SCALA 2024
Oggi, infatti, si sarebbe ufficialmente conclusa l’Ops ma ieri pomeriggio la Consob […] aveva deciso di sospenderla per altri 30 giorni […], ma l’estensione non è bastata. La delibera della authority, infatti, sottolineava le stesse problematiche che hanno convinto Unicredit a ritirarsi.
Per Unicredit la ritirata sul “fronte italiano” si aggiunge alle complicazioni che Orcel sta incontrando sul fronte internazionale. Anche se, nell’ambito della scalata a Commerzbank, all’istituto di piazza Gae Aulenti è venuto in soccorso un aiuto inaspettato.
Contro il protezionismo del governo tedesco, […] si è pronunciato infatti Gian Maria Gros-Pietro. Il presidente di Intesa Sanpaolo ha sottolineato come gli ostacoli a una banking union europea siano soprattutto politici, anche se «nessun governo può permettersi di deludere gli elettori nazionali né può accettare delle operazioni che sembrano ridurre l’autorevolezza dei propri sistemi economici e finanziari».
A ribadire che la via per la Germania resta stretta per Orcel e i suoi era stata ieri mattina anche Bettina Orlopp, Ad dell’istituto tedesco, che alla radio Dlf aveva ribadito che l’offerta di acquisizione ancora non c’è: «Noi continuiamo a fare quello che abbiamo fatto negli ultimi mesi. Cioè comunicare la nostra strategia autonoma».
Di fronte alla domanda sulla fiducia nella difesa dell’istituto da parte del governo tedesco, la manager non ha fatto un plissé. «Vediamo che le posizioni di tutta la politica sono molto chiare. Il governo ha detto chiaramente come la pensa, e va tenuto presente che l’esecutivo non interviene solo come governo nazionale ma anche come azionista, visto che possiede il 12 per cento del capitale».
Unicredit, insomma, non è gradita: «Abbiamo bisogno di azionisti che ci aiutano a sollevare il nostro andamento in borsa, non che ci tirino giù, un compito che il governo sta svolgendo in modo tale da farci sentire al sicuro».
FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE
LUIGI LOVAGLIO - FOTO LAPRESSE
NICOLA MAIONE
DAGOREPORT - L’ANSIA ATTANAGLIA LA ‘’MILANO DEL BALLO DEL MATTONE’’. ‘’QUI SALTA TUTTO!’’,…
DAGOREPORT - SIETE PRONTI? VIA! È PARTITA LA GRANDE CAMPAGNA ACQUISTI (A SINISTRA!) DI URBANO CAIRO …
PERCHÉ GABRIELE CORSI HA MOLLATO “DOMENICA IN”? LA SUA PRESENZA AL FIANCO DI MARA VENIER ERA STATA…
FLASH! – SPADARO DI FUOCO! IL GESUITA, ORFANO DI BERGOGLIO, , OGGI SU ''LA STAMPA”, SPACCIA COME…
DAGOREPORT - VA AVANTI IL PROGETTO DI PIER SILVIO BERLUSCONI DI “RIEQUILIBRARE” POLITICAMENTE LE…
DAGOREPORT: CHE CE FAMO CON FORZA ITALIA? È IL DUBBIO CHE ASSILLA I FRATELLI BERLUSCONI: MOLLARE AL…