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CESSIONE IN VISTA PER ONLYFANS? – LEONID RADVINSKY, PROPRIETARIO DELLA PIATTAFORMA PER CONTENUTI PORCELLI, HA TRASFERITO A UN TRUST IL CONTROLLO DI ONLYFANS – POTREBBE TRATTARSI DI UNA MANOVRA IN VISTA DELLA VENDITA DEL PORTALE PER CIRCA 8 MILIARDI DI DOLLARI (SI PARLAVA DI UN INTERESSE DELLA SOCIETÀ DI INVESTIMENTO “FOREST ROAD COMPANY”), OPPURE DI UNA FUTURA QUOTAZIONE IN BORSA – È ANCHE POSSIBILE CHE L’IMPRENDITORE UCRAINO, CON CITTADINANZA AMERICANO, ABBIA VOLUTO…

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Leonid Radvinsky

Estratto dell’articolo di Mario Gerevini per www.corriere.it

 

Leonid Radvinsky ha trasferito a un trust il controllo di Fenix International, la società inglese proprietaria di OnlyFans. Da quando aveva acquistato l’azienda nel 2018 dai fondatori britannici, Guy (padre) e Tim Stokely (figlio) che avevano lanciato il sito nel 2016, la proprietà era sempre stata riconducibile a lui come persona fisica. Ora invece la titolarità del social network per adulti è della «LR Fenix Trust», indicato come beneficiario finale nelle carte depositate al registro imprese di Londra.

 

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PROVE DI CESSIONE

[…] Forse una manovra propedeutica alla vendita del portale, in un’operazione che, secondo quanto emerso da varie fonti due mesi fa, sarebbe nell’ordine degli 8 miliardi. Ma resta in campo anche l’ipotesi di una quotazione in Borsa sebbene l’oggetto sociale scoraggi investitori istituzionali “tarati” su standard Esg e comunque gran parte dei gruppi finanziari che non vogliono mischiare il portafoglio con asset dal contenuto pornografico. Se si guardasse solo ai numeri potrebbe essere un’Ipo da record: il fatturato generato nel 2023, ultimo bilancio noto, è volato a 6,6 miliardi (era di 375 milioni nel 2020).

 

BUSINESS RISERVATO

La realtà è che entrambe le opzioni, vendita o Borsa, numeri compresi, non sono mai state smentite né confermate, stante la totale riservatezza dell’uomo d’affari. Il business porta grandi dividendi (oltre un miliardo in tre anni per Radvinsky) ma non è adatto a campagne di marketing. […]

 

A PROVA DI CAUSA LEGALE

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Il trasferimento della proprietà a un trust, notificato pochi giorni fa, è documentalmente tracciabile ed è il primo vero scossone nell’assetto di Fenix-OnlyFans. È anche possibile che Radvinsky, nato in Ucraina, cittadino americano ma di cui si sa pochissimo, abbia voluto blindare il patrimonio per ragioni fiscali oltre che di tutela e protezione legale “familiare”: il trust è decisamente meno attaccabile della persona fisica e spesso i beneficiari sono coniugi e figli. […]

 

IL FIGLIO DI MARTIN LUTHER KING

Lo scorso maggio Reuters scriveva che, secondo diverse fonti, erano in corso trattative per vendere OnlyFans a un gruppo di investitori guidato da Forest Road Company, una società di investimento con sede a Los Angeles. Non è chiaro se nel frattempo le trattative siano sfumate o ancora “calde”. Di certo un’operazione da 8 miliardi appare sovradimensionata per Forest Road Company che tra i suoi amministratori annovera anche l’avvocato Martin Luther King III, il maggiore tra i figli ancora in vita del leader dei diritti civili Martin Luther King Jr.

 

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Dai file della Sec, la Consob americana, Forest risulta avere soltanto 173 milioni di asset in gestione da 7 clienti. È specializzata in media, energie rinnovabili e asset digitali, secondo quanto riportato sul suo sito web. Finanzia anche piccole produzioni cinematografiche. Appare improbabile che possa mettersi alla testa di un’operazione complessa, non solo finanziariamente, come questa, salvo essere in realtà fiduciaria o prestanome del vero acquirente. […]